Branco 80 sono d'accordo; la facoltà che sceglierei è ingegneria meccanica, e mi sa che alla fine la mia scelta ricadrà li(sperando che la mia voglia di studiare non cali, dato che attualmente da 1 a 10 è 6)
Grazie a tutti per le risposte![]()
Branco 80 sono d'accordo; la facoltà che sceglierei è ingegneria meccanica, e mi sa che alla fine la mia scelta ricadrà li(sperando che la mia voglia di studiare non cali, dato che attualmente da 1 a 10 è 6)
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Io invece andrei a lavorare: sono un ingegnere chimico, ma francamente le opportunità non sono così diverse.
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Ultima modifica di TeckAndre; 15-06-2009 alle 05:37 PM Motivo: che co**ioni quando si inseriscono due volte i messaggi
già, vedremo quest'ultimo anno se aumenta o cala e a seconda, deciderò se andare avanti o fermarmi.
Dipende da come parti. Il rischio è dato dall'autogestione. Se segui regolarmente e tieni duro sulla frequenza, hai già metà del lavoro in tasca.
Sembra facile, ma non lo è affatto.
Quoto!
Io ho buttato via due anni ad ingegneria proprio per questo, pensando che comunque a casa poi avrei studiato e invece...
C'era anche una diversa situazione familiare, affettiva e di interesse verso il corso però ho comunque sprecato 2 anni!
Ora iniziando la nuova avventura a Fisioterapia (con frequenza obbligatoria quindi frequento per forza!) l'atteggiamento è completamente diverso e i risultati si vedono!
quoto marco e dave in tutto.
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Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
guarda secondo me dipende dalla facoltà che scegli, ti faccio un esempio: se hai intenzione di scegliere ingegneria informatica ti consiglio di andare a lavorare, perché è un ambiente saturo e questi ingegneri informatici non trovano lavori pagati in maniera sufficienti per poter giustificare uno studio di3-5 anni, inoltre dico pure che ora faccio un corso da sistemista ed è pieno di laureati però son li con me a fare il corso da sistemista...
vedi se la laurea che prenderai potrà esserti davvero utile.
io invece il 25 ho gli esami di maturità e ancora non so cosa fare... oltre alla tesina che devo ancora decidere su cosa fare se farla.......cmq cm qualcuno ha accennato una scelta che dovrebbe accontentare subito ma anke sul lungo periodo è lavorare x 1 anno 2 metter via soldi prendersi la amcchina togliersi qualche sfizio metter via soldi e poi pagarsi ttt lgi studi ... il problema che sorge è che io nel giro di 2-3 anni mi dimenticherò ttt qll che ho fatto alle superiori!!! cazz!!!! c'è qualcuno qui che ha fatto qst scelta???
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[Aneddoto di quando frequentavo il primo anno di ingegneria meccanica].
Siamo in aula, a lezione di analisi matematica 1. Il prof. Verri (tipo tostissimo con 2 lauree, una in matematica e una in fisica) ci racconta "amichevolmente" di come boccia gli studenti all'esame:
Esame orale (e già chi ci arriva dopo lo scritto, può accendere un cero).
Arriva il classico studentello con gli occhiali appannati e il panico da orale, domandandosi quale complicato teorema gli sarà chiesto di dimostrare.
Prof: " 2,5 è un numero pari o dispari?"
Studente: (tra sè) Ma che catz di domanda è? Bah... Finisce per 5, quindi... "Dispari".
Prof: "Ah sì? E 2,50?"
Studente: (tra sè) Opporca... ora è pari.
Prof: "Ci vediamo la prossima volta".
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Ultima modifica di Dave78; 16-06-2009 alle 05:02 PM
io me ne ricordo uno all'esame straordinario di principi di aeronautica:
Prof: Lei mi ha finora dimostrato chiaramente che conosce la teoria; ora mi dica, visto che abbiamo menzionato la galleria del vento, qual'è la problematica principale del suo utilizzo?
io: una sufficiante ampiezza della galleria, o meglio la possibilità di avere sufficiente spazio tra il modello da studiare e il bordo della galleria in modo tale che non si creino interferenze al flusso d'aria, come avviene in volo.
prof: bene, ora data un'ala di dimensioni zz*yy, mi dica senza l'uso di alcun ausilio di formule, quanto grande la farebbe questa galeria.
io: 3zz*3yy?
prof: no, facciamo che non ho sentito bene...le spiace ripassare al prossimo appello, credo che per lei non è un problema passare lo scritto...vuole un caffè?
io: volentieri, magari così mi spiega...
alla fine durante la pausa per il pranzo siamo andati al bar io, il mio tutor e il prof.
morale: se sei uno che s'impegna i prof se ne accorgono e ti stimano, però sapere la teoria e 4 formulette inventate da pinco pallino non ti fa un ingegnere. Gli esami sono problemi di cui conosci la risoluzione e sai a priori che una soluzione ce l'hanno, ma la realtà è differente: ti pone problemi dove la soluzione devi inventartela avendo dei presupposti e ipotesi (la teoria).
la stessa cosa è successa a un mio compagno... esame di chimica... sapeva benissimo la teoria...formule su formule ed esempi di laboratorio e non... ultima domanda del prof... "ma mi dica... perchè l'acqua bagna?"...è stato rimandato
Anedotto:
una volta fui bocciato all'esame di misure tecniche e collaudi, perchè il prof trovava che durante il calcolo non avevo riportato le misure, ma avevo riportato l'unità di misura in modo corretto alla fine di ogni equazione.
mi disse: te se fai questi errori è bene che cambi dipartimento e passi ad ambientale, magari a contare i petali delle margherite sei preciso!
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