non mi sembra di aver mai detto il contrario.
e cosa avrebbe detto silvio che non è in linea a quello da te espresso qui sopra? ma soprattutto, chi sarebbe il qualcuno "degli ambienti romani" che ha avuto da ridire su quanto da voi fatto? per quello che ne so io nessuno anzi ci sono state solo lodi. Se a te viene riportato diversamente, anche perchè non so con che cognizione esprimi questa opinione, non posso farci nulla.Al cinghiale invece dico, per onor del vero, che la gara di Antrodoco è stata organizzata dalla Fibat unitamente al sottoscritto che ha messo, tempo, camioncino, palazzetto, pesi, pedana, bilanceri...poi se qualcuno degli ambienti romani ha come al solito avuto da ridire, pazienza, vorrà dire che l'anno prossimo si tornerà negli scantinati.
Ciao.
Per quanto mi riguarda, questo qui sotto è quello che penso e che ho postato sul forum di AOS in risposta anche ad un intervento di Ado, dove per altro anche lui, lodava la vostra iniziativa:
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ciao Ado,
ti vorrei rispondere su quanto hai scritto, e anzi se ci fosse la possibilità di approfondire il discorso, vorrei anche parlartene personalmente a quattr'occhi perchè la ritengo una cosa molto importante.
qui non credo nessuno metta in discussione le gare FIPL, che 5 sono all'anno e quelle devono restare, per quanto mi riguarda: due compelte, due di panca, una di stacco. stop. Un atleta agonista che gareggia a quel livello non è nemmeno interessato a farne altre, se non come test personale.
Il problema qui è dare riconoscimento ufficiale ad una gara come quella organizzata da Giovanni, Paolo, Giorgio dove non deve contare come prima considerazione il livello generale degli atleti che partecipano, ma la divulgazione di questo nostro sport.
Il fine deve essere avvicinare le persone a fare gare. Non importa se poi tutti non verranno a fare gare FIPL con l'armatura. La cosa importante è fare uscire la gente dalle palestre e farle venire su una pedana, giudicati da arbitri e persone competenti che conoscono e amano questo sport e lo fanno praticare con tutti i crismi. Dobbiamo far conoscere il powerlifting con le regole che sono proprie di questo sport.
L'introduzione della categoria "specialist" nella gara promozionale fibat è stato un grande passo avanti. Da la possibilità a chi è all'inzio di vedere dal vivo agonisti che fanno questo sport da anni e che hanno raggiunto un livello medio alto che sicuramente non è riscontrabile in nessuna delle palestre nelle quali sono iscritti (altrimenti anche loro sarebbero stati conivolti e portati in FIPL per il solo fatto di frequentarli).
In sostanza quello che dovresti chiedere al consiglio, non è la categoria raw alla coppa italia, ma il riconoscimento, la divulgazione e la possibilità di sostenere e pubblicizzare, gare come questa di Giovanni anche dal sito FIPL.
Quello che deve capire il consiglio, è che in tutti gli sport ci sono diversi livelli di competizione. Nessuno chiede a Luciano e Laura di spostare il camion e tutta l'armata fipl per una gara di questo tipo. Da quello che ho visto domenica, tutto funzionava alla perfezione, magari sarebbe filato ancora meglio con due arbitri in più, se non altro per dare il cambio a chi si è fatto il culo tutto il giorno. Basta, non serve altro. Se non si delega l'organizzazione di eventi di questo tipo a persone che sanno organizzarli, non riusciremo mai ad incrementare il movimento del PL in italia, compito che resterà delegato i capi palestra delle società che già ne fanno parte.
Per quanto concerne l'organizzazione:
E' giusto che a queste gare non ci sia l'attrezzatura Eleiko, Shnell, è giusto che a queste gare ci sia solo la pedana di compensato, è giusto che a queste gare non ci sia il monitor per controllare l'andamento della gara.
Ripeto, in tutti gli sport ci sono dei livelli: la gara regionale non ha lo stesso livello e prestigio di un centroitalia che non ha lo stesso di un nazionale che non ha lo stesso di un europeo o mondiale.
Noi in FIPL siamo abituati bene perchè c'è dietro una macchina organizzativa, che con poche persone, riesce a mettere in piedi gare di livello internazionale sia come conduzione (arbitri, giuria, tavolo di gara) che come scenografia e materiale a disposizione (sia in penda che in riscaldamento). Tutto ciò è fantastico e dovremmo essere sempre grati a queste persone che ci permettono di praticare il PL in queso modo. Però per divulgare questo sport e per farlo decollare, non servono le apparizioni in tv, non è sufficiente scrivere sulle riviste specializzate. Dobbiamo creare eventi come quelli di giovanni che attirano persone.
Il bacino di utenza che potenzialmente puo' praticare questo sport in Italia è molto elevato, dobbiamo cominciare a farci conoscere non come sigla federale elitaria ma come sigla che promuove e tutela questo sport e come l'unica in grado di farlo veramente.
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Nota bene che parlo principalmente di Giovanni in questo post, in quanto iscritto in quel forum e persona conosciuta in quella board. Avrei potuto tranquillamente parlare di te o di giorgio allo stesso modo.
Quindi detto questo, non capisco perchè questa tua vis polemica con questi interventi, quando mi sembra palese che siamo tutti daccordo, almeno le persone intervenute in questo thread, sull'utilità di gare promozionali come quelle della fibat.
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