Originally posted by Frank Zane

Cmq al di là dei possibili errori, io prenderi in considerazione non il valore assoluto, ma quello relativo ad un certo lasso di tempo. Poco importa se si ha un 12% che invece è un 15%....se però nel tempo passiamo da un 15% al 12% allora possiamo essere sicuri che un passo avanti lo abbiamo fatto.
Concordo sul concetto.
Infatti suggerisco che la misurazione del grasso corporeo, indipendentemente dalla metodologia utilizzata, avvenga con lo stesso sistema al fine di potere mantenere coerenza nei raffronti periodici.
Sicuramente è più precisa e attendibile una misurazione tramite pesata idrostatica o impedenza biolettrica che quella ottenibile dalla estrapolazione dei dati di una tabella o da un semplice plicometro. In considerazione però della non disponibilità di certi strumenti o della mancanza di praticità di taluni tipi di misurazione il ricorso ad una tabella tratta da un libro o ad un calcolo effettuato da un software (che comunque si basa sempre sul concetto della tabella) possono essere ritenuti ugualmente validi a patto di mantenere costante per un certo lasso di tempo tale sistema di misurazione. Piccole differenze dei valori ottenibili dai diversi sistemi di misurazione sono perciò da considerarsi ininfluenti