Ragazzi, io personalmente non ho fatto alcun test d'ingresso essendo in ingegneria, ma ho parlato con ragazzi che studiano a medicina (nella mia città c'è una buona facoltà) e per quanto ne so, ci si può anche lamentare di questi tests perchè tutte le cose in fondo sono migliorabili, sempre. Poi per quanto riguarda chi entra ed esce, posso dire che se uno è bravo a superarli è bravo e basta, e ha quindi tutto il diritto di essere ammesso ad una facoltà; è, a parer mio, inutile lamentarsi, a dire "è un'ingiustizia", le ingiustizie alla fine nella vita sono tante, se non si è capaci di superare un ostacolo, ci si impegna di più e si ritenta.
Poi, per quanto sapevo delle quote, so che ce ne sono di riservate, ma ai comunitari o extracomunitari ma con cittadinanza italiana, confermate?
Poi ragazzi, se vogliamo dirla tutta, pensate che prima c'erano le quote riservate ai sordi nelle aziende pubbliche e private (erano dell'1% sul totale dei dipendenti, anche chi ha perso l'udito dovrebbe aver bisogno di lavorare in qualche modo), ora sordi e invalidi civili sono stati equiparati e la loro quota totale è del 7% sul totale di tutti i dipendenti, e dov'è l'inghippo? E' che molto spesso se le aziende devono scegliere tra 2 sordi e un invalido civile, a parità di preparazione, scelgono l'invalido perchè per la gente comune c'è il pregiudizio che un sordo possa avere problemi mentali mentre l'invalido no, dà più sicurezza. Questa la considero un'ingiustizia, e voi che praticamente siete belli sani e non dovete fare troppi sacrifici rispetto a sordi o altri classificati "diversamente abili" o "handicappati" (molto spesso in modo dispregiativo sia da medici o persone comuni), che per sopperire certe carenze devono farsi il doppio del culo, vi lamentate pure?![]()
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