
Originariamente Scritto da
.:überfranz:.
non sono d'accordo per nulla.
una persona morta e' comunque una vittima. punto.
su questo non sono d'accordo, se un incosciente corre per strada, e oltre a lui muoiono altre persone per te sono tutti vittime in ugual modo? Ma, ancora meglio, se l'incosciente corre e muore lui per me non è vittima, è uno che ha dato poco valore alla propria vita.
se poi e' stata colpa sua etc etc etc, non significa nulla, la vita di un ragazzo giovane non e' una cosa su cui si puo' essere cinici.
se fosse accaduto a tuo figlio, o a tuo padre non diresti cosi'.
con i "se" non si risolve nulla, ma se fosse successo a una persona cara, a mio figlio o mio padre, e avessi saputo che la sua morte è stata colpa della sua incoscienza per mio figlio mi sarei incazzato per non averlo educato bene, per mio padre mi sarei incazzato perchè non ha avuto rispetto di chi invece ha lasciato.
a volte le cose, e specialmente il dolore e la sofferenza per la perdita' di una persona cara, sono piu' facili da affrontare quando si dividono con gli altri.
non voglio attaccare nessuno, ma a volte credo che la gente parli di morte senza sapere cosa sia.
con l'eta' ingoierete diversi bocconi amari che vi faranno ragionare.
Di bocconi amari pur avendo quasi 23 anni, ne ho già presi, come la morte dei miei fratelli e la mia sordità, se ragiono così c'è un motivo...
adesso prego tutti di lasciare in pace un ragazzo che non c'e' piu'.
lo lascerei volentieri perdere sto ragazzo, ma gli direi RIP solo se saprò che la sua morte non è stata colpa della sua incoscienza, troppo comodo dire "non si può difendere perchè non c'è più!"
ciao!
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