Ciao!
Quello che hai scritto è ragionevole, per questo è sempre difficile dare delle indicazioni
E' facile quando ci sono delle castronerie enormi, ma qui la differenza fra fare bene e fare male è data da come tu eseguirai la scheda, che carichi sceglierai, come li aggiusterai in corso d'opera.
I recuperi da 4'30" sono alti, e possono essere estremamente pallosi. Ti consiglio una tattica estremamente semplice. Nel 4x6 tieni 2'30", poi nel 5x4 parti con 2'30" e arriva al massimo a 3'30". Idem nel 6x3.
Devi adattare il recupero alle necessità: se senti che non ce la farai (abilità che devi sviluppare) a chiudere la serie successiva, recupera 30" in più rispetto ai 2'30", poi altri 30".
Un esempio del 5x4 potrebbe essere:
2'30"
2'30"
3'
3'
oppure
2'30"
3'
3'
3'30"
Vedrai che al 6x3 non necessiterai di 4'30"
In più, considera che più un esercizio coinvolge "pochi" muscoli e più il recupero può essere inferiore. In un lento in piedi fra 1' e 2' c'è un abisso, fra 2' e 3' molto meno, fra 3' e 4' nulla. Questo non succede con lo squat dove certe volte 10' sono anche perfettamente utilizzabili.
Però, cronometrati e non andare "a istinto". L'istinto è una abilità che si acquisisce: nel tempo tu imparerai a capire quando è passato un minuto, due o tre. Per fare questo, però, devi inizialmente cronometrarti. Quelli che non usano il cronometro alla fine si assestano su intervalli di recupero sempre uguali, all'interno di una fascia. Cioè la stessa idea che ho scritto sopra. All'inizio tu non hai questa capacità, perciò devi usare un misuratore.
ah... io uso sempre un cronometro, da quando avevo 16 anni e correvo in pista (ora uso un contatempo per cucinare dell'IKEA), perchè il recupero è sacro eh eh eh
lo so, sono un fissato
Ciao
Paolo




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