La chiave dell'abbordaggio: la gestione degli stati d'animo
Nel tentativo d'approccio esistono 2 generi di stati d'animo: quelli positivi e quelli negativi. Questo lo capisce anche un pollo.
Gli stati d'animo positivi (euforia, arrapamento, emozione ecc ) rappresentano il soddisfacimento onesto di esigenze reali. Tali stati d'animo positivi non sono mai un problema a meno che non diano luogo a comportamenti inopportuni (quale il pappagallismo, cioè tampinare qualcuno, o qualcuna, che abbia chiaramente fatto capire di non essere interessato).
Gli stati d'animo negativi, invece, derivano tutti dalla fifa, la quale deriva dal continuare ad accettare di essere fifoniLa capacità e la possibilità di rimorchiare sono perciò determinate dal fatto che, nel momento dell'approccio, un individuo si chieda o meno: << Ma di che caxxo devi avere fifa?>>
Ansia da rimorchio
E' una fifa proiettata nel futuro dell'abbordaggio. Ovvero, ancor prima di tentare l'approccio si ha paura di rimediare un 2 di picche. Il suo arco di intensità spazia dal dubbio di non trovare le parole giuste per "attaccar bottone", al timore di essere sp.uttanati, al panico di poter fare una figuraccia fino al terrore che l'altra persona dica <<Sparisci nano!>>
Questa ansia non va fuggita, ma affrontata apertamente, orgogliosi dei tanti 2 di picche che si sono ricevuti e che, come immaginarie cicatrici testimoniano il grande valore "sul campo di battaglia seduttiva".
Insomma il vostro motto dovrà essere: "Tanti abbordaggi, tanta ansia! Tanta ansia, tanto onore!"
Sofferenza d'approccio
E' quella specie di amarezza che insorge proprio nell'istante in cui il tentativo di abbordaggio fallisce, più o meno esplicitamente. Ci sii sente avviliti e delusi, e l'intensità di tale stato d'animo è proporzionale a quanto più bruciantemente si è stati rifiutati.
La si affronta! ..facendoci sopra una bella risata e commiserando quel poverino, o quella poverina, che non ha saputo cogliere la rara opportunità di poter conoscere una persona interessante come noi (bisogna essere realmente convinti di questo e non dirselo per auto commiserarsi!). Le persone incapaci di affrontare in questo modo i rimorchi che vanno a monte, continuano ad alimentare all'infinito il ricordo dei precedenti insuccessi. E se non riescono rischiano di sviluppare la "sindrome di Calimero": nessuno si fa rimorchiare da me perché sono piccolo e nero. Questa sindrome affigge i 4/5 dell'umanità ed è proprio questo che spinge molti individui, di entrambi i sessi, a perdere fiducia in se stessi, a rinunciare alla ricerca del partner che sia veramente congeniale e ad accoppiarsi con qualcuno che, palesemente incompatibile, per lo meno si sia lasciato abbordare.
Rabbia post-approccio
Insorge dopo che l'abbordaggio è andato a vuoto. E' una specie di dolore del passato e fa provare del risentimento per quella persona che ha osato non farci sentire interessanti. L'uomo dirà della donna che<<E' una che crede di avercela solo lei!>>, e la donna dirà dell'uomo che <<E' uno stronzo come tutti gli altri">>, ma può essere anche rivolta verso se stessi o contro cose che non centrano niente: calcio al povero gatto di casa o il volo del telefonino giù dal balcone. Anche la rabbia, come la sofferenza d'approccio, vanno combattute decisamente con l'autoironia o l'umorismo, e il concetto di farci sopra una bella risata vale benissimo anche in questi casi.



La capacità e la possibilità di rimorchiare sono perciò determinate dal fatto che, nel momento dell'approccio, un individuo si chieda o meno: << Ma di che caxxo devi avere fifa?>>
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