controllare il peso in tutte le fasi di un'alzata ed in qualunque esercizio non è mai sbagliato, per molteplici ragioni, tranne in casi di esercitazioni speciali, la cui trattazione dovrebbe comunque esulare da questo 3D.
Intanto lo sport - agonistico e non - dovrebbe abituare al controllo della persona, alla coordinazione dei movimenti e del gesto atletico e, quindi, alla padronanza dell'oggetto tipico dello sport in esame nonchè del materiale di equipaggiamento e dell'attrezzatura in generale. Sono solito ricordare anche ai neofiti, quando illustro e spiego un esercizio, che è sempre l'uomo che domina il peso e non viceversa; se così non accade, in genere è per due motivi: o l'atleta/utente non ha sufficiente destrezza nel gesto, esperienza, assimilazione della tecnica di base per lo svolgimento dell'esercizio stesso oppure il carico è eccessivo, perlomeno per quella data fase della sua vita sportiva.
E' chiaro che il discorso cambia se parliamo di esecuzione durante la gara - visto che in quel caso proviamo ad oltrepassare i nostri limiti conosciuti - ma, a prescindere dal fatto che la competizione riguarda pur sempre un numero limitato di soggetti, comunque anche l'atleta agonista, in allenamento, farebbe bene ad avere il controllo dell'esercizio e del carico indipendentemente da ciò che avverrà in gara (magari in terza prova).

Avere il controllo del peso nelle fasi eccentriche e concentriche non significa eseguire le azioni al rallentatore ma, semplicemente, utilizzare la massima velocità possibile alla quale il carico sia dominato, indirizzato, seguito, controllato.

Questo rappresenta anche un buon antidoto contro gli infortuni: aver padronanza e controllo del bilanciere in allenamento (anche solo nel posarlo a terra) limita percentualmente di molto le possibilità di incidenti, già di per se più alte per il fatto stesso che ci si esperimenta oltre vecchi limiti; meglio rischiare l'infortunio solo in competizione, magari dopo aver fatto un nuovo personale, piuttosto che correre lo stesso rischio 3 o 4 volte a settimana e....giocarsi in tal modo la gara e la prosecuzione degli stessi allenamenti.

Controllare la fase eccentrica in un esercizio è anche allenante, poichè le capacità di forza eccentrica sono molto superiori a quelle di forza concentrica e costituisce, di conseguenza, un ottimo modo per allenare quei muscoli che sono antagonisti e stabilizzatori agli altri deputati all'alzata. Non è raro vedere panchisti che svolgono un lavoro per il grandorsale inferiore di volume a quello dedicato al pettorale ed alle spalle eppure dotati di schiena non ipertrofica ma incredibilmente forte, in quanto allenata con il 130% di lavoro eccentrico nella panca orizzontale, ossia con discese decise ma controllate fino al "fermo" al petto in tensione dorsale e adduzione scapolare o anche con le famigerate ripetizioni "negative".

Nello specifico dello stacco, controllare la discesa ha anche fini pratici: contiene il rischio di danni alle strutture proprie o della palestra dove ci si allena, elimina il fastidio per altri utenti che potrebbero far pubblicità negativa nei confronti dei gestori e proprietari di un Centro contro la minoranza di agonisti, riduce considerevolmente l'effetto di rimbalzo non salutare - a gioco lungo - per tendini, articolazioni e cartilagini.
Il discorso cambia - e ci tengo a sottolinearlo per non dare adito a fraintendimenti - qualora si intenda svolgere, occasionalmente e per ben determinati fini e soggetti, lavoro esplosivo: in tal caso esistono esercizi appositi quali il "pin pull" (stacco dagli appoggi o dalla rastrelliera).

Alleno in palestra due ragazzi (tra gli altri, ovviamente) che staccano tranquillamente, entrambi, ben oltre i 200kg e sono abituati, sin dagli esordi, a riaccompagnare il bilanciere durante la fase discendente degli allenamenti di stacco. La cosa non crea loro alcun problema pratico, non si sentono sminuiti, hanno ottimi fisici e buona simmetria tra i distretti muscolari e, soprattutto, conseguono tranquillamente i loro risultati, pur non avvertendo affatto la necessità di farsi notare in palestra per atteggiamenti eccessivi o rumorosi o di ridondante protagonismo a differenza di altri ragazzi o clienti del medesimo Centro che però, inspiegabilmente , ....staccano alcune decine di chili meno di loro.

Un saluto a tutti gli intervenuti.