Il problema degli errori nello stacco è che possono essere commessi anche con Kg apparentemente grandiosi. Se voglio, io riesco a tirare orribilmente così anche con 200Kg. Duecentochilogrammi… wow… nelle palestre con 150-180Kg sei Dio che appare a Arnold per consegnargli le Tavole dei Comandamenti Weider.
C’è gente molto forte che potrebbe essere ancora più forte, ma dato che si accontenta di essere il più forte dello scantinato, pensa che vada bene così. Molti eseguono poi con ripetizioni molto alte e perciò attribuiscono il finire della serie per fallimento dell’alzata non alla tecnica orrida ma alla durezza della serie. E così, non sfruttano le proprie potenzialità.
Infatti, le peggiori esecuzioni si vedono statisticamente fino a 200Kg. Oltre, ragazzi, o si tira per bene (nei termini espressi precedentemente) o difficilmente si potrà salire.
Assurdo
Rimango sempre stupito dall’incredibile fantasia delle persone. C’è chi strattona, tira storta, infila le ginocchia sotto il bilanciere, saltella.
Questa è l’infilata, ad un certo punto si ficcano le ginocchia sotto il bilanciere per appoggiarlo. Per molto ma molto meno l’alzata vi viene annullata in una gara di Powerlifing, e a ragione. Lo stacco è un esercizio dove si mostra la propria forza nell’uso della catena cinetica posteriore. Quando infilate… la catena cinetica va a farsi benedire perchè non usate più i glutei e i femorali.
Anche questo è un tipico errore che sul breve periodo porta ad un incremento dei carichi, che possono anche essere, ripeto, considerevoli. Però dopo i progressi si arrestano. E poi, ragazzi, c’è anche una estetica del gesto, dài… così fa schifo, su.
Come si esegue una serie di stacco
Ficcatevi in testa che una serie di stacco si esegue così
Ad ogni ripetizione ci si riposiziona, si riprende l’assetto e si riparte. Questa è l’esecuzione di base, le altre sono VARIAZIONI. Non partecipate al giochino al massacro sul fatto che sia meglio questa esecuzione o l’esecuzione continua dove appoggiate e ripartite.
Perciò, lo stacco si esegue così, con un carico impegnativo e un numero di ripetizioni che è al massimo 3-4. Perchè? Non fa parte di un corso di tecnica dello stacco, ma se volete, questo tipo di esecuzione valuta lo stacco per quello che è: un movimento concentrico, in cui la porzione eccentrica non è rilevante.
In questo, lo stacco è diverso dalle altre alzate: non c’è la fase eccentrica per passare alla concentrica come nello squat o nella panca. Perciò, l’eccentrica non è oggetto di giudizio. Perciò, le ripetizioni consistono nella parte concentrica, perciò dovete scaraventare a terra il bilanciere e ripartire per bene. Questo è il senso.
Se eseguite in maniera continua la discesa non potrà mai essere uguale alla salita ma verrete sbilanciati in avanti e ogni ripetizione sarà diversa. Voi dovete avere un ottimo stacco con riposizionamento, meglio di me, poi fare tutto il resto.
Provate a riposizionarvi, l’impegno è assolutamente notevole. Perciò, imparate a essere “belli” su una tripla impegnativa.
Poi, l’esecuzione continua è necessaria se le ripetizioni sono più di 4-6, altrimenti sclerate e, in aggiunta, dà enfasi all’eccentrica, perciò ha un tipo di difficoltà differente. Non è preferibile l’una o l’altra, dovete essere forte in ENTRAMBE.
Lasciate perdere tutti i discorsini su stacchi a gambe tese, rumeni, mezzi stacchi, enfasi sui femorali… solitamente li sento da chi ha la metà di me di stacco da terra. Tutti questi sono discorsi della serie “è meglio”, la ricerca dell’esercizio migliore per quel particolare muscolo.
Mettiamola così: è meglio 100Kg di stacco a gambe tese o 200Kg di stacco da terra normale? Quale delle due situazioni “dà enfasi maggiore” all’uso dei femorali? Io dico 200 bei chilozzi, brutali rispetto ai 100Kg da signorine che curano il particolare.
Non è che tutti questi esercizi siano cagate, ma, appunto, sono variazioni dell’esercizio di base. Inutile che apprendiate le variazioni senza conoscere bene quello da cui le variazioni derivano, no?
Fate tutte le variazioni che volete, eseguite in maniera continua, e inventatevi tutte le teorie scientifiche per giustificare il fatto che l’esercizio che vi piace debba essere il migliore al mondo, come del resto faccio anche io.
Però dedicate del tempo ad imparare ed affinare l’alzata base, quella più codificata per cui esiste anche uno sport, quella dove i criteri di giudizio sono più sviluppati ed universali.
Niente esclude niente, potete divertirvi in parallelo in tutte le cose.
Infine, un po’ di ringraziamenti
In questo articolo sembro uno “vero”, magari un po’ saccente, ma sembra che le cose le sappia, che sia uno di quelli "che ci capisce". Bene, quello che so l’ho imparato su Internet grazie a dei buoni maestri, i miei amici che fanno Powerlifting che mi hanno fatto capire quanto prima stessi sbagliando e, se ho imparato io, potete farlo anche voi, garantito.
Dedico a loro questo pezzo, non so se gli farà però piacere ah ah ah
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