Allora, vi illustro il metodo. Su Wikipedia ho trovato una bellissima pagina con tutti i sali di potassio. Eliminando quelli con un simbolo di un teschio con le due tibie incrociate, che per qualche motivo non mi ispirano troppa fiducia, comincio nel tempo libero a calcolare le percentuali di potassio dalla lettera A fino alla lettera Z, postando un gruppo alla volta.
Parto anche dal presupposto che gli elementi C, H, N, O, S sono talmente presenti in natura che non c'è bisogno di integrarli: basta respirare, mangiare o bere per averli. Invece, nel caso nella formula compaia qualche altro elemento "scarso", metterò anche la percentuale di quello. Giusto per non fare il lavoro due volte: una volta terminato coi sali di potassio potrei cominciare con altri sali.
Acetato di potassio (CH3COOK)
Percentuale di potassio: 39,8%
Ascorbato di potassio (KC6H7O6)
Percentuale di potassio: 18,2%
Bicarbonato di potassio (KHCO3)
Percentuale di potassio: 39%
Bitartato di potassio o cremor tartaro (C4H5KO6)
Percentuale di potassio: 20,7%
Citrato di potassio o citrato di tripotassio
Percentuale di potassio: 36,1%
Presente nell'integratore Citrak Forte
2 g di una bustina di Citrak apportano 720mg di potassio
Usato per calcolosi renale
Cloruro di potassio
Percentuale di potassio: 53%
Percentuale di cloro: 47%
Usato come sostituto del sale
P.S. Se qualcuno è a conoscenza di vari integratori e vuole "integrare" con post suoi, ben venga.
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Trattasi di sali che sinceramente non so se vengano usati in alimentazione.
Di-idrogenofosfato di potassio o monofosfato di potassio
Percentuale di potassio: 28,7%
Disolfato di potassio o pirosolfato di potassio
Percentuale di potassio: 30,7%
Formiato di potassio
Percentuale di potassio: 46,5%
Idrogenofosfato di dipotassio triidrato o fosfato di potassio bibasico
Percentuale di potassio: 34,25%
Iodato di potassio
Percentuale di potassio: 18,26%
Ioduro di potassio
Percentuale di potassio: 23,54%
Argomento complessissimo!
E dico sul serio... La disponibilità di un sale e la sua "assorbibilità" sono diverse nella realtà, e praticamente quasi impossibili da calcolare.
La disponibilità del minerale dipende dalla solubilità del sale e dai "carrier" che lo veicolano. In pratica i sali insolubili o difficilmente solubili non sono disponibili. E' quindi dipendente fondamentalmente dalla forma chimica del minerale.
Altro discorso è l'assorbibilità, infatti questa è influenzata da diversi fattori interagenti tra loro, alcuni non modificabili, tipo specie, genotipo, età, sesso, stato fisiologico, stato nutrizionale e di salute, microflora intestinale ecc. Altri invece esterni, ad es presenza di fattori che ne limitano l’assorbimento o che, viceversa, lo favoriscono, ecc.
Per fare un esempio stupido, il calcio può avere un assorbimento che varia tra il 10% e il 40% in dipendenza della quantità di vitamina D disponibile. Il ferro, nel caso di carenze di vitamina C ha un assorbimento ridicolo rispetto ad una assunzione fatta in contemporanea alla vitamina C...
L'assorbimento del magnesio viene limitato molto nell'intestino se la persona in questione sta assumendo forti dosi di calcio e contemporaneamente questo ne aumenta l'escrezione renale, quindi paradossalmente si può avere delle carenze di magnesio anche se vengono assunte delle dosi maggiori.
Per chi volesse approfondire l'argomento, in questa pagina dell'unione europea ci sono delle schede complete su minerali e vitamine di uno studio fatto nel 2003. Mi dispiace che siano in inglese, in italiano non le ho...
http://ec.europa.eu/food/fs/sc/scf/out80_en.html
Ultima modifica di ranagrassa; 26-03-2008 alle 12:35 PM
Qual'è il criterio secondo cui i sali sono solubili o insolubili? Dipende dalla formula chimica bruta, dalla struttura molecolare o da altro? Scusa l'ignoranza.
Allora facciamo un po' il punto della situazione. Il nostro soggetto é interessato ad avere x mg di K. Allora parte dal sale di K, che per semplicità diciamo essere uno solo, anche se in un integratore ne può trovare a bizzeffe.
1) Il potassio è una percentuale del sale.
2) Il sale viene preso in una certa percentuale (solubilità).
3) Il sale stesso viene assorbito in una certa percentuale (assorbimento).
Dunque, sia P1 la prima percentuale, P2 la seconda e P3 la terza.
Massa K = Massa sale * P1 * P2 * P3
P1 a meno di qualche errore mio ce l'abbiamo. Su P2 e P3 abbiamo detto che é difficile quantificare. Però sarebbe magari possibile stabilire una sorta di punteggio, tipo: 1 (da 0 a 20%), 2 (da 21% a 40%) ecc.??? In modo da correlare i sali tra di loro.
P.S. Bello il link, quando avrò tempo gli darò un'occhiata.
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