mi scuso per le imprecisioni
e soprattutto per l'ignoranza
@fenix grazie per avermi corretto non vorrei dire min.....e e creare confusione negli altri utenti
per portare alla parità intendevo a una distribuzione dell'introito calorico del tipo :
1/3 da pro
1/3 da carbi
1/3 da grassi
la ripartizione non ha un fondamento scientifico (quindi di certo nn è legge) ma è solo per rendere meglio l'idea di alzare un pochino i grassi
infatti ho detto che non ha fondamento scientifico
anche se non si è poi cosi lontani dal 40-30-30
tipico della zona
avrà mostrato i suoi limiti piu di una volta ma forse come primo approccio a una dieta non è poi cosi "rivoluzionaria" per le abitudini alimentari
quanto lo sono altri approcci
poi farla bene è tutto un altro conto
io per primo ci ho provato un paio di volte ma ho sempre fatto casini
non appena la soglia di attenzione passa da "livello rosso ad arancio"
la gravità è costante, io posso diventare piu forte
Si devo dire che il mio obiettivo era quello di arrivare ad una dieta a zona accettabile. Secondo voi è la giusta strada o dovrei totalmente cambiare approccio?
ti rispondo prima di essere bacchettato da fenix ():
suddividere il fabbisogno calorico secondo lo schema della zona
non è di certo sufficiente a dire di essere in zona
se vuoi seguire questo approccio devi iniziare a tenere conto non solo delle quantità
ma prestare anche attenzione ad altri parametri come ad esempio l'indice glicemico degli alimenti
visto che uno dei cardini della zona ( da quello che ne ho capito) è proprio la scelta di particolari alimenti (basso IG) in modo da regolare la produzione di alcuni ormoni (giusto?)
piu in la non vado perche finirei col dire imprecisioni e crearti piu confusione
la gravità è costante, io posso diventare piu forte
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