
Originariamente Scritto da
IronPaolo
Senza entrare nel merito di certe affermazioni, questo 3d evidenzia una questione importante.
Un discorso che si sente è il seguente: "sono libero di fare quello che voglio, fino a che la mia libertà non va ad intaccare quella di un'altro". Perciò sono libero di doparmi, in fondo. E' una mia scelta.
Bene. Io non credo a questa cosa. Si è veramente liberi? Il ragazzo di Irene è libero di farlo, ma di fatto crea un disagio ad Irene. Il rischio di qualche sides o i sides stessi si ripercuote sulla libertà di un'altra persona. Oppure no?
Io sono libero di spappolarmi contro un muro con la macchina, di fumare 3 pacchetti di sigarette al giorno, di drogarmi, di ubriacarmi. Ma questo farà soffrire i miei genitori, mia moglie, mia figlia, i miei cari.
concordo pienamente.
inoltre nn trascurerei il fatto che i problemi alla salute creati dal doping, mentre in america ricadono nelle tasche di chi ne fa uso, in italia vengono spesati dallo stato, quindi dai cittadini...
por los pueblos que dejaron de ser libres,
por que la revolución es grande,
por el insurgente, que combate al marine,
por García Lorca, por Miguel Hernández,
por la belleza del fracaso,
por el oprimido, por el que esta preso,
por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
abajo el régimen, hay que tomar el congreso.
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