giusto il tuo discorso, mettiamola così, tra un gol o touch down a livello amatoriale e un aumento del peso sul bilanciere sono due emozioni diverse e la prima la paragonerei ad un orgasmo.. eheheh
"Guardare i video di Coleman&Co per imparare la tecnica è come guardare i porno per fare educazione sessuale. Semplicemente non rispettano la realtà"
Vi dico la mia esperienza personale, quando avevo 17 anni giocavo nella squadra di calcio Juniores del mio paese ed abbiamo vinto il campionato provinciale, niente di che, ma eravamo tutti gasatissimi vi giuro come se avessimo vinto chissà cosa...non oso immaginare cos'hanno provato gli azzurri quando hanno vinto la coppa del mondo. D'altro canto un aumento del carico, un record personale dà soddisfazioni enormi anche perchè quel peso lo si è alzato da soli e secondo me è questo il fulcro di tutto, che si fa tutto da SOLI senza l'aiuto di nessuno e tutto ciò ti porta a gasarti ancora di più
provate a partecipare ad una garetta di PL (magari solo panca o solo stacco)
lo sport di squadra è fantastico, ma vincere con le proprie FORZE (nel vero senso del termine) è tutta un'altra cosa.
Mi piacerebbe un casino... Deve essere una sensazione incredibile...
Quoto in pieno, mi posso immagianare quello che si prova; la sensazione è come quando esegui un tuo nuovo record... Moltiplicandola per 100000000....IMHOma vincere con le proprie FORZEè tutta un'altra cosa![]()
E tu reputi piu' entusiasmante un goal in una partita di dilettanti a un sollevamento fatto per la prima volta o meglio al tuo arrivo all obbiettivo che ti eri posto?? Non mi dirai che dopo aver sputato sangue e aver aspettato 6 mesi/ 1 anno per arrivare a un dato carico nn riesci a provare piu' emozione di un goal fatto in una partita dilettantistica... Bho'... è chiaro che abbiamo parereri divergenti....
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Poikè Luke ha postato la domanda esistenziale, vorrei partecipare mettendo un po' di polemica. Facciamo un gioco. Io faccio l'avvocato del Diavolo, il classico rompicoglioni che dall'esterno sentenzia sul "nostro" mondo.
Vi chiedo delle cose (lo so che sono terribilmente antipatico quando faccio così) e voi rispondete. Ma... dovete convincermi. E io sono un osso duro eh... chiaramente, non è necessario o obbligatorio partecipare.
Altrettanto chiaramente, io ho le mie risposte a queste domande, e di solito i saccenti che dicono queste cose vengono regolarmente smentiti).
Se il giochino funziona, impacchetto tutto e creo un bell'articoletto.
Ok.
Inizio.
Secondo me chi fa bodybuilding ha dei problemi connessi alla sua personalità. Comportamenti che sfiorano la maniacalità nell'alimentazione, utilizzo del corpo come "scudo", culto del corpo, della forza.
Che senso ha perdere tempo in palestra per "apparire"?
Leggo qui dei post di persone che denotano chiaramente queste insicurezze, come se il sollevare dei Kg li qualificasse come "migliori" di altri in una ipotetica classifica che hanno solo loro in mente.
Se nn fossi te penserei di parlare con Albanesischerzi a parte:
Non penso che il bber abbia problemi mentali, ricordiamoci che una delle culture antiche che piu' "veneriamo" come GReci e Romani mettevano in primis il culto del corpo eppure nessuno gli hai mai dato dei pazzi malati...
Credo che il vero bber (nn lo pseudo Costantino della palestra) va' in palestra principalmente per se stesso, è l ultima persona che vedremmo alla TV ha fare il figo con le fighette. Cmq per apparire oggi giorno basta veramente poco, basta avere un bello sguardo-faccia di cul.o- e un tronetto da frocietto davanti una telecamera
Purtroppo quello che nn si conosce o meglio quello che nn si vuol conoscere fa sempre paura, è piu facile pensare che il bbing faccia male piuttosto che sforzarsi a capire cosa sia realmente il bbig, l invidia delle persone porta ad affermazioni del tipo: "tutti i bber sono impotenti", la realtà è questa l invidia muove affermazioni campate in aria....
Sono d'accordo con BJ42. La persona normale o mediocre che non riesce a ottenere quello che ottengono i bodybuilder per invidia lo liquida come uno con problemi psicologici o comportamentali senza valutare singolarmente la persona. Se uno notasse quelli che pronunciano queste critiche vedrebbe che il loro giudizio scaturisce sempre da un LORO difetto psicologico o senso di inferiorità. Il problema non risiede nel bodybuilder, ma nella rabbiosa invidia di chi non riesce ad eguagliarlo.
Questo di solito e’ il commento proveniente da elementi sinistroidi non necessariamente militanti della prima ora ma in quanto in Italia è diffuso un sentimento, diventato pressoché generale, di invidia sociale e sottovalutazione del bello immesso da una certa ideologia marxista (ma dalla quale sono ormai influenzati anche coloro che non si reputano tali) per la quale la denigrazione è l’unica arma per fronteggiare la superiorità dell’altro e che nella fattispecie porta, anziché ad ammettere i meriti e la forza dei bodybuilders, a liquidarli tutti indistintamente come montagne di muscoli senza cervello.
Questo giudizio nasce dall’odio di classe, elemento tipicamente di derivazione marxista. Sei più capace, sei competitivo, hai di più, sei piu' forte o sei più bello? Scatta la denigrazione e la corsa a sminuire o infangare i meriti, giusto per appiattire e mediocrizzare.
Grazie per la partecipazione! (non ne avevo dubbi...)
Mi permetto di modificare il 3d di Boromir perchè, a mio avviso, non sono d'accordo, ma non per il marxista o per l'ipotesi di sinistra, quanto per questo motivo che esemplifico riscrivendolo cambiando in rosso le parole e lasciando fra parentesi l'originale.
Non me ne voglia Boromir, perchè quello che ha postato è interessante come interpretazione generale di certi fenomeni, ma non di altri. Cioè concordo con la sua analisi ma non in questo contesto.
Quello che ho scritto sembra analogamente... "vero". Ma... lo è? C'è bisogno di utilizzare queste spiegazioni o ce ne è un'altra? Non è una domanda banale.
Sarebbe interessante sapere nei paesi non cattolici e non marxisti il bodybuilding che credibilità ha. Ma, forse, non sarebbe nemmeno sufficiente. Negli USA il bodybuilding ha credibilità e non sono di certo marxisti. Ma nemmeno cattolici nella totalità, dato che sono protestanti, luterani...
Ok, continuiamo... mi piace fare la parte del cattivo ah ah ah
Quello che avete scritto ha una propria valenza, ed in parte è vero. Ma, appunto, solo in parte.
Non voglio insegnare niente a nessuno, mi raccomando. Però mi permetto di dare dei consigli tattici.
Mai usare la parola "invidia". Gli altri non sono invidiosi. Solo una parte lo è. Metterla sul piano dell'"invidia" vi porta nell'angolo a prendere le seggiolate in faccia. Perchè, banalmente, ci sono persone che non gliene frega assolutamente nulla del bodybuilding, e lo considerano alla stregua delle tante manie che ci sono in giro.
Idem: mai parlare del "mediocre che non fa bodybuilding". Perchè non è vero.
Vedo, tra l'altro, che questo tema mette insieme persone che si scannerebbero su tematiche dell'allenamento. Anche questo dovrebbe far riflettere sulla valenza di certe discussioni, no?
Fenix fa un discorso che in parte condivido e in parte no, come sempre perchè siamo individui. Dico anche a lui che non critico per partito preso, nè che non sono uno che non capisce quello che vuole dire. Io sono parte di questo mondo, e, tanto per dire, in questo momento mi sto scolando le proteine in polvere.
Il problema del suo discorso è che evidensia una specie di "superiorità", quasi razziale nel suo misticismo che è però così affascinante. Questo è quanto direbbe l'avvocato del Diavolo.
Il tono, cioè da "voi non capite" espone a critiche.
Tanto per dire: si parla tanto spesso di "sacrificio". Fare bodybuilding è sacrificio? Attenti che sarebbe bello dire di sì, ma la risposta è tristemente... no. In una discussione con i secchisi perde su questo punto.
Ancora: quanti hanno iniziato a fare i pesi perchè si sentivano inadeguati, fuori posto, pecore del gregge, agnelli al macello (no, questa è una canzone dei Kreator...), timidi, impacciati...
Ripeto: è un gioco.
Iron Iron sei un grande, e sai che ti stimo molto...so benissimo che non parli per partito preso, le tue sono sempre "prove generali per affrontare il mondo reale", quello al di fuori del nostro...e io rispondo a "loro"...quindi so che tu capisci benissimo ciò che voglio dire, ma "loro" no...semplicemente perchè siomo diverso da "loro"...
è vero, sono stato un pò duro ma è la realtà e so che qui posso esprimermi come vorrei, perchè so di essere compreso
la mia però non è una superiorità razziale, più che altro una vera e propria evoluzione nei confronti dell'uomo medio, che , per alcuni (sempre non addetti ai lavori) è sicuramente involuzione, ritornare alle origini, ma chi fa questo sport sa quanta MENTE richiede, in ogni suo aspetto...
vero, se dovessi rivolgermi a "loro"(come spessissimo capita) direi semplicemente che "siamo diversi"...tutto qui...
non è più un sacrificio dal momento in cui NON FARLO vi fa stare male...anche per quanto riguarda la dieta...si fanno sacrifici, ma sarebbe più sacrificante non farli perchè poi il rimorso avrebbe il sopravvento...per cui: non è sacrificio(faccio un pò pure io l'avvocato)
personalmente non appartengo a questa categoria(nel senso che non ho cominciato per questo motivo) ma sono certamente uno di questi ora, nel senso che continuo ANCHE per stare fuori dal gregge, perchè non riuscirei ad essere uno qualunque...ma non per complesso di superiorità, solo perchè odio la vita sedentaria e senza scopo(se non quello di fare soldi) dell'uomo comune...ho il bisogno di sentirmi ed ESSERE diverso, di distinguermi...dico certe cose qui, che rimenga tra noi
Faccio questo discorso non solo per il BB o il PL, ma qualunque sport estremo e ancora meglio individuale ha ragione di essere, per dare qualcosa all'uomo che lo pratica sensazioni di cui ISTINTIVAMENTE necessita...
certo, anche sport non estremi danno soddisfazione e ti fanno sentire "er più"
ma c'è il DIVERTIMENTO ad alleggerirne la pratica...o i soldi...
noi ci si diverte un pò meno e spendiamo un pò di più (piuttosto che guadagnare) ma lo facciamo comunque...è la nostra vita, la nostra "pratica", dipendiamo da questa "necessità genetica"...è ciò che A TUTTI GLI EFFETTI ci rende realmente diversi...noi non ci si diverte, noi ci si rompe il c***o e basta...così dev'essere? e così sarà
io a tre anni, steso sullo sdraio all'asilo nel riposino dopo pranzo(e chi ha mai dormito in quell'ora),sognavo di avere i bicipiti più grossi di quelli di mio padre...
non credo ci sia bisogno di aggiungere altro per spiagare PERCHE mi alleno![]()
Ultima modifica di Fenix; 21-11-2007 alle 10:32 AM
All By Myself
io sn comunista, faccio bb, pratico pure boxe filippina e ammiro chi grazie all'impegno ed alla dedizione migliora il suo fisico e la sua forza.
quello che dici è assolutamente falso: nn c'entra nulla cn la lotta di classe (l'odio di classe poi nn esiste proprio).
basta pensare all'educazione fisica e al culto del corpo nell'unione sovietica...
e poi dici appiattimenti e mediocrizzazioni, ma vai a leggere il Manifesto di Marx, studiati la n.e.p. di Lenin e il comunismo di mercato della jugoslavia di Tito e poi ne riparliamo...
questa visione che propinate dei comunisti è ridicola, come se fossimo radical schic o fattoni...
por los pueblos que dejaron de ser libres,
por que la revolución es grande,
por el insurgente, que combate al marine,
por García Lorca, por Miguel Hernández,
por la belleza del fracaso,
por el oprimido, por el que esta preso,
por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
abajo el régimen, hay que tomar el congreso.
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