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Discussione: Consigli ad una principiante

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  1. #1
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    Citazione Originariamente Scritto da konkoji Visualizza Messaggio
    il problema rimane sempre che l'ortopedico probabilmete nn ha mai alzato un peso in vita sua... e poi nn si puo generalizzare cosi facilmete c'è chi puo e chi nn puo.

    piccole differenze nella struttura fisica rendono un esercizio piu adatto o meno adatto in relazione al soggetto che lo esegue e l'unico modo per scoprirlo è eseguire un dato esercizio.
    a bene ti sostituisci all'ortopedico e consigli ad una principiante degli stacchi, quando nn sai nemmeno come li esegue e a maggior ragione nn si fida dei propri istruttori
    vale per tutti questo:
    analizziamo insieme il movimento: la flessione in avanti del busto causa un aumento della pressione del nucleo polposo dei dischi intervertebrali(questo soprattutto a livello delle ultime vertebre lombari: L4, L5, S1), che viene così spinto posteriormente e trattenuto dal legamento longitudinale posteriore della colonna vertebrale. Spingi oggi, spingi domani, i casi sono due: o il legamento longitudinale posteriore si lesiona causando il cosiddetto "colpo della strega" o lombalgia acuta, oppure viene lesionato il disco intervertebrale e viene spinto posteriormente il nucleo polposo causando l'ernia discale con conseguente sciatalgia ed altre sofferenze alle strutture nervose.
    Ci servone belle gambe, nn lombari da panico.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Very Visualizza Messaggio
    a bene ti sostituisci all'ortopedico e consigli ad una principiante degli stacchi, quando nn sai nemmeno come li esegue e a maggior ragione nn si fida dei propri istruttori
    è sotto inteso che la tecnica debba essere corretta, ma se avessi detto esegui le alzate laterali per le spalle nessuno avrebbe puntualizzato.

    il corpo umano e una struttura talmente complessa a livello meccanico che è difficile analizarla con precisione, quindi anche avendo avendo gli strumenti concettuali adatti si commettono sempre delle imprecisioni e i tempi di studio sono davvero lunghi.
    una volta lessi un problema di fisica in cui veniva messo in relazione il carico sollevato nella posizione di stacco gt, con lo sforzo dei muscoli e il carico alla base della colonna, considerata la colonna orizontale, i carichi erano 10 volte superiori.
    adesso proseguendo con gli studi mi sono reso conto di quanto il modello proposto dal libro di fisica fosse approssimato, e che se si dovesse tenere conto di tutto, il problema sarebbe veramete complesso e porterebbe a risultati diversi da quelli attesi (basta vedere come è diverso il numero proposto da very, con quello del mio libro di fisica).
    quindi che si fa in mancanza di studi specifici (sono convinto che nessun ortopedico o dottore che consulterei saprebbe numericamete dirmi quale carico posso reggere con lo stacco senza andare incontro a problemi, semplicemete mi direbbe è dannoso o nn è dannoso, ma nn direbbe nulla di quantitativo e quindi nn opinabile)?

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da konkoji Visualizza Messaggio
    quindi che si fa in mancanza di studi specifici (sono convinto che nessun ortopedico o dottore che consulterei saprebbe numericamete dirmi quale carico posso reggere con lo stacco senza andare incontro a problemi, semplicemete mi direbbe è dannoso o nn è dannoso, ma nn direbbe nulla di quantitativo e quindi nn opinabile)?
    metti un bel disegno tra fulcro potenza e resistenza e dimmi come mai il carico si ...... si ...... si .......

  4. #4
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    la leva è una schematizazione di qualcosa di + complesso, nel caso del sistema "corpo in posizione da stacco piu carico" questa schematizazione è insufficente.

    1-intanto la configurazione meccanica del sistema nn è quella di una singola leva ma di tante "leve" (nn è detto che ci siano solo leve) variamente collegate che variano le loro caratteristiche in relazione alla posizione dell'atleta
    2-bisogna tenere conto dei coefficenti meccanici dei materiali che compongono il sistema
    3-durante l'alzata il sistema è in movimento quindi spuntano altre forze
    4-sicuramete ho dimenticato qualcosa

    esaminare il punto 1 è un impresa ardua dato il gran numero tendini, muscoli, legamenti, dischi e la loro posizione reciproca e nn so di cos'altro bisogna tenere cpnto.
    relativamente al punto 2, tendini, muscoli e legamenti dovrebbero essere sollecitati solamente a trazione (quindi un solo coefficente), mentre le ossa e i dischi anche a taglio, compressione e flessione (quindi almeno 2 coefficenti).
    ma si conoscono effettivamete questi coefficenti?

    possiamo pero ricorrere a ipotesi semplificative per i punti 1 e 2: esaminiamo come il sisitema si comporta stando fermo nella posizione di massima sollecitazione che ipotiziamo essere quella iniziale (un attimo dopo il sollevamento) in cui, stando a una tecinca corretta di esecuzione, la schiena è maggiormete inclinata rispetto al resto del movimento (quindi leva + lunga e maggiori allungamenti) e che i coefficenti di trazione e compressione siano uguali (nel cemento per esempio nn lo sono).

    accettata questa ipotesi e determinata la configurazione meccanica del punto di massima sollecitazione, il punto 3 si risolve aggiungedo un carico fittizio al peso gia sollevato, pari all'accelerazione del peso sollevato in quel punto del movimento per la massa del peso sollevato.

    il punto 3 nn crea problemi, del punto 2 mancano i dati sperimentali, e un buon testo di anatomia puo aiutare a risolvere il punto 1 (servono le misure di tutte le parti in esame e la loro esatta posizione) facendo equilibri successivi partendo dal segmento che sorregge il carico.

    queste sono poche righe che sicuramente contengono qualche errore, ma servono per fare capire che nn si riduce tutto ad una leva e che nn basta quindi osservare che la tensione (nn il carico!) che grava sulla colonna aumenta con l'aumentare della distanza dal carico e che le domande da porsi sono 2: qual'è il punto maggiormente sollecitato? questo punto cede o resiste al carico?

    e tutto questo nn tiene conto delle complicazioni fisiologiche (è la parola giusta) legate al fatto che siamo esseri viventi e nn pezzi di metallo.

  5. #5
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    ormai credo ci sia poco da aggiungere.. però già che ci sono..
    non bisogna solo guardare la colonna, l'articolazione della spalla con il braccio attaccato che regge il bilancere e l'articolazione dell'anca dalla parte opposta.

    lombari e addominali (oltre ai numerosissimi muscoli intrinseci della colonna) si fanno carico di una grandissima parte di peso, come se fossero dei tiranti che ridistribuiscono le forze di taglio che "tenderebbero" a far scorrere un corpo vertebrale sull'altro.

  6. #6
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    Tante righe che nn portano da nessuna parte e nn hai risposto alla mia domanda, questo lo trovi anche sui libri... ma... ma... ma.... nn eri allergico ai libri? boh

    allora su sta colonna cosa grava? avremo glutei e femorali da urlo? mah...

  7. #7
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    ma very.. è la biomeccanica.. l'evoluzione avrà pur sviluppato dei sistemi per evitare di avere ernie a destra e sinistra no?

    è ovvio che ci sia uno stress sulla colonna, ma lo stress è ENORMEMENTE ridotto da una giusta tecnica d'esecuzione (che comprende anche la respirazione diaframmatica e l'aumento della pressione addominale)
    e dal rafforzamento dei muscoli lombari e addominali, sia superficiali che profondi.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da °°sOmOja°° Visualizza Messaggio
    ma very.. è la biomeccanica.. l'evoluzione avrà pur sviluppato dei sistemi per evitare di avere ernie a destra e sinistra no?

    è ovvio che ci sia uno stress sulla colonna, ma lo stress è ENORMEMENTE ridotto da una giusta tecnica d'esecuzione (che comprende anche la respirazione diaframmatica e l'aumento della pressione addominale)
    e dal rafforzamento dei muscoli lombari e addominali, sia superficiali che profondi.
    guarda, evoluzione o no i punti sono quelli, a mio modesto parere gravo sulla colonna, avrò bei paravertebrali in quanto secondo me è li che si lavora parlando di biomeccanica e io ritengo squat con metodo, affondi, leg curl decisamente migliori x il bicipite femorale.
    e ritorno a dire che la ragazza qui è una principiante e nn si fida dei propri istruttori e quindi impossibilitata nel essere seguita bene o di eseguire bene taluni stacchi

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