se si parla di allenamento dei dorsali, il pullover utilizzalo solo in inverno (perchè fa più freddo;ricordati di tenere il collo bello alto).
Come si evince poi dai post di cui sopra, la cosa migliore è utilizzare tutte le varianti di trazione perchè in ogni caso le differenze biomeccaniche che sono alla base ne sono una ulteriore giustificazione.
Nelle trazioni a presa prona non terrei mai le palme ad una distanza superiore a quella che ottieni tenendo i gomiti a pecora (90°), anzi, forse si è già al limite così (il motivo è che le strutture articolari della spalla, leggi tendini della cuffia dei rotatori, sono stressati alla grande).
Puoi anche tenere una presa stretta, coinvolgendo di più i fasci centrali del trapezio (si enfatizza così l'adduzzzione delle scapole), rendendo più "facile" l'esecuzione.
Nelle trazioni a presa supina di solito si incontrano meno difficoltà perchè in questo caso c'è un forte aiuto dei bicipiti brachiali, flessori del gomito più forti risspetto ai brachioradiali (che intervengono in maniera importante quando la presa è prona):difatti i bicipiti sono anche dei supinatori dell'avambraccio.
Sono d'accordo con chi anzi consiglia le trazioni a presa supina come esercizio "base"(sarebbe più corretto dire poliarticolare, ma spesso le disquisizioni linguistiche lasciano sterilmente il tempo che trovano) per i bicipiti.
In ogni caso, l'ideale è alternare tutte le varianti delle trazioni alla sbarra, e i gran dorsali ne saranno oltremodo contenti.
Cèo!
p.s.:trazioni dietro la nuca, lento dietro, pullover e qualche altro esercizio, per quanto eseguiti con la tecnica "perfetta" (per dirla con McRobert, che mi pare il pull-over lo consigli pure...per i dorsali!!!!!!) sono esercizi biomeccanicamente sconvenienti, per non dire potenziali spacca-articolazioni
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