Ciao!!!
Rispondo volentieri alle tue domande, ricordandoti sempre che tutto quello che dico NON potrà essere usato contro di me in tribunale...![]()
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1) il concetto di scarico è molto complesso. Io non è che sia uno studioso di queste cose. Buzzichelli faceva notare come ci sono molti sistemi energetici all'interno dell'organismo, ognuno dei quali ha la sua supercompensazione ed ognuno dei quali ha le sue necessità di recupero. Es. neurale, metabolico, etc. (etc. perchè non me ne vengono altri...).
Perciò ci sono moltissimi modi di scaricare. Però a questo punto sono necessarie delle indicazioni pratiche. Ragiona così: "senti" che stai stallando. Questo lo identifichi nel fatto che cominci a spallarti di quello che fai? Se pensi a fare un'altra settimana di quello che stai facendo, senti che non hai voglia? Se è così, stallerai. Immagina che ora inizi questa nuova scheda. Hai l'entusiasmo per farla oppure ti sentiresti ancora scazzato? Se hai voglia, non scaricare, se non ce l'hai... riposati.
Alla fine, oltre a sentire le pulsazioni, fare i grafici dei carichi, un parametro che funziona sempre per chi si allena con costanza è proprio questo: ti basta cambiare scheda per trovare nuovi stimoli? Allora sei cotto di testa, cambia e continua.
Non è scientifico, però in fondo funziona. Scaricare si, ma non perchè "devi".
2) invece di "salite" volevo scrivere "salire"... Scegli dei carichi iniziali e finali... es. io scelgo il carico che voglio sollevare alla fine del ciclo, poi torno indietro a ritroso scalando, che so, di 5Kg a volta, e determino i vari Kg per seduta. Oppure, più semplicemente, fai un allenamento di test e sulla base di quello stabilisci dove vuoi arrivare.
Riscrivi se non mi sono spiegato, non sei te che non capisci ma anche io che non spiego bene![]()
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