in teoria si.
poi in pratica è necessario variare anche con movimenti che non danno transfer (ma non necessariamente monoarticolari) per evitare di trovarsi con degli squilibri muscolari (e conseguenti infortuni.. com'è capitato a me).
perfetto.......capito.

il metodo civallieri ha un'ottima base teorica che condivido,ma non mi piace il modo in cui è sviluppato.
si dà troppa enfasi agli esercizi di stabilità (che ritengo utilissimi, ma non bisogna perdere d'occhio l'obiettivo principale, che è lo sviluppo della forza.. quando un esercizio necessita di eccessivi sforzi per mantenere l'equilibrio secondo me non vi è transfer.. almeno non quanto si è pensato durante la progettazione del sistema)
poi ci sono troppi movimenti parziali, con % prestabilite (oltre il 120%), in pratica concordo cn chi disse che in quel caso non è + il range di movimento a determinare la % utilizzata, ma la % a obbligare a ridurre il rom, il che può non essere il massimo, soprattutto se si utilizzano rom eccessivamente ridotti.. e soprattutto se non si utilizza equipaggiamento da gara (come nel tuo caso).

per il resto è indubbio che esercizi che allenano la stabilità siano utili, tutti abbiamo sperimentato i benefici del lavoro con i manubri.. ma da qui a fare squat sui trampoli....
eheh...capito.............grazie ancora della spiegazione somoja.