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Intanto ecco i video sono di 4 giorni fa (hai fatto bene a bacchettarmi sono stato poco diligente nel diario, grazie mille):

https://youtu.be/LxgtaAjlsSY

https://youtu.be/b2_4OSJkTA0


... allora lo Squat non è male, l' affondo è valido ma un pochino al pelo per un carico così (su un massimale ci potrebbe stare ma in allenamento dovrebbe essere più netto), inoltre direi che se un pochino arretrato con il baricentro.
Stacco: parti con la schiena troppo orizzontale, prima ti posizioni, afferri il bilanciere e vai a contatto con le tibie (dovresti mettere calzettoni al ginocchio), poi però ti devi mettere in tensione come se volessi avvicinare il più possibile l' ombelico al bilanciere, solo dopo cominci ad alzare.



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Non ho seguito le vicende di Ironpaolo, posso dire che mi avevi già consigliato di evitare la manovra di Valsalva e a tal proposito ho cercato di seguire i consigli.

C'è solo una cosa che non riesco a capire. Quando i carichi iniziano a salire è praticamente scontato nello squat e negli stacchi tenere il respiro e fare il movimento in apnea. Questo penso sia quello che io devo evitare. O sto sbagliando in pieno?

Tuttavia se evito di andare in apnea faccio una cosa che mi fa perdere compattezza.

Probabilmente la colpa è mia che non sono stato in grado di approfondire il concetto/metodo però ho molta difficoltà a "entrare nel meccanismo"
Certo che non effettuare la manovra di Valsalva è un grosso limite. Proprio per questo ti citavo Ironpaolo (Paolo Evangelista), perchè lui ha avuto un problema ben più grave e ha dovuto fare un intervento di valvuloplastica. Però è riuscito (pur non facendo la manovra di Valsalva) a recuperare molti dei suoi carichi.

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L'aritmia è ben più preoccupante soprattutto perchè, in alcuni casi, può essere asintomatica e creare problemi seri. Fortunatamente io me ne accorgo e posso trattarla "al bisogno" con i farmaci.
In sostanza l'aritmologo al quale mi rivolsi mi disse di non esagerare con l'intensità perchè gli sforzi molto importanti mi avrebbero causato una serie di inneschi che potevano poi sfociare in FA.
Infatti gli anni in cui facevo boxe e nuoto sono stati quelli dove ho sofferto maggiormente di aritmie. Poi finalmente arrivò la diagnosi e da quel momento smisi con la boxe (il cardiologo mi disse di smettere e di evitare l'isometria).
Ecco il motivo per cui mi alleno col freno a mano tirato.
Psicologicamente è devastante non spingere per paura di non stare bene. Però al momento la mia condizione è questa e me la tengo. Anche perchè è più di un anno che non ho aritmie e posso garantire che la qualità della vita cambia in maniera esponenziale.
Io capisco benissimo che sia brutto lavorare con il freno a mano tirato, devi sicuramente lavorare con molto buffer e seguire comunque le indicazioni dello specialista.
E' fondamentale anche nella programmazione futura tenere conto di questo. Per esempio la programmazione che di solito io faccio fare dopo il programma base, che prevede di salire fino a 9 singole con il 91% del massimale non è sicuramente una buona idea nel tuo caso.
Bisogna rifletterci bene.