Cerco di rispondere ad entrambi:
Stefano: La visita specialistica l'ho fatta, dopo la risonanza, il dottore mi aveva dato da fare un ciclo di esercizi per il rinforzo e la stabilizzazione della spalla che ho debitamente eseguito. Poi sarei dovuto ritornare per vedere i progressi e nel caso in cui non ci fossero stati mi sarei dovuto operare, ma questa cosa non mi passa neanche per l'anticamera della testa, dato che non ho dolore continuo o fastidi particolari, quindi dopo la prima visita non sono più andato. Ammetto però di aver smesso di fare gli esercizi che forse è il caso di riprendere.

Wild: So bene tutte le cose che mi hai detto, ma ogni volta che in palestra mi avvicino alla panca arriva uno dei due istruttori che mi dissuade in modo categorico dal fare la panca, mi dicono "hai la spalla instabile e fai la panca?? A questo punto fai la pectoral in cui il movimento è controllato e limiti l'instabilità" (ieri lontano da sguardi indiscreti ho provato a fare la panca con poco peso cercando di correggere la posizione, abducendo le scapole e inarcando leggermente la schiena, poi quando ho aumentato il peso, sempre relativamente, ho chiamato un istruttore per seguirmi e mi sono ritrovato magicamente a fare la pectoral! Dove ho cercato di contrarre le scapole e inarcare la schiena..)
Il mio unico dubbio, relativamente alla corretta posizione, è che quando sono andato da un fisioterapista mi ha consigliato di fare i pettorali con le spalle protruse in avanti (partendo da presa più stretta), in questo modo la scapola è chiusa e controlla posteriormente l'omero contenendolo e impedendone l'uscita lungo l'asse di spinta (come era capitato a me), contraendo posteriormente le scapole invece le aprirei e almeno in teoria (mio pensiero derivato dallo schema di prima) toglierei questa protezione posteriore all'omero che in seguito a pesi elevati e all'instabilità della mia spalla potrebbe uscire. Correggetemi se sbaglio.