L'allenamento a stomaco vuoto è una roba da film sulle arti marziali anni '70.
Appena sveglio arrivi da 8 ore di digiuno, il che vuol dire che il serbatoio è vuoto, è così vuoto che anche solo per far partire il motore fai fatica, e tu vuoi farlo girare a pieni giri.
Non è una buona idea, perchè anzitutto ti alleneresti di meno di quello che potresti perchè a stomaco vuoto semplicemente spingeresti di meno: non hai energie per completare la routine. Se la completi significa che è troppo leggera. Voglio dire... non è che dato che sui calcolatori del TDEE sta scritto che 1 ora di bbing sono 600 calorie io mi alzo e mi alleno e quelle 600 calorie le prelevo dall'adipe corporeo. Probabilmente mi alzerei inizierei l'allenamento, forse i primi 2 o 3 esercizi potrei anche farli ma finirei presto per saltare le ultime rep, allungare il riposo tra una serie e l'altra e confonderei lo sfinimento sopraggiunto in fretta come segno di un allenamento duro. Duro è quando parti da perfette condizioni e ti spremi. Spremerti partendo da una condizione di esaurimento è solo uno stress biologico insensato. Peggio, innescheresti mostruosi procedimenti catabolici e spingeresti il tuo corpo a immagazzinare grasso al primo sgarro...
Quindi riassumendo allenandoti appena sveglio otterrai questo: di non avere energie per allenarti con la dovuta concentrazione mentale (il cervello funziona a zuccheri come i muscoli) senza le risorse energetiche necessarie ai muscoli per spingere, in condizioni di temperatura corporea ed efficienza cardiocircolatoria mediocri (per comprendere di cosa stia parlando vai a cercare la polemica innescata durante le olimpiadi di pechino dalla federazione di nuoto per le gare fissate alle 8 di mattina scelta che costringeva gli atleti ad alzarsi alle 4 per arrivare alle 8 "caldi") con il risultato che l'allenamento sarebbe solo stressante ma non efficiente. In più massacreresti la tua già scarsa massa magra e attiveresti meccanismi di accumulo di adipe che arriverebbero al primo pasto ricco di zuccheri.
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