Bene, mi fa piacere aver iniziato una discussione con te. Queste cose le trovo costruttive.
1) Io non mi rifaccio a nessuno, quando sono usciti certi libri, alcune considerazioni e relative applicazioni le avevo fatte già anni prima. Non li sto snobbando, nel vedere i loro articoli sono stato felice di non sentirmi più solo e ne ho suggerito sempre la lettura.
2) Come già detto, parto da quelli che considero concetti imprescindibili (infrequente, intenso, volumi bassi ecc...) e porto avanti una teoria che studia la specificità dello stimolo allenante. Questo va ben al di là di quanto risaputo sui BIIO ed altri. Ci ho scritto un libro intero su quello che, secondo me, ancora manca alla pratica per la crescita muscolare.
3) Ciò che è valido, per potersi ritenere superato, deve confrontarsi con qualcosa che dia vantaggi maggiori. Io propongo qualcosa che migliora gli approcci più usuali sotto ogni punto di vista. Se esiste qualcos'altro di meglio, sarò felice di apprenderlo.
4) Non posso indicare numeri sui carichi, poichè solo il buon senso ci guida nella scelta delle entità sulle progressioni relative ad i propri massimali temporanei. Nel mio libro c'è una tabella dove ipotizzo un ciclo con carichi di partenza e progressioni in svariati esercizi, tanto per dare un'idea di come andare avanti senza mai incontrare stalli.
A presto
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