
Originariamente Scritto da
Boromir
Questo di solito e’ il commento proveniente da elementi sinistroidi non necessariamente militanti della prima ora ma in quanto in Italia è diffuso un sentimento, diventato pressoché generale, di invidia sociale e sottovalutazione del bello immesso da una certa ideologia marxista (ma dalla quale sono ormai influenzati anche coloro che non si reputano tali) per la quale la denigrazione è l’unica arma per fronteggiare la superiorità dell’altro e che nella fattispecie porta, anziché ad ammettere i meriti e la forza dei bodybuilders, a liquidarli tutti indistintamente come montagne di muscoli senza cervello.
Questo giudizio nasce dall’odio di classe, elemento tipicamente di derivazione marxista. Sei più capace, sei competitivo, hai di più, sei piu' forte o sei più bello? Scatta la denigrazione e la corsa a sminuire o infangare i meriti, giusto per appiattire e mediocrizzare.
io sn comunista, faccio bb, pratico pure boxe filippina e ammiro chi grazie all'impegno ed alla dedizione migliora il suo fisico e la sua forza.
quello che dici è assolutamente falso: nn c'entra nulla cn la lotta di classe (l'odio di classe poi nn esiste proprio).
basta pensare all'educazione fisica e al culto del corpo nell'unione sovietica...
e poi dici appiattimenti e mediocrizzazioni, ma vai a leggere il Manifesto di Marx, studiati la n.e.p. di Lenin e il comunismo di mercato della jugoslavia di Tito e poi ne riparliamo...
questa visione che propinate dei comunisti è ridicola, come se fossimo radical schic o fattoni...
por los pueblos que dejaron de ser libres,
por que la revolución es grande,
por el insurgente, que combate al marine,
por García Lorca, por Miguel Hernández,
por la belleza del fracaso,
por el oprimido, por el que esta preso,
por Pablo Neruda, por Pablo Picasso,
abajo el régimen, hay que tomar el congreso.
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