Estrapolando un discorso di Lorenzo, che non si offenderà spero, come il presidente del consiglio, vorrei considerare questo suo argomentare sul "cedimento" perchè molti ragionamenti fatti da mau e non solo porterebbero a pensare che il cedimento "sempre" (si fa per dire ovviamente, ci sono gli scarichi i riposi parziali o totalei) sia una "conditio sine qua non" per stimolare la crescita.
Sia chiaro non vedo una contraddizione fra il discorso di Lorenzo e questo che ho appena scritto, mi ha colpito la sua espressione colorita che in certi casi il cedimento vada "sfuggito come la morte".
Quindi qualche valutazione pur sempre generale su questo tema, potrebbe chiarirmi le idee un po' meglio e voi ce le avete già chiarissime in materia?


Lorenzo ha scritto nel "diario di iki":
...Io cerco sempre d fare considerazioni ke funzionino 'in generale': c sono sempre casi particolari ok, c sono i talenti genetici x i quali è sufficiente raccogliere un peso x terra x 'crescere', c sono i farmaci (insisto su questo xkè sembra ke oggi vadano molto di moda anke quando nn sono 'giustificati', ma xkè?! c sono casi in cui sono forse giustificati!?...ok questo è un altro discorso..)...c sono naturalmente atleti avanzati con alle spalle anni e anni d allenamento ke gli ha insegnato, soprattutto, a conoscere se stessi e le proprie reazioni a certi esercizi e a certe alimentazioni (come x esempio a trovare la 'magica' condizione in cui il bilancio azotato risulta > 0 ). Se nn c troviamo tra questi casi è provato ke si ottengano migliori risultati sia in termini d massa ke d forza evitando come la morte il cedimento (con questo nn sto dicendo ke nn vada MAI usato) e inserendo come allenamento vero e proprio lo scarico e le giornate d recupero sia attivo ke totale...