Origine degli animali
Le razze e le varietà devono essere selezionate al fine di evitare malattie specifiche o problemi sanitari connessi con alcune razze e varietà utilizzate nella
produzione intensiva (ad es. sindrome da stress nei suini, PME, morte improvvisa, aborto spontaneo, nascita difficoltosa con taglio cesareo, ecc.), dando la preferenza a razze e varietà autoctone.
Gli animali devono provenire
(.pdf .doc) da unità di produzione che osservino le norme del Reg. CEE 2092/91. (Argomento soggetto a deroghe).
Alimentazione
L'alimentazione è finalizzata a una produzione di qualità piuttosto che a massimizzare la produzione stessa.
E' vietata l'alimentazione forzata.
Gli animali devono essere alimentati con alimenti biologici, preferibilmente prodotti dall'unità o, qualora ciò non sia possibile, con alimenti provenienti da altre unità o imprese conformantisi alle disposizioni del Reg. CEE 2092/91.
L'alimentazione di base dei mammiferi giovani è il latte naturale, di preferenza quello materno, e deve essere effettuata per un periodo minimo che dipende dalle varie specie[...]
ERBIVORI . Almeno il 60% della materia secca di cui è composta la razione giornaliera deve essere costituito da foraggi freschi, essiccati e insilati.
E' obbligatorio, nei limiti consentiti dalle condizioni pedoclimatiche, garantire agli animali, nell'arco dell'anno, un'adeguata fruizione dei pascoli, anche limitatamente ad una fase produttiva.
POLLAME . La razione utilizzata nella fase d'ingrasso deve contenere almeno il 65% di cereali.
SUINI E POLLAME . Alla razione giornaliera devono essere aggiunti foraggi freschi, essiccati o insilati.
[...]mentre
è vietato l'uso di antibiotici, coccidiostatici, medicinali, stimolanti della crescita o altre sostanze intese a stimolare la crescita o la produzione. E' vietato l'impiego di organismi geneticamente modificati o di prodotti da essi derivati per la produzione di alimenti, materie prime per mangimi, mangimi composti, additivi per mangimi, ausiliari di fabbricazione dei mangimi e prodotti usati nell'alimentazione animale.
Profilassi e cure veterinarie
E' obbligatorio utilizzare per la profilassi e le cure veterinarie solo prodotti autorizzati secondo le normative vigenti che dovranno essere impiegati e dispensati nel rispetto delle norme sull'utilizzo e la distribuzione del farmaco veterinario.
La profilassi nella zootecnia biologica è basata sui seguenti principi:
• scelta delle razze o delle linee e ceppi appropriati di animali;
• applicazione di pratiche di allevamento adeguate alle esigenze di ciascuna specie;
• uso di alimenti di alta qualità, abbinato a movimento regolare fisico e accesso ai pascoli;
• adeguata densità degli animali.
L'uso di antibiotici o di medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica possono essere utilizzati, sotto la responsabilità di un veterinario, solo quando l'uso di prodotti fitoterapici, omeopatici, oligoelementi e materie di origine minerale per mangimi, non sia verosimilmente efficace.
E' vietato l'uso di medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o di antibiotici per trattamenti preventivi.
E' vietato l'impiego di sostanze destinate a stimolare la crescita o la produzione nonché l'uso di ormoni o sostanze analoghe destinati a controllare la riproduzione o ad altri scopi. Possono essere somministrati ormoni a singoli animali nell'ambito di trattamenti terapeutici veterinari.
Trasporto
Il trasporto degli animali deve effettuarsi in modo da affaticare il meno possibile gli animali.
E' vietato l'uso di calmanti allopatici prima e nel corso del trasporto.
Nella fase che porta alla macellazione ed al momento della macellazione gli animali devono essere trattati in modo da ridurre al minimo lo stress.
Aree di pascolo e edifici zootecnici
La densità ottimale di bestiame :
-
nelle stalle deve garantire il massimo comfort e il benessere degli animali in funzione delle loro esigenze biologiche ed etologiche;
- a
ll'aperto deve essere tale da evitare che il suolo diventi fangoso e la vegetazione sia eccessivamente brucata.
Gli animali devono disporre di un accesso agevole alle mangiatoie e agli abbeveratoi.
I locali devono consentire un'abbondante ventilazione e illuminazione naturale.
I pascoli, gli spiazzi liberi e i parchetti all'aria aperta devono all'occorrenza offrire un
riparo sufficiente dalla pioggia, dal vento, dal sole e dalle temperature estreme.
L'opificio che trasforma, prepara o condiziona prodotti da agricoltura biologica deve anche lui sottoporsi al sistema di controllo ed assicurare la separazione dei prodotti sia nel magazzinaggio che durante la lavorazione mediante un sistema di tracciabilità/rintracciabilità del prodotto
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