----- In discoteca:
Ragazzo alquanto ubriaco a ragazza alquanto bruttina: 'Aho, maquanto sei brutta!'
La ragazza alquanto indispettita: 'Ammazza quanto sei 'mbriaco!!'
Ragazzo: 'Si, ma a me domani me passa...'

Sull'autobus fermo, un signore impaziente all'autista:
'Aoò, quanno parte 'sto cesso??'
'Quando è pieno de stronzi!!'

Realmente accaduto a Roma a bordo della Metro A:
Una signora espone il biglietto integrato giornaliero al controllore. Signora: 'Mi scusi, con questo posso viaggiare
tutto il giorno?'. Controllore: 'Si nun c'hai 'n ***** da fa'... Sì'.

Incrocio a Ponte Marconi:
Camionista che suona, donna distinta (in apparenza) che grida dal finestrino:
'Va a sonà 'n mezzo a 'e cosce de tu' moje che c'è più traffico!'.


Mercato del pesce di Testaccio:
Il pescivendolo urla a squarciagola: 'Ahò! 'Sti pesci nun so' morti, stanno a dormì!'.


Coppia di coatti in spiaggia a Porto Cervo:
Lui: 'Amo', ma 'naa vedi che acqua! A Ostia manco da li rubinetti esce così!'.


Sentita al parcheggio di taxi di Via Flaminia:
Cliente: 'Scusi, la via più breve pe' annà ar verano?'.
Taxista: ''Na revorverata 'n bocca!'.


Realmente accaduto in via Nomentana:
Un signore alquanto anziano resta immobile con la sua macchina allo scattare del verde e il ragazzo di dietro con una
macchinetta alquanto sportiva abbassa il finestrino, si sporge e esclama: 'A nonno, guarda che più verde de così nun
diventa!'.


Via Prenestina:
un uomo sta per attraversare la strada di corsa, passa un automobilista e per poco non lo investe; l'automobilista
spaventato tira fuori la mano e gli dice: 'A cornutone!!...'.
E l'uomo gli risponde: 'Tira fòri 'a capoccia che fai prima!'.


Al semaforo di via Portuense:
In mezzo ar traffico c'è 'r tipico romano 'ncazzato che dà una serie de clacsonate inutili perché nun c'è pòpo spazio
pe' fermasse. Dopo la quarta e quinta clacsonata, quello co' 'r motorino davanti a lui (che ormai era rincojonito dal
frastuono) je dice: 'A capo, er clacson funziona, mo' prova 'mpò li fari!?'.

Scena vista in pizzeria:
Commesso (dopo aver tagliato la pizza): 'La magni?'.
Cliente: 'No, esco fòri e 'a butto!'.

Semaforo di Ponte Lanciani:
Un trentenne ben vestito in giacca e cravatta su un motorino fermo al semaforo vede un vecchietto su una macchina che
si sta esplorando il naso con le dita. Bussa al finestrino e grida: 'A signò, abbada che più su ce sta er cervello!'.


Letta su uno striscione laziale allo stadio:
'Ilary-Totti: una letterina per un analfabeta'

Al semaforo di Viale Aventino:
il primo della fila non si decide a partire e quello dietro gli urla: 'ahò, quann'esci dar coma facce 'na
telefonata!'.

Incrocio di Via Appia (San Giovanni):
Fermo ad un semaforo c'è un vecchio con una macchina tutta scassata. Allo scattare del verde non parte e un ragazzo di
dietro, con una macchina sportiva, gli dice: 'A nonné, c'avemo solo tre colori... È uscito er verde... Che volemo
fa'?'.

Incrocio della Balduina:
Una Fiat Tipo è ferma al semaforo, dietro c'è una Fiat Uno Fire con la musica a palla. Scatta il verde e la Tipo non
parte... Il semaforo ritorna rosso. Riscatta il verde e la Tipo non parte. Allora il conducente della Uno abbassa la
musica, scende e dice al conducente della Tipo: 'Ahò, quanno esce er colore che te piace se n'annamo!?'.

Scena realmente accaduta in un bar a piazza Bologna:
entra una ragazza che chiede al cassiere, indicando una porta:
- 'Scusi, il bagno è lì?'.
E lui risponde:
- 'Fino a poco fa ce stava!'.


Due amici al mare:
uno di Ostia e l'altro di Fiumicino, muoiono di caldo e decidono assieme di andare a fare il bagno. Al momento di
entrare in acqua il ragazzo di Fiumicino nota che quello di Ostia non sa nuotare e gli urla sbeffeggiante: 'Ahooò, sei
pòpo 'n'idiota. Sei de Ostia e nun sai nòtà?'.
E il ragazzo di Ostia prontamente gli risponde: 'Perché, te che sei de Fiumicino sai volà!?'.

Sull'autobus della linea 44:
(alcuni anni fa), scendendo lungo via di Valtellina il traffico era bloccato da un Mercedes in doppia fila con un
impassibile guidatore a bordo. Dopo aver suonato a lungo (e inutilmente) per far muovere la macchina, l'autista inizia
una lunga, complessa e faticosa manovra di aggiramento dell'ostacolo. Una volta affiancato il veicolo, apre (col
vecchio pomello) la porta anteriore dell'autobus e con tono neutro fa: 'aho, dì a tu' moje che stasera 'n vengo'.

Feltrinelli a Piazza della Repubblica:
'Na vòrta me stavo a fa' 'n giro pe' strada e su 'na vetrina ce stava 'n libro 'n cui ce stava scritto: 'come vincere
la droga'.
Allora me so' 'mbucato dentro alla libreria e j'ho chiesto: 'Quanta se ne pò vince?'.