D'accordissimo con te!! Ho provato a imporre questa mia idea 1000 volte a altri miei amici praticanti di arti marziali varie...
Il pugile è sicuramente, a mio avviso, il migliore in assoluto per quello che riguarda un ipotetico (ma nemmeno tanto, basta vedere il pride o un qualsiasi altro freefighting style) incontro interdisciplinare. Questo per un insieme di motivi molto semplici..
- la tecnica è essenziale, x non dire brutale...ci si concentra solo sui pugni, sulla loro rapidità e sulla loro efficacia;
- a differenza della maggior parte delle arti marziali, dove si tende a schivare o parare il colpo con una contromossa spesso di difficile realizzazione, nella boxe ci si "limita" a chiudere la guardia, semplicemente opponendo i proprio guantoni al colpo dell'avversario; La schivata, effettuata col movimento del tronco più ched elle gambe, è rara e si preferisce incassare, visto che così facendo il contrattacco è enormemente più rapido e efficace;
- la preparazione fisica è quella che fa la differenza...una volta apprese le tecniche di base, ci si concentra principalmente sul tirare pugni + veloci, + forti e a muoversi + velocemente sul ring. E' combattimento puro se ci pensate...la sua forza sta proprio nella semplicità.
Questa è una cosa abbastanza riconosciuta ormai, e difatti molti atleti che praticano arti marziali miste (o impure, come vi pare) preferiscono sviluppare, parallelamente all'arte marziale d'appartenenza, una discreta pratica anche nella boxe, che è la massima espressione dell'uso degli arti superiori (non a livello scenografico o tecnico, mi ripeto, ma puramente a livello d'efficacia).
E così troviamo kickboxer che sono ex-pugili che hanno iniziato a tirare calci, thaiboxer che spesso nel combattimento cambiano la tipica guardia della thai (con le mani protese in avanti stile mantide) per rifugiarsi nella nobile arte, praticanti di savate che sono praticamente boxeur ma che ogni tanto fanno partire qualche calcio frontale (sui savateur spenderei qualche parola in più, sono terribili!).
Sono sicuro che a parità di preparazione, ma neanche a parità, un pugile in una "rissa da strada" ha sicuramente la meglio su qualsiasi altro praticante, proprio in virtù della tipologia di combattimento. Ovvero credo che un buon pugile possa sopraffare facilmente un buon judoka o un buon karateka (obietterete che un karateka utilizza le gambe x tenerlo lontano, ma x un pugile chiudere la distanza e andare nel breve è il pane quotidiano, ti alleni a entrare nella guardia di qualcuno tutto il giorno)![]()
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