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Ciao Ado,
Premesso che sottoposto mi sembra eccessivo rimango lusingato della tua considerazione e premesso che non volevo assolutamente parlare di una situazione italiana è giusto anche dirti che "per quello che può valere" tu ed i tuoi ragazzi siete tra i primi posti della mia personale lista bianca e l’ho espresso anche in altri ambienti e situazioni diverse.
Negli anni passati, visto la tua giovane età avevo dubbi sulle tue effettive capacità, ma poi con il tempo ho dovuto ricredermi e devo prendere atto che il tuo lavoro è di ottimo livello.
Tornando al tema principale io parlavo di un discorso europeo poiché era quello che avevamo visto. So benissimo che in America non sono immuni al problema doping.. anzi… Né tantomeno cercavo di fare una improbabile ed infruttifera campagna contro il doping , cercavo soltanto di esprimere personalmente un giudizio e di dividerlo senza porre particolare enfasi e soprattutto senza mitizzare quello che succede in maniera così abissale nei confronti di altri.
Premesso l’enorme bacino d’utenza e la possibilità di avere a disposizione un ambiente che in questi paesi faciliti l’approccio verso gli sport di pesistica e non è anche vero che quelli dell’ex cortina di ferro (Russi in testa) sono sempre tra i primi ad essere beccati negli sport con affinità ai pesi negli inefficaci test anti.d. anche in atletica nelle varie gare di lancio ed altro. C’è anche un'altra verità , tutti questi mostri che sfornano che fine fanno dopo pochissimi anni, quanti ne rompono nel giro di poco tempo ed ancor giovani diciamo un infinità come il loro bacino d’utenza.
Per quanto riguarda il lavoro a cedimento con me sfondi una porta aperta sono molti anni che non ci alleniamo in quella maniera, ma dire di poter fare 7 giorni alla settimana lo squat per un atleta evoluto capace di esprimere alte intensità di lavoro e soprattutto natural mi rimane veramente impossibile pensarlo. Conosco benissimo la teoria dell’operaio e del minatore che fa sempre la stessa cosa, ma in questo campo di espressione massima nell’unità di tempo le cose sono molto diverse. Forse potrebbero andar bene per un atleta agli inizi che ancora non esprime un grosso potenziale. Per mia esperienza un atleta che lavora spesso a basse intensità soprattutto nello squat perderà in poco tempo la capacità neurale di esprimere la stessa forza . Bastano anche solo 10 giorni di bassa intensità per perdere queste capacità e non sto parlando di uno atleta “natural” di 80 kg. che fa 190 kg. di max ma di un atleta che può esprimerne anche 230\240 di kg. quindi uno geneticamente dotato ( e ce ne sono pochi).
C’è poi un’altra cosa da considerare, il lavoro dell’atleta un conto è un 8 x 3 al 70% per un atleta alto 1,65 di 75 kg ed un altro per un atleta con lo stesso peso corporeo ma alto 1,75. Nel secondo caso i recuperi saranno più dilatati e poi via via molti altri parametri che tu conosci e mi sembra superfluo elencare.
C’è poi da considerare allacciandomi al discorso degli allenamenti ripetitivi che qui non stiamo seduti su di una bicicletta l’imprinting sul piatto tibiale per i menischi che agiscono sia nello squat ed in particolare negli stacchi sumo larghi con i grossi carichi, nel good morning pesante perché il carico e tutto in avanti, la sindrome del piriforme per la presa mista dello stacco, tutte i problemi che si verificano alle spalle cosa che succede anche facendola 2 sole volte a settimana ecc.. Quanto dovrebbe durare un atleta ripeto natural che vuole essere competitivo in queste condizioni … oltre al poter recuperare adeguatamente a questi allenamenti da 5 a 6 volte a settimana.
No non sono assolutamente convinto, comunque caro Ado rimane sempre una mia opinione e non costituisce affatto un denigrare l’operato altrui.
Ciao.
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