Haha, ma anche sì![]()
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
Sì, ma ti sei burlato di me canzonandomi con una foto fasulla, e per questo ti bannerò![]()
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
***** Andrea, non sapevo del bicipite femorale, ma porca ***** io pensavo fosse tornato come nuovo e che stesse migliorando piano pianoCerti carichi dopo quei casini al ginocchio, chiamasi coglioni come un mulo....se non sbaglio tempo fa lessi da te che lui faceva agonismo nel calcio e che se la cavava abbastanza bene....è proprio vero che un atleta forte in uno sport lo sarebbe anche in qualsiasi altro sport. Insomma almeno questa è l idea che mi sono sempre fatto di lui leggendo ciò che scrivevi.
Oggi dopo il mio squat di ***** ammetto che è stato molto diretto e confortante, ma credo l'essere una persona molto diretta sia una sua qualità che credo di aver notato da quando l ho conosciuto. Mi ha detto "non te butta giù capita", queste poche parole ed ha migliorato il mio umore.
Spero che il suo limite alla coscia non sia un limite, ma un incentivo a fare meglio, un motivo per non trovare scuse ma per cercare di impegnarsi di più!!! Per ora sembra proprio ci stia riuscendo![]()
Che compagni di squadra!!! È dura stargli appresso![]()
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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Le proteine in polvere sono necessarie?
http://www.bbhomepage.com/forum/alim...a-comodit.html
I risultati....... quasi completi .
http://www.powerliftingitalia-fipl.i.../coppa_ita.pdf
Circa due secoli prima della nascita di Cristo, un uomo destinato ad essere considerato dalla storia come uno dei più abili strateghi e valorosi condottieri di ogni epoca partì da Sagunto, in Spagna con al seguito uomini, cavalli e 37 elefanti, oltrepassando i valichi dei Pirenei e delle Alpi, per calare quindi in Italia trascinando indomito tale pesante e inimmaginabile seguito.
Era un generale e politico cartaginese della stirpe dei Barca (Barak) e il suo nome, che dovunque incuteva terrore e ammirazione, era:
ANNIBALE![]()
Oltre due millenni dopo, nella ben più modesta e tranquilla tana dei Tony's, un altro uomo silenzioso ed austero, munito di uno spartano carrello di provenienza powergear, trascinava indomito, dal ripostiglio al rack quintali di ghisa, come fossero recalcitranti elefanti, per raggiungere quella "gabbia" e quella pedana dove, secondo i casi, avrebbe dovuto sollevare caparbio oltre 2 quintali, con calcolata lentezza ma altrettanto risoluta e inarrestabile forza motrice.
Tali caratteristiche meritarono nei suoi confronti il doppio epiteto che, fiero, avrebbe sfoggiato sulla divisa tonica:
ANNIBALE ARGANO![]()
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Ho conosciuto Maurizio (ormai passato appunto alla storia con lo pseudonimo punico di Annibale) neppure un anno fa.
Un mio collega istruttore mi aveva segnalato questo distinto signore che amava trastullarsi con 8 ripetizioni di stacchi a gambe semi flesse, con 140/150 chili, prima di svolgere del lavoro cardio su di un tapis roulant; mi diceva di aver cercato di convincerlo ad unirsi al mio gruppo anche per rendere meno monotoni e più stuzzicanti i suoi pur sostanziosi allenamenti ma di aver trovato parecchie resistenze: forse l'età non più giovanissima, magari l'incertezza di integrarsi in un team oppure il dubbio di non essere adeguato alle tipologie di alzate ed alle relative tecniche di esecuzione richieste.
Finalmente ci presentano e ogni remora è lasciata dietro le spalle.
Nell'approssimarsi delle vacanze natalizie svolgiamo un mini ceck sulle 3 lifts ed il massiccio Maurizio (all'epoca ancora nomatosi come registrato all'anagrafe) mostra una forza di base veramente eccellente per chi, pur allenato in palestra, aveva ben poca confidenza con le alzate ed i regolamenti del powerlifting.
Tra tutto colpisce lo stacco, che lui era solito effettuare in modalità non agonistica e con le fascette alle mani e dove invece, abbandonato ogni orpello ed ausilio ed in stile convenzionale puro, raggiunge subito i 200 chili.
Iniziamo così un programma di allenamento completo, ponendo tuttavia come obiettivo proprio gli Assoluti di stacco del mese di marzo relativamente al trofeo raw.
Maurizio ha infatti 55 anni e non è facile quindi, con gesti motori radicati negli anni, abitudini inveterate nonchè prevedibili quanto comprensibili resistenze psicologiche, approcciarsi immediatamente all'attrezzatura specialistica.
Al rituale trofeo promozionale FIBAt di deadlift svoltosi a febbraio - che spesso ho utilizzato come occasione di esordio - dimostra progressi immediati fin dal primo mesociclo di allenamento specifico ed un guadagno di oltre 20 chili; il battesimo del fuoco avviene appunto sulla pedana FIPL allorchè, con 240 chili in terza prova, realizza al debutto il record italiano raw nella categoria -105kg. Master II.
Ora il secondo step prevede il passaggio alla gara completa rimanendo ancora ungeared, considerata d'altronde la vicinanza degli impegni.
La competizione ufficiale idonea alla bisogna non può che essere il trofeo FIPL di powerlifting raw, contestuale alla "Coppa Bertoletti" di bench press, che avrà luogo in quel di Genova a metà del mese di giugno.
La tecnica negli esercizi di squat e bench press richiede delle attenzioni ed abilità maggiori rispetto allo stacco, dove la forza fisica può talvolta supplire a qualche lacuna di settaggio.
Annibale ha 6 mesi di allenamento specifico alle spalle, che non sono molti per ottenere totali ingenti ma sufficienti per sperimentarsi, accumulare esperienza, togliersi qualche soddisfazione e stabilire nuovi punti di partenza per percorsi ancora più qualificati e difficoltosi.
I record master II raw nella categoria citata diventano subito i suoi: 190 chili di squat con 200 chili pari in terza prova falliti per indecisione in discesa, 120 chili di panca con un eccessivo salto a 130kg. per il massimale del momento, 245 chili di stacco che migliorano l'exploit di marzo.
Siamo così giunti allo snodo cruciale. Dinanzi a noi una lunga estate senza gare dove potremmo provare gradualmente l'attrezzatura con la Coppa Italia come obiettivo e banco di prova: per se stessi, per la classifica, per i possibili record e per dare una mano al team.
Optiamo, come quasi sempre, per una soluzione relativamente soft, ovvero l'usato garantito rappresentato dall'attrezzatura già usata e collaudata da altri T-boys : Jacopo gli da un supercenturion 42 che andrà ristretto di bretelle per staccare efficacemente; Sara gli fornisce un Super centurion 40 per lo squat, che si rivelerà performante insieme all'acquisto di fasce Titanium meno rigide delle THP e dunque ideali per una progressiva abitudine al geared; infine, con riguardo alla panca che notoriamente è la più difficile da gestire equipped, si decide di utilizzare una fin troppo comoda F6 sz.48 originariamente destinata a Dario.
Il momento è topico: alla sua prima gara equipped il prode Annibale deve affrontare alcuni mostri sacri tra i master 2 nazionali, carichi di trascorsi, titoli e record: Venuto, tra i più forti panchisti italiani, il Vice Presidente FIPL e più volte nazionale Bettati, Agostinoni già campione europeo master II 2010, Battisti che detiene il record italiano di stacco da terra ed altri che hanno indossato la maglia azzurra, quali De Carli e Portugalli.
Il nostro Argano tuttavia non è certo tipo da farsi intimidire: modesto ed umile ma determinato e tenace, educato ma orgoglioso ed ostinato, non dimentica nel sub conscio che nelle sue vene scorre quel sangue fenicio che determinò il tramandato valore della gente punica.
Lo squat è da manuale: 225kg. in prima prova per la classica entrata coperta, 240kg. in seconda che rappresentava tra l'altro il limite provato in palestra, infine 250kg. che vengono a costituire il nuovo record italiano di categoria.
Nella panca agiamo sulla difensiva: 140kg. in prima prova per pagare dazio ad una maglia troppo larga, poi 145kg. nell'ultimo tentativo, dopo il cambio di calzature e dopo aver ricevuto al secondo round un sacrosanto nullo per fallo di piede.
Lo stacco è l'alzata che conosce meglio e della quale, di conseguenza, ci fidiamo maggiormente: i 240kg. iniziali servono alla sicurezza di essere ufficialmente in gara, i successivi 255kg. vogliono essere un passaggio intermedio per presentarsi ancora relativamente freschi in terza prova.
Adesso i conti vanno fatti con attenzione: in seconda un avversario ha brillantemente alzato 280 chili stabilendo il nuovo record italiano; tentare di batterlo è molto rischioso poichè, in caso di fallimento, data il salto di oltre 25 chili con la prova precedente, rischieremmo di essere risucchiati al quinto posto ed inoltre persino la riuscita del tentativo potrebbe non bastare a stabilire un nuovo record.
Concordiamo che l'unica chance concreta è chiamare 270kg., difficili senza dubbio ma del tutto alla portata del nostro condottiero; ciò, in caso di auspicabile esito positivo, costringerebbe il diretto concorrente a tentare i 300kg. e, nel contempo, terrebbe a distanza chi lo insegue.
I 270 chili salgono con sufficiente margine e portano Maurizio alias Annibale Argano a quota 665 kg., regalandogli il podio dei master II dopo il già conseguito record di squat.
Gli atleti sono convocati per le premiazioni, l'atmosfera sarebbe festosa, traguardi prestigiosi sono stati ottenuti e una medaglia di bronzo cinge il collo del nostro soldato "Tonyco".
Eppure scorgo sul suo volto un velo di tristezza, una preoccupazione latente, una nota di malcelata malinconia; non posso ancora conoscerne il motivo.
Scende veloce dal podio, una cena frugale in una trattoria dove svela a me ed a Claudius i suoi timori ed il pericolo incombente.....
Gli hanno recapitato un messaggio: Scipione, con una mossa a sorpresa, approfittando della sua assenza ha attaccato nella pianura di Zama!![]()
Annibale deve tornare immediatamente a Cartagine.
![]()
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
Ahahah bellissimo post! grande Maurizio Annibale!
Gli ho già fatto i complimenti su what's app a suo tempo e glieli rifaccio qua!!...mi dispiace che i suoi avversari lo abbiano attaccato sfruttando la sua assenza x) ma visti i risultati saprà certo come difendersi![]()
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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Okok, ho capito! Scusate l'entusiasmoxDD ho riletto, sembra il messaggio di un bambino col lecca lecca in mano ahahah
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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Qualcuno forse avrà letto e ricorderà un mio post dello scorso anno, con annesso video, intitolato:
"Il nostro gigante comincia così".![]()
Raccontavo, appunto, che da qualche settimana avevamo in squadra un gigante, specificando che perlomeno lo ritenevo tale in rapporto alla struttura medio leggera della maggior parte dei componenti storici della SAP.
In effetti ultimamente le cose stanno cambiando e la media altezza/peso della squadra si è leggermente alzata ma lui resta senza dubbio il peso massimo.
Riassumo per chi non avesse letto il thread a suo tempo: Dario è un ragazzone (Lady Terry lo definirebbe un "omaccione" ) di 25 anni e 192 cm. per un bw intorno ai 115kg., con un passato da rugbysta, che ha iniziato ad allenarsi con noi dal settembre dello scorso anno.
Ha giocato a rugby in Garfagnana - la zona dell'alta Toscana da cui proviene - e trovatosi a risiedere a Roma per lavoro, dopo essersi documentato, ha pensato di addentrarsi nelle spirali più oscure e perniciose della forza.![]()
In realtà ha lavorato con i pesi già in passato, per la preparazione generale della sua precedente attività sportiva ma chiaramente in modo non proprio correlato alle alzate classiche della nostra disciplina.
Come sono solito, dopo un primo mini test generale dove ha messo subito in luce uno stacco di 210kg., gli ho proposto un programma base sulle 3 lifts da svolgere per 6 settimane durante le quali, oltre che ad incrementare i carichi, ci saremmo potuti render conto delle tecniche esecutive e di altre caratteristiche che solitamente si riscontrano solo con il procedere delle sessioni di allenamento in pedana.
Al termine del mini ciclo, il nostro powergiant (nick che lui ha poi adottato) ha fatto registrare i seguenti provvisori personali, chiaramente tutti raw e solo cinta in squat e stacco:
squat: 180 / bench: 145 / stacco: 250.
Lo squat è in definitiva l'alzata dai carichi più bassi poichè tale era già inizialmente, con una precaria stabilità in accosciata anche in ragione delle notevoli leve.
A quel post di allora, in questa sezione, facevo seguire il video dell'esecuzione di stacco, che ora vi ripropongo per successivi confronti.
Inizialmente impostato su di una sorta di sumo medio e piuttosto schienato nell'alzata finale, come conseguenza di un limitato periodo di preparazione, è notevolmente migliorato nel corso dei mesi, sia nei carichi che nell'esecuzxione tecnica, come era facile pronosticare per un atleta la cui struttura fisica nonchè la disponibilità e l'impegno negli allenamenti promettevano veloci progressi ed incrementi.
questa è stata l'iniziazione del power giant :
Power Giant - YouTube
Nel febbraio di quest'anno Dario partecipa al suo primo contest promozionale, l'ormai celebre trofeo FIBAt di stacco ove conquista una medaglia di bronzo - che poteva avere altro colore con calcoli di punteggio più oculati - sollevando 270 chili in modalità raw.
In seguito partecipa ad un altro evento promozionale, stavolta di bench press, organizzato sempre dalla FIBAt/CSEN in quel di Manziana, dove porta il proprio massimale raw di panca a 155kg.
L'esordio in FIPL è alle porte ed avviene in gara completa a Genova, in occasione del trofeo raw, come per l'Annibale Argano di cui si è ampiamente parlato; in realtà, in quell'occasione Dario non mostra particolari progressi in bench press e nel deadlift, forse pagando lo scotto di un contesto più difficile, selettivo e di lunga durata.
La competizione si rivela nondimeno propizia per un test sullo squat raw, che si attesta sui 205 kg.
Il momento topico, che tutti aspettavamo, è anche per lui la Coppa Italia.
Gareggia l'ultimo giorno, di domenica, ed è infatti l'ultimo dei 14 Tony's ad esibirsi sulla prestigiosa pedana; ha quindi l'opportunità di essere seguito oltre che da uno stremato master Tony anche da Damiano/Powerchef - che ha gareggiato il giorno prima con esiti non felici, pur sfoggiando uno stacco di assolutio rilievo - e che si rende disponibile per fasciare il nostro Golia.
Dario in effetti continua ad essere parzialmente geared: nello squat indossa solo delle fasce con le quali terminerà con i 225kg. della seconda prova, salendo di ben 15kg. in terza prova e fallendoli di poco; è completamente unequipped in bench press, dove inanella una splendida terna di 150/155/160kg. con il raggiungimento del tetto personale di panca.
Il deadlift è l'unica alzata in cui gareggia geared, grazie ad un Metal prestatogli da Jacopo, la cui bretella dx tuttavia si scuce in riscaldamento, creando non poche preoccupazioni di assetto iniziale e possibile asimmetria e scarsa performance in chiusura.
Powergiant arriva però allo stacco in forma invidiabile: tranquillo, concentrato, apparentemente isolato da un evento agonistico dove l'esuberanza altrui la faceva da padrona ma che sembrava solo sfiorarlo e riguardarlo marginalmente, Dario entra in gara con 265kg. che mostrano subito un margine molto ampio.
L'esecuzione pulita autorizza un salto in avanti consistente, cosicchè in seconda prova chiamiamo i 280 chili, come vedete nella foto.
Un rapido scambio di occhiate tra me e Damiano e parte la mia domanda esplorativa nei confronti dell'interessato: "andiamo a 290 o vuoi rischiare di più?" :?: Power Leonida non ha dubbi e, come da cinematografico copione, risponde tosto: "ma dai, facciamo 300, tanto che ho da perderci?"![]()
Nulla in effetti, la classifica non è nei nostri obiettivi e le "3 piotte" si configurano stuzzicanti e premianti di un intero anno di sforzi "stacchistici".
Nel 1° gruppo dei seniores + 93kg. solo lui si accinge a quell'impresa; il vociare degli altri atleti, disinteressati fino a quel momento alla sua prestazione, si affievolisce; chi è questo enorme felino venuto dal nulla che, con passo felpato e l'espressione di chi non ha ancora ben capito cosa ci fa da quelle parti, vuole staccare da terra un carico che per molti è l'ambizione di un'intera carriera?
Come in un attimo Dario fa tesoro di tutto ciò che puntualmente gli viene contestato nei workouts: questa volta l'assetto è giusto, spinge con i piedi e non da il colpo con i lombari, non perde il bilanciere avanti, non spezza il movimento, non schiena, non pretende di fare tirate allo sterno con 3 quintali.
L'arbitro da il "giu", si accendono le luci bianche e sono 300, come quelli gloriosi di Leonida o quelli altrettanto valorosi e sfortunati del risorgimentale Carlo Pisacane.
La Selezione tonica si conferma così come un'autentica fucina di forti deadlifters: a Powerchef, Hencas, biker, Annibale, Donna Sara e Powerlilly si aggiunge ora Power Giant e lo fa in una posizione di assoluto rispetto.
Anche in questo caso purtroppo la premiazione finale risulta disturbata: squilla il mio cellulare, mi chiamano alcune case di produzione cinematografica, insistono, mi fanno presente che Sparta ha ceduto i diritti ed ora vogliono la coppia Powerchef & PowerGiant in co starring per il remake di:
300 ..... prepariamoci a staccare!!
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Ultima modifica di Tonymusante; 02-11-2014 alle 08:21 PM
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
Ahahah quando ho letto il messaggio di Lilly su what's app che diceva che il mister gli aveva scritto:
"É uscito il remake di 300 con PowerGiant e Poweechef. Guardare dal pc per vedeee la licandina."
Mi sono precipitato qua....Ahahahha stavo morendo!
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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...ed ecco finalmente i fatidici 300 di stacco di PowerGiant:
https://www.youtube.com/watch?v=IINC5_eCoZM
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
Non avevo potuto seguirli in gara, 300 kili che sembrano un 90%, complimenti a dario ed al coach, senza contare che con le sue leve lunghe uno stacco è paragonabile ad uno stacco deficit di una persona di altezza "standard"
Ognuno di noi custodisce il talento che gli occorre per cambiare il proprio destino
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