sIETE AMANTI TEMO
sIETE AMANTI TEMO
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
p.s. in bocca al lupo per tuo figlio Roberto![]()
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
ieri workout di scarico
squat
2x5x60
5x80
5x3x90kg 1' ok
panca piana
3x4x60
4x1x80kg fermo di 3'' 40''
stacco sumo
2x5x60
2x4x100
5x3x140kg 1'
stretching.
domani si parte per milano!
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
resoconto assoluti fipl 17/4/2015 presso San Zenone al lambro (MI)
Come ogni volta che ho una gara, il resoconto inizia dal viaggio anche stavolta: 5 ore in macchina per arrivare nei pressi di Milano partendo da Pescara. Viaggio lunghetto e fatto da solo, partito nel primo pomeriggio per arrivare in tempo per cena, con Luca (Tets) e la squadra degli IronFist ad attendermi (love u guys). Una volta arrivato tempo di sistemarci in camera e via a cercare qualcosa per cena: una passeggiata nel nulla (locate di triulzi, dove eravamo sistemati, è alla periferia di milano), fino al ritrovamento di una pizzeria dalla dubbia qualità, che ci ha portato pizze a caso (sarà che il titolare era egiziano e non capiva bene la lingua). Ritorno in albergo e, nonostante l'insistenza di luca che voleva andare a fare un giro (nel nulla, sottolineo; sembrava silent hill) andiamo in camera per dormire, o almeno quella era l'intenzione. Peccato che i letti lasciassero alquanto a desiderare e, complice anche l'adrenalina pre gara, passiamo una notte pressoché insonne alla ricerca della posizione il meno scomoda possibile. La mattina sveglia e colazione, poi raggiungiamo il palazzetto sotto la pioggia battente (ripeto, eravamo a silent hill). Subito vado a fare il controllo dell'attrezzatura e sono costretto (a malincuore) a tagliare di 5 cm le mie fasce gold standard (perdonatemi piccole mie: voi mi causate sempre abrasioni e ferite, ma vi voglio bene) che erano poco più lunghe del normale. Via a pesarsi: 78.7 kg, 200 gr in meno di roma, ma va bene così visto che entrare nei corpetti sta diventando sempre più difficoltoso (SONO GRASSO). Mi chiedono le prime entrate e, colto quasi di sorpresa, dico 192,5 di squat, 120 di panca e 215 di stacco. Riscaldamento di squat: mi sento subito in spinta e abbastanza attivo (complice anche i litri di caffeina che stavo buttando giù dalla mattina). Arrivo a fare i 160 di squat in riscaldamento e stop. Aspetto che mi chiamino in pedana, quell'attesa di cui si ha quasi paura, dove ripensi allo schema motorio in maniera lucida ma "incaXXata", per tenere alti livelli di concentrazione e adrenalina. In pedana: 192.5 kg. Scendo giù e salgo molto agevolmente ma mi danno la nulla per affondo. Mi ero sentito abbastanza profondo ma ci può stare, chiamo lo stesso i 200 in seconda. Alti anche questi: rischio il fuorigara di squat. Non mi ero mai trovato in una situazione simile, ci si sente quasi con le spalle al muro. Quindi mi concentro e penso che non ho fatto 5 ore di macchina per fare un fuorigara. affatto! 200kg anche in terza. Vado e penso solo a scendere, aspettando il "su" di luca dal lato della pedana. Discesa infinita, corpetto che taglia l'interno coscia e fasce che stritolano le ginocchia con la pressione che aumenta in tutto il corpo, la voce di luca mi è di sollievo: spingo in alto e salgo abbastanza agevolmente. Valida! Pericolo scampato!
Via al riscaldamento di panca, mio punto debole da sempre: pur avendo della leve non particolarmente svantaggiose di panca ho sempre spinto poco, soprattutto in relazione ai carichi di squat e, soprattutto, stacco. Arrivo a riscaldarmi con triple ad 80 kg discrete, quindi singole a 120 kg attrezzate (mia entrata) con solo negativa, per aprire bene la maglia (una superkatana a-s 40, abbastanza rigida, ma giusta di misura). In pedana il bilanciere con i 120 kg caricati mi sembra leggero sin da subito, ancor prima di incastrare le scapole. Aspetto il via dell'arbitro: scapole addotte, aria, petto in alto, gomiti chiusi (è un dettaglio che mi ha cambiato la panca <3 ) e via con il bilanciere verso il petto. Fermo, immobile con il bilanciere poggiato sulla parte bassa dello sterno, aspetto il press, continuando a mantenere il petto alto e continuando a spingere con i piedi. Press! spingo mantenendo spalle, petto e scapole. Spingo verso i piedi. Il bilanciere sale su veloce, molto veloce. 3 bianche!
In seconda chiamo i 125 kg, peso mai fatto salgono veloci come i 120! STO DIVENTANDO PANCHISTA?
In terza chiamo i 130... UN po' un azzardo ma mi sentivo in spinta e ho pensato "o ora o mai più".
Alzata molto molto bella, grindata come solo un massimale deve essere ma tenuta bene durante tutto il suo tragitto. Ottimo! +10kg rispetto a cecina! Mix di emozioni: euforia per la panca, un po' di incazzatura per lo squat (volevo i 210kg), conentrazione per lo stacco (mio punto forte), stanchezza generale.
Via al riscaldamento per lo stacco dopo aver mangiato un paio di barrette per integrare zuccheri e trovare altre insperate energie. Singole fino ai 150 kg, con Alessandro Silvas (uno dei migliori stacchisti italiana nonché persona molto gentile e disponibile) che viene a complimentarsi per il mio sumo (già questo per me è un pr). Prendo il mio velocity sumo e comincio ad indossarlo, con le cosce già abbastanza ferite e martoriate dal supercenturion e dalle fasce tirate da Luca che, come sempre, mi ha fatto una grande assistenza in pedana e si è divertito a vedermi soffrire (maledetto <3). Il pensiero di infilarmi di nuovo in un corpetto in quel momento mi stava facendo apprezzare le gare raw
. A 78-7 kg il velocity che ho è bello estremo. Ci sono entrato con alcune peripezie, un paio di salti mortali e vari strattonamenti di Luca e di altri membri della squadra. Una fatica immane per arrivare al bilanciere con il corpetto addosso: faccio una singola a 180 kg e mi metto in attesa della chiamata in pedana. Vado in pedana dopo essermi preso uno schiaffone incitatorio da qualcuno della squadra, conentrato e deciso, afferro il bilanciere a gambe tese quasi, poi mi "tiro" verso di lui, forzo il corpetto, mi incastro e penso a spingere di gambe, tenendo la schiena. 215 kg volati su e validi. La prima valida di stacco significa che non posso fare più fuorigara: mi sento sollevato ma allo stesso tempo determinato a spingere ancora, sono affamato di kg! Dico a Luca di chiamare i 222.5 kg in seconda. Resto in attesa che finisca il giro di prime alzate come se dovessi entrare in pedana da un momento all'altro, rompendo probabilmente i maroni agli atleti lì attorno che dovevano prepararsi per andare (davvero) in pedana. Resto carico e concentrato. 222.5 kg mi aspettano in pedana, bilanciere pronto. Entro e penso come prima cosa che devo stringere il bilanciere il più forte possibile (la presa spesso mi abbandona da 220 kg in su). Come un automa faccio gli stessi movimenti di sempre, come in una sorta di "rito" codificato che mi porta a compiere un'alzata valida. Piede destro sugli 81 cm, punta che quasi tocca il disco; idem il piede sinistro. Scendo lentamente aprendo poco alla volta il corpetto fino a riuscire ad afferrare il bilanciere: lo stringo, avvito le mie mani attorno ad esso. Mi schiaccio e mi incastro: è un peso che non ho mai fatto finora, voglio farlo. Spingo e tengo la schiena, il bilanciere sale: continuo a spingere fino alla chiusura. Aspetto il giù dell'arbitro che mi premette di liberarmi del bilanciere accompagnandolo al terreno. 3 luci bianche! Come esco i vari complimenti e le strette di mano per la bella alzata! Ma non c'è tempo di crogiolarsi, c'è da dire la terza alzata: in un impeto di follia mista ad eccitazione chiamo 230 kg, con il pensiero "il record l'ho fatto, ora proviamo l'impresa!". Resto concentrato e attivo fino alla mia chiamata in pedana. Ultima alzata della giornata: solito rituale, soliti gesti sul bilanciere (la mia ragazza durante gli allenamenti mi definisce un "automa", cosa che prendo come un complimento
). I 230 kg si staccano veloci da terra e arrivano al ginocchio, ma mi sbilancio, ho caricato troppo sui talloni e rischio di cadere indietro: quindi mi vedo costretto a lasciare il bilanciere e prendere alzata nulla.
Poco male, sono soddisfattissimo e direi di aver fatto dei buoni passi avanti.
Come sempre è stata una bellissima esperienza e voglio ringraziare tutta la fipl, gli organizzatori, gli arbitri, gli spotter che permettono tutto ciò.
Ovviamente la squadra IronFist è stata fantastica come al solito: grazie a Luca (con il quale ci sono stati dei momenti intimi durante la notte ma che è meglio omettere), a Marco, a Fabio, a Mirko e a Dario. Siamo i migliori!
Ora c'è solo da allenarsi!
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Complimenti Andrè hai fatto una gran bella gara, lucida fino alla fine e grindata quanto serviva. Peccato per lo squat, ce n'era sicuramente ancora da mettere sul bilanciere, ma li mettiamo già da parte per la prossima volta: dopo questo rodaggio, le fasce gold non riserveranno più sorprese.
Tre prove valide di panca poi sono sicuramente il segnale che la strada che hai preso sia quella giusta.
Indovina un po' da dove arrivava la scuzzetta nello stacco? Non volevo mica correre il rischio che ti addormentassi![]()
Per gli amici del forum ho infine immortalato questo raro scatto in cui Andrea effettua il giuramento di imperituro amore, con tanto di corpetto parzialmente indossato, verso il powerlifting
![]()
Ognuno di noi custodisce il talento che gli occorre per cambiare il proprio destino
fortuna che dalla foto non si capiscono tutte le parolacce che stavo dicendo in quel momento![]()
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Complimenti vivissimi per i record personali!
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
I PR sono come il sesso: più li fai e più li vuoi fare..ahahah![]()
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
bravo!! differenza di kg totali tra questa e la gara vecchia?
nelle mie prime 3 gare fipl ho fatto questi kg:
a mondolfo marotta (un anno fa): 460kg
a cecina (ottobre 2014): 530kg
a san zenone (17-04-2015): 552.5kg
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Miglioramento allucinante +92.5 kg in un anno!!!!!
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...lo sterco di cavallo si spande quando lo si calpesta"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...ascolta sempre lo scorrere del fiume, ma sta attento sempre a non bagnarti"
"Come soleva dire il mio prozio buonanima...il momento della partenza arriva quando meno te lo aspetti"
complimenti vivissimi Dark.
Purtroppo durante le prime due prove di squat il sistema informatico non mi aveva ancora notificato l'avvenuto versamento sul conto e dunque sono stato costretto a rifilarti un paio di nulli.![]()
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
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