somoja ma vai a studiare vah!
Hit, come lavoro ad alta intensità, deriva da arthur jones, poi però si è evoluto in varie forme come ad esempio quella di leistner o spector...
Siccome sono presenti molte varianti la strutturazione di un ciclo hit non è semplice ed univoca, le direttrici fondamentali rimangono cmq un volume molto basso, di norma monoserie, applicato solitamente ad una full body di 5-8 esercizi con un numero di ripetizioni elevato.
I guru di questo sistema, sebbene non sia una necessità, prevedono solitamente come esercizio di apertura lo squat (perciò le gambe) e poi vengono alternati gli esercizi secondo il principio di spinta/trazione. Fermo restando una certa ciclizazione degli esercizi.
Ora io non sono un trainer (per fortuna), nè mi intendo molto di hit, visto che come metodologia di allenamento (pare più una filosofia ) non mi convince appieno tuttavia mi pare proprio che il lavoro che hai impostato tu sia un po' fuori portata, (specialemnte nel numero degli esercizi)
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