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Guarda che ho sempre saputo che sei un sostenitore dell' intensità! Se fosse il contrario, nemmeno starei qui a parlarne con te. E, per inciso, ho letto la maggior parte dei tuoi post relativi all' allenamento (anche ben prima che mi iscrivessi).
Comunque, al di là di questi ultimi post, la mia era una critica generale, solo partita da un tuo post ma assolutamente non riferita solo a te. Io sono un convinto sostenitore del breve-intenso-infrequente, e mi girano un po' le pa**e se qualcuno critica questa tipologia (o filosofia, fai te) in base a motivazioni ridicole. Non mi sento attaccato personalmente, ma mi sento comunque in dovere di scrivere che "le cose non stanno assolutamente così". Difenderei anche Arnold o chiunque altro, se ne avessi motivo e se fossi preparato su quanto dicono. Purtroppo conosco bene il pensiero dei soli autori del BII, e quindi i miei post sono relativi a loro.
Tanto per chiarire, di Poliquin non ho letto niente oltre a 3-4 articoli, ed essendo sempre molto scettico riguardo la scienza nell' allenamento, non sono assolutamente propenso a difenderlo. Però trovo scorretto attaccarlo partendo da una sciocchezza come quella della swiss ball senza aver letto e compreso tutti i suoi scritti.
Di Tozzi ho letto decine di articoli, ma il discorso non cambia. Non mi attrae la scienza nell' allenamento, e quindi sono spesso estremamente critico nei suoi confronti. Ma ciò non toglie che, per quanto non condivisibile (in tutto o in parte), la sua opinione sia estremamente rispettabile, e alcuni articoli siano molto interessanti. E, se permetti, preferisco giudicare a partire da questi, non dal modo di proporsi di Tozzi (altrimenti dovrei parlar male pure di Mentzer).
L' unico autore che mi sta davvero a cuore è McRobert, perché (guarda caso) non propone un vero e proprio metodo di allenamento (niente nomi, niente brevetto), ma solo una serie ordinata di consigli dati dall' esperienza (niente scienza!). E tuttavia sono molto critico anche io nei suoi confronti. Solo che la maggior parte delle persone a partire da queste critiche penserebbero che tutto ciò che dice Mc sia assurdo, mentre io mi son preoccupato di studiare bene il significato delle sue parole e ora posso andare oltre quelle critiche.
Infine, è pur sempre vero che non bisognerebbe criticare prima di aver provato. In questo penso che abbiamo peccato un po' tutti.
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