Dicevo solo che quelle persone sono tutte accumunate da rischi a prescindere dalla tipologgia di rischio. Di bodybuilder dopati e non ne sono morti tanti ma anche di muratori caduti da impalcature e di piloti di formula uno. Del resto sono tutti accomunati dalla stessa cosa cioè il lavoro, il fatto che l' attività da loro svolta sevra non solo a dare un senzo alla loro vita e a soddisfare una passione e anche a procurarsi da vivere.

Con questo non voglio dire che doparsi sia una scelta come tante, ma neanche decidere di essere un bodybuilder natural professionista non lo è, secondo mè anche fare lo scaltore non è una scelta razionale e quindi pericolosa, ma avolte non si tratta di scegliere avolte ti ci ritrovi dentro così tanto che non hai scelta.

Ricordate che si inizia quasi sempre per provare, poi andando avanti diventa passione e se ti vedi in gamba diventa motivo di vita e a questo pundo lavoro, e se a separarti dal fatto di essere uno scalatore al' livello die più grandi sono solo le funi di sicurezza e un giorno ti dovesse verir proposto di levarle tu le tolgierai e scalerai quella montagna senza le funi di sicurezza mettendo a rischio la tua incolumità.
Lo farai per tè stesso, per essere pagato meglio e se hai una famiglia per far vivere meglio la tua famiglia, lo farai anche per quel momento di gloria che tutti noi ricerchiamo per tutta la vita.
Quando ti accorgi che quella è l' unica cosa che sai fare bene cercherai sempre di farla al meglio, e questo che spinge ogni tipologgia di uomo ad esasperare sempre tutto.

Doparsi comunque rimane sempre un rischio che non vale la pena di decidere di correre così come non vale la pena di decidere di levare le funi di sicurezza sopratutto se il gioco non vale la candela.