Sono d' accordo sul fatto che se il bodybuildng come ogni altro sport viene praticato nella giusta maniera può essere uno sport salutare, sopratutto se mirato al miglioramento della salute.
Questo discorso può essere valido fino a chè uno sport rimane amatoriale, ma se lo scopo è vincere delle competizioni allora le cose cambiano.
Per molte persone vincere le gare non è solo un obbiettivo ma è diventato un lavoro a tutti gli effetti, e continuerà ad esserlo fin che loro rimarranno in forma e fin chè continueranno a rimanere competitivi.
Per essere competitivi non ci si può accontenetare di una corsetta fin quando non ci si sente stanchi ma bisongna correre fin cuando il fisico e la mente reggono portando così uno sport all' esasperazione.
Qulasiaso cosa spinta fino all' estremo, fino all' esasperazione comporta dei rischi più o meno gravi.
Un bodibuilder che si allena per migliorare la propria salute o per sviluppare dei muscoli che gli serviranno solo per avere un aspetto migliore e far colpo su quache ragazza terminerà la propria serie di squat appena avrà raggiunto la senzazione di bruciore o si spingerà appena oltre di 1 o 2 ripetizioni, un bodybuilder agonista che magari lavora con questo sport non si fermerà fin quando non avrà raggiunto il cedimento, quando ormai l' ultima ripetizione è quasi incontrollabbile al punto che dopo che avrà poggiato il bilanciere sugli appositi appoggi si riterrà fortunato che tutto sia andato bene.
Spingersi oltre i propri limiti comporta sempre dei rischi, ma chi ha scelto di fare di una attività ( sportiva o non ) il proprio lavoro sa che deve assumersi le proprie responsabilità e conosce i rischi che comporta il suo lavoro.
Esistono muratori lavorare su delle impalcature sfidando la forza di gravità, scalatori professionisti aggrapparsi ad una parete rocciosa con una sola mano, paracadutisti aprire il proprio paracadute all' ultimo momento, piloti di folmula uno otrepassare la soglia dei 300 kmh. Esistono anche sportivi di ogni sport dove la forza e la prestazioni fisiche contano più di ogni altra cosa che si spingono all' limite o che si dopano per oltrepassarli.
Una cosa accomuna tutti loro: il rischio.
Ma ricordate una cosa: non ci sarebbero dei grandi se a questo mondo non ci fossero delle persone ingrado di rischiare. Certi limiti non sarebbero mai stati oltrepassati. Non ci sarebbe stato nessun uomo sulla luna se qualcuno non avrebbe rischiato la propria vita, non ci sarebbe neanche stato il grande Arnold S. promotore del nostro amato sport, e molti di noi non si sarebbero mai appassionati al bodybuildin se non avessero mai visto COMMANDO e forse il bodybuildin non sarebbe mai stato diffuso così come è diffuso oggi.






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