Due considerazioni sullo stacco per farmele rimanere stampate nella capoccia: per avere più o meno la verticale del bilanciere a metà nell'atto, inizialmente devo mettere i piedi più avanti, diciamo a tre quarti in avanti prendendo il dorso del piede come riferimento, un po' meno.
Setup: devo pensare, ma sto trovando continuità nel volume ed il gesto deve diventare meccanico rips dopo rips. Quindi testa, ma senza tanti cazzi. Piedi a posto, leggera extrarotazione, impugno SENZA piegare le gambe, cerco una presa consona e solo ora fletto le gambe per far toccare le tibie con l'asta. Se faccio questo, gia piu o meno avró le scapole sopra e le spalle un po' avanti. Ora, pensare ad avere le braccia completamente distese, "alzo" leggermente la schiena e la indurisco. Da qui il MARMO.
Le mie leve mi costringono a stare col culo più alto del previsto, non riesco ad accosciare bene, devo pensare che non sarò mai comodo, ma fregarmene. Questo si riflette anche nella spinta di gambe che sarà un po' deficitaria per i motivi di cui sopra. Migliorare in questo.
Spaccare il terreno stando meno scomodo possibile, è la stessa spinta che mi tiene giù la schiena fino al ginocchio dove estendo con una leggera accelerazione.
In chiusura forse è la mia parte più sicura.
Cose da migliorare: tutto.
Dorso dove sei? Timing al passaggio al ginocchio. Tirare più verso di me senza esagerazioni, tenuta di schiena, abitudine a stare li sotto sforzo con i pesoni (per me) e non avere fretta di estendere, perché è solo un sottrarsi dalla fatica da loser, oltre che pericoloso.
Forza, è al 5 percento ancora.
Oggi sono andato anche sopra le 5 rips e non ho avuto problemi, sono odiose ma in certi contesti servono. Le utilizzeró a sensazione, a piccole dosi.
Non so se dico una castroneria, ma sto tentando di ricondizionarmi un poco a livello aerobico e di cuore, in 3 settimane già sento la differenza nelle serie lunghe.
Si punta a ritornare a fare camminate decenti, perché mi fanno stare bene.
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