L' argomento è interessante ed è anche molto soggettivo. Con soggettivo non intendo soggettivo dell uomo, ma soggettivo della coppia.
Scrivere
è offensivo anche se si scrive "senza offesa". (Occhio...)
Come scrivevo quì sopra, se è una scelta della coppia e non una imposizione, non trovo nulla di retrogrado.
Io e mia moglie dopo la nascita di mio figlio abbiamo, di comune accordo, deciso che io avrei continuato a fare il medico e che lei avrebbe lasciato il suo lavoro (è avvocato) per seguire mio figlio (e me). Non è giusto o sbagliato in senso assoluto, ma è stato giusto per la nostra famiglia. Le condizioni lo permettevano e, visto che stava bene a tutti, ce lo siamo permesso.
Io avevo insistito perchè ci pensasse bene, perchè non avesse rimpianti (anche a distanza di tempo), ma lei, al momento della scelta ma anche tuttora, dice che il lavoro che la soddisfa di più è fare la moglie e la mamma (e non è un lavoro facile, mio figlio è un adolescente e io sono un rompipalle)
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