Il discorso che fai tu sui tempi x,y,z ha senso solo quando parli di movimento.
L'esercizio in questione è fatto in isometria, che è un concetto diverso. Questo non è l'unico esercizio fatto con questa tecnica, basti pensare ad esempio ai plank (fig. 1) o alla "sedia" (fig. 2).
La sensazione di estrema fatica è dovuta al fatto che man mano che passa il tempo le fibre che si attivano per prime si stancano e smettono di lavorare, per mantenere la posizione si attivano le altre che a loro volta si stancheranno e verranno sostituite ecc.
È, più o meno, lo stesso concetto delle serie ad esaurimento.
Fig. 1:
Fig. 2:
La rotazione del polso non influisce sulle spalle visto che la posizione rimane sempre quella.



Rispondi Citando


Segnalibri