Io chiederei al falegname![]()
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Sal
Onore al braccio che muove il telaio
Onore alla forza che muove l'acciaio
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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Le proteine in polvere sono necessarie?
http://www.bbhomepage.com/forum/alim...a-comodit.html
Prima di farmi i dischi olimpici anche io usavo delle tavole , una comunissima "palanca" tagliata a 50 cm di lunghezza , per la sua naturale larghezza , quindi abete , qualche anno hanno retto , ti consiglio cmq le mattonelle di gomma che attualmente uso nella mia pedana , le trovi nei brico magari non quelle da 4 ma da 3cm( spessore) , vanno bene lo stesso e costano circa 13 euro l'una ( dimensioni 50x50) , te ne bastano due .
Non credere che con le assi spendi di meno .
ecco anch'io sono interessato all'acquisto di pedane per lo stacco. Non vanno bene quelle in legno normali? quelle di gomma anti urto hanno uno spessore di 3.5cm al leroy ma a me per esempio non basta,mi servono 4.5cm
bilanciere powergear....ti sposo!
da brico e le roy merlin vendono mattonelle da esterno di gomma. sono economiche e attutiscono benone. Oppure su olympians, ma costano di più
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Ciao Davide,
scusa il ritardo nella risposta ma ogni tanto mi accorgo che ci sono 3d dove sono stato chiamato in causa già da giorni, senza che me ne sia reso conto.
Dunque, riguardo all'altezza dei dischi ti hanno già risposto: il diametro di un disco regolamentare è di 45cm. e quello del suo foro è di 50mm ca., quindi il bilanciere nello stacco si trova a 22,5cm da terra, ovvero tra i 22 ed i 23 cm.
Per quanto concerne i rialzi da apporvi sotto per ottenere l'altezza regolamentare, essi possono essere di vario tipo, come pure pragmaticamente ti è stato suggerito.
Se tu fai riferimento al legno ed in particolare "alla nostra pedana rossa", devi chiaramente considerare che noi non abbiamo il problema di rialzare il bilanciere, in quanto quest'ultimo ed i dischi, perlomeno i più interni su cui lo facciamo poggiare, sono già regolamentari; abbiamo invece la necessità di far allenare al meglio un'intera squadra - sempre secondo le possibilità economiche, pratiche e logistiche s'intende - e di mettere i deadlifters nelle migliori condizioni, il più possibile similari a quelle dei contest ufficiali; inoltre abbiamo la non meno secondaria necessità di attutire al meglio i colpi sul pavimento del centro fitness, sia sotto il profilo della tenuta che del rumore.
Da noi non stacca un atleta singolo o un paio di amatori ma un intero gruppo eterogeneo per sesso, età, peso corporeo, tecnica di alzata (sumo o convenzionale) ed ovviamente valore ed obiettivi.
Il problema dunque che si poneva non era di rialzare il bilanciere ma di dotarsi di una pedana, che somigliasse appunto ad una di gara (senza la pretesa di confrontarsi con essa), che al contempo fosse però pratica da poter ripiegare e riporre celermente in magazzino ogni sera, senza lasciarla ad occupare spazio o alla mercè di usi impropri di talunie - dulcis in fundo - fosse pure sfruttabile e portatile per lo svolgimento di contest promozionali quali quelli FIBAt che organizzo con l'amico Giorgio.
Per tutta questa serie di motivi, ci serviva una pedana in legno, pieghevole e portatile e ne abbiamo attualmente due, leggermente diverse tra loro, più "i resti" della primitiva che feci fare non pieghevole.
Premesso tutto ciò e sempre che tu sia effettivamente interessato al discorso, in base alla piega che ha preso, ti faccio presente che:
1) non conviene usare legno massello in quanto superfluo, poco pratico e dai costi improponibili,
2) utilizzare del multistrato o in alternativa compensato, con preferenza tuttavia per il primo poiché più flessibile e duraturo del secondo,
3) tra i multistrati ve ne sono alcuni più idonei allo scopo, sempre secondo i canoni di durata, flessibilità ed economicità, come quello di pioppo o di pino marittimo,
4) il legno - e quindi pure il multistrato - viene venduto a volume e non a superficie; pertanto è superfluo e dispendioso, oltre che poco pratico per pesantezza e scarsa trasportabilità, progettare pedane troppo alte, vaste e robuste - benchè appaganti sul piano estetico - ma è piuttosto preferibile limitarsi a 2cm. di spessore, ad una lunghezza di ca. 220cm. (pari al bilanciere, che comunque non vi poggia interamente) e ad una larghezza sufficiente al movimento di un atleta ma tale da poterla spostare facilmente per le diverse esigenze del momento, perlomeno se non deve considerarsi inamovibile,
5) la pedana deve essere rivestita per l'aderenza ottimale dei piedi dell'atleta e tale rivestimento può essere di moquette (come spesso in gara) o di un più economico feltro (tipo le guide nei corridoi dei vecchi alberghi) meno preda di acari e più facile da ripulire poiché meno "setoloso",
6) il rivestimento deve essere fissato in due modi non alternativi tra loro; sia con la colla, uniformemente su tutta la superficie, sia con i chiodi o grappette o cerniere lungo i bordi; questo perché i soli chiodi non impedirebbero il formarsi degli avvallamenti nelle zone interne, mentre la sola colla non impedirebbe il rialzarsi del feltro, a lungo andare, dai bordi verso l'interno.
Ho colto l'occasione di rispondere a te, probabilmente ben oltre le tue reali esigenze, per fornire qualche sommaria indicazione dettata dall'esperienza e rivolta a chi sia interessato a costruirsi o ordinare dal falegname una pedana professionale (ancorché non certo regolamentare) per stacchi agonistici in palestra o nella propria home gym.
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Ultima modifica di Tonymusante; 06-08-2014 alle 10:00 AM
...i pesi pesano, non c'è niente che pesi quanto un peso...
Mister come sempre esaustivo all'ennesima potenza
Grazie!
Attualmente non credo costruiremo una vera e propria pedana per motivi di costi(che da quello che ho capito se si vuole fare una cosa fatta bene bisogna spenderci la cifra idonea), ma anche per semplicità. Magari in futuro si potrebbe aggiungere ai due rialzi la pedana di base!
Tante grazie per le informazioni riguardo ai legni, immaginavo la via migliore fosse il compensato o il multistrato, dato che anche per altri lavori ho sempre usato quello!
Dunque dunque, alla luce di tutto quello che avete detto sarebbe molto interessante provare a fare uno strato in compensato + strato di mattonella in gomma! Anche se poi i pesi che poggeranno sono già interamente in gomma...dunque vedrò con questo mio amico e poi vi farò sapere a risultato finito!
Grazie a tutti![]()
Non esiste l’impossibile. Se si è animati da un forte proposito, si può scuotere con il pensiero il mondo intero. Si può fare tutto. Per la sua fragilità, la mancanza di spirito e la paura l’uomo non è determinato. È stato detto che si può muovere l’universo persino senza fatica; beninteso, se ci si concentra unicamente su questo ~ Yamamoto Tsunetomo
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