Qualche volta poi arrivano ad ammettere, perchè proprio sono messi alle strette, che la zona è una dieta estremamente razionale e utilissima per chiunque, ma a questo punto la buttano sul filosofico e ti dicono che se uno deve vivere qualche anno in più soffrendo per le privazioni, allora è meglio godersela finchè si può senza rinunciare a dolci e cotechini... Come se fare la zona volesse dire mangiare pane e acqua. Come se il cibo fosse più importante della salute, della vitalità, del fatto-senza voler essere cinico- che sei talmente messo male che la tua vita sentimental-sociale va a rotoli! Come se il cibo avesse poi tutta questa importanza! Il mangiare è indispensabile, ma come per tutte le pulsioni fisiologiche ed istintuali (dormire, defecare, fare sesso...), la normalità consiste nella capacità di riconoscere che in fondo non ha tutta questa importanza o che almeno ha ben poco a che fare con il trascendente ed il sublime.