Credo che certe affermazioni vadano circostanziate, non fare elenchi e chiudere con la frase "se vuoi esistono tanti studi medici e puoi approfondire".
Dire che tutte le malattie della società odierna derivino da una dieta acidificante è una cosa senza alcun senso logico.
oggi abbiamo il web che è una grande risorsa accessibile a tutti. Accessibile, ma non fruibile. Qui sta la differenza.
Accessibile significa che qualsiasi persona può ricercare su Pubmed gli studi citati sull'acidificazione di origine alimentare.
Fruibile significa che NON TUTTI sono in grado di comprenderli. Per comprendere il senso di uno studio, oltre all'intelligenza, serve anche la cultura, che non tutti possono avere, ma che tutti, specie i complottisti (il complottista è una figura ben delineabile, frutto della dis/controinformazione da web e massima espressione del concetto "accessibile ma non fruibile") pensano di avere.
Oggi i temi caldi in materia di nutrizione sono paleodieta, guerra ai carboidrati, alcalinizzazione, guerra al latte, guerra al glutine. Temi su cui si leggono le peggiori castronerie, in cui vengono fatti due più due uguale tre da persone come l'esimio porcaro di Ariccia che non hanno alcun titolo né formazione per poter proferir parola.
Vi faccio un esempio. tempo fa Ironpaolo/Smartlifting/Paolo Evangelista ha postato su Facebook uno studio sul glutine, affetti avversi e risultati dall'eliminazione della dieta delle fonti di glutine. Migliorava qualsiasi cosa: diabete, artrite, psoriasi, ed altre patologie.
Questo studio se non ricordo male era stato protato come esempio dai soliti complottisti sugli effetti nocivi del glutine sulla salute. Stavano già per partire le Crociate contro il glutine.
Bene, peccato che tale studio era stato fatto su celiaci, ed era quindi quasi scontato il risultato. Da qui a traslarlo sui sani, ce ne passa. Ma questa è la regola.
Dire che con la dieta del paelolitico si viveva meglio è un'altra castroneria senza senso, e i motivi sono molteplici... oltre alla non fattibilità della dieta stessa (esempi banali legati alle carie zone geografiche, alla frollatura o meno della carne che oggi è tutta frollata), si ricorda solo che il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari sono frutto dell'introduzione dei cereali, ma si tralasciano gli stati patologici in cui la somministrazione dei carboidrati sia curativa (glicogenosi, diabete di tipo 1 per alcuni aspetti) e la non dimostrabilità che quel tipo di dieta possa essere sana se portata avanti per TUTTA LA VITA...
Purtroppo il mondo del fitness, della palestra in generale, non è composto di scienziati, medici, nutrizionisti... ma è fatto di persone normali, con istruzione e livelli socio/culturali variopinti e disparati, anzi, a volte mi viene da pensare che invece il livello di cultura e intelligenza/furbizia sia piuttosto bassino... perché non si spiegherebbe come mai la gente vada dietro al guru di turno che propina protocolli di integrazione che sono equiparabili a una terapia farmacologica e non capisca invece come l'alimentazione vada curata e sia il primissimo step da mettere a punto.
Io sono un medico. Mi sono fatto il culo e ho dato il massimo per laurearmi e specializzarmi senza perdere un solo minuto e col massimo punteggio possibile. Ho fatto un poco di attività di ricerca, non da avere un impact factor devastante ma quanto basta a saper leggere fra le righe di qualsiasi studio.
Il 99% di chi scrive o tratta certi argomenti legati all'allenamento e all'alimentazione non ha neppure i titoli e la cultura sufficienti per passare indenne un esame di maturità scientifica (o classica se preferite), però ne parlano, danno consigli, bacchettano i medici legati alle multinazionali dei cereali.
Ecco, dicevo, sono un medico, non sono stipendiato dalle multinazionali dei cereali, ho studiato e sperimentato su me stesso diversi regimi alimentari, e quel che ho capito, stranamente, è che in mezzo sta la verità. Strano vero?
Tornando sulle diete acidificanti è vero che un eccesso di acidi, tale da superare le capacità tampone dell'organismo, possa portare a disordini metabolici, sostanzialmente correlati al ricambio idrosalino e alla demineralizzazione ossea.
Anni fa nei paesi anglosassoni uscì un allarme osteopenia adolescenziale, legato al consumo spropositato di bevande gassate ricche di fosfati (tanto x non far nomi).
Si parlava di litri di bevande al giorno, si riprotavano assunzioni medie ben superiori ai 2 litri al giorno.
Questo è patologico: eccesso dizuccheri, eccesso di fosfati, eccesso anche di caffeina....
Il problema è che oggi si vuol passare come acidificante e quindi cattiva e pericolosa la DIETA MEDITERRANEA!!
Il messaggio che viene mandato è che diventi diabetico, parkinsoniano, celiaco e artritico PERCHE' MANGI PASTA E PANE!!!!.
Ci rendiamo conto? Quante cazzate si dicono, si leggono e vengono propinate come verbo divino?!?
Parliamo di dieta mediterranea... bene, cari i miei complottisti, la dieta mediterranea non è quella della pasta Barilla e dei biscotti del Mulino Bianco a colazione. Nessuno sportivo con un'alimentazione studiata mangia tarallucci, prodotti da forno industriali ed altro.
La dieta mediterranea originaria va ricercata alle tavole dei nostri bisnonni, che facevano lavori e attività che non sono lontanamente paragonabili a oggi.
Mangiavano meno come globale apporto calorico. Mangiavano meno carne. Mangiavano pane, fatto in casa spesso, con farine non lontanamente paragonabili a quelle raffinate, e la panificazione avveniva con pasta madre che è non trasforma tutto l'amido in glucosio come avviene coi lievitanti rinforzati industriali (me accorgo io della differenza fra il pane che mi faccio col lievito madre o col lievito comprato, non ci vuole una scienza). La pasta fresca all'uovo la domenica...
Bevevano latte fresco, intero, mangiavano formaggi, uova, pesce, e ognuno aveva un orticello in cui raccogliere verdure fresche di stagione. Mangiavano pollo, coniglio, capretto o agnello come prima fonte di carni, raramente carni rosse da manzo, spesso selvaggina, volatili inclusi. Bevevano vino rosso.
Era forse una dieta squilibrata, acidificante, nociva? Sono nato e cresciuto in un paesino, dove c'erano ancora tanti anziani ultraottantenni cresciuti così fino a una quindicina di anni fa. Tutti attivi fino all'ultimo giorno.
Oggi ce ne sono meno. La dieta, è cambiata davvero.
Oppure vogliamo andare in Sardegna, dove ci sono alte concetrazioni di ultracentenari che consumano lo stesso tipo di dieta?
Scusate x lo sfogo, ma come "uomo di scienza" non ce la posso fare a leggere ovunque discorsi di questo tipo.
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