Guarda HD by Dorian Yates è il mio metodo preferito. Forse sei ancora un pelo giovane per queste cose, però.... ti racconto un po'.
Yates propone 4 allenamenti, e fa largo uso di esercizi di isolamento. Io ho reso più "naturale" la scelta degli esercizi, lavorando molto sui movimenti di base. Sempre serie singole, potenziate da tecniche di intensità. In alcuni casi ho adottato il restpause (squat e trazioni, in generale ho usato questo sistema quando non avevo un compagno anche su altri esercizi), ma nella stragrande maggioranza cadenza lenta, ripetizioni forzate, contrazione di picco e negativa finale ultralenta.
Ad esempio, per la schiena recentemente facevo le trazioni a presa supina in restpause serie ladder; poi il rematore alla Yates 6+2, un pulldown a braccia tese a cedimento, mezzi stacchi ovviamente non a cedimento, iperestensioni.
Ho sempre associato un volume di lavoro molto ridotto alle braccia, specie se le allenavo dopo gli agonisti principali (es bicipiti dopo i dorsali, tricipiti dopo i pettorali).
Attenzione che Yates fra le altre cose non consiglia mai lo squat... insomma, la filosofia di base è valida, per me e su di me, ma tutto l'insieme deve essere adattato. Per mi significa ridurre gli esercizi di isolamento (es per le spalle solo lento e tirata al petto), lasciare los quato al suo posto di re dell'allenamento.
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