ma non alla mia di età![]()
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Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
vabbè, a 89 anni cosa credi di poter fare?? mica sei Silvio...![]()
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
sono solo 86 semmaie nel caso sarei sicuramente meglio del silvio
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Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Non c'è dubbio.
Ma dimmi, queste squat che ti fai come sono? Belle pesanti?
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
Dire che lo squat fa bene,per di più ad un ragazzino di 16 anni, mi sembra un tantino azzardato.
Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti
Fifty, ovvio che il peso deve essere rapportato
Nessun uomo ha il diritto di essere un dilettante in materia di preparazione fisica. E' una vergogna per un uomo invecchiare senza vedere la bellezza e la forza di cui il suo corpo è capace.
Le leggende nascono dal fatto che gli androgeni bloccano la crescita ossea. E lo squat innalzerebbe gli androgeni.
Ora se fosse così importante l'impatto dello squat sugli ormoni saremmo tutti novelli Arnold.
Dal punto di vista medico posso dire che in età adolescenziale può esserci una certa lassità articolare, che può favorire infortuni alle articolazioni.
Il consiglio che posso darti è evitare lo squat profondo, che sovraccarica i legamenti crociati.
anche il leg curl non lo vedo benissimo però...
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
mi fa piacere questo intervento. perché quello che ho scritto è - come dire - uscito da me di prepotenza sotto l'impulso di una convinzione che via via diventa più profonda. però ne percepisco le contraddizioni e i rischi (è per quello che ho terminato con quella formula assurda "lo penso, l'ho scritto"), quindi ben venga la sottolineatura di fifty, che riporta la discussione a un livello più razionale. il mio interento infatti era, ne sono assolutamente consapevole, "azzardato".
però vorrei anche spiegare perché ho detto così, cioè perché - è più forte di me - la penso così.
credo infatti che lo squat sia uno degli esercizi più fraintesi in assoluto. e questo per delle ragioni precise.
io, come penso tutti, ho incontrato per la prima volta lo squat frequentando una normalissima palestra commerciale. qui cos'era lo squat? un esercizio, eseguito al multipower, in cui il forzuto di turno può caricare centinaia di kg, piegarsi di qualche centimetro traballando sulle ginocchia, e urlando risalire, dimostrando alla sala chi è il più forte.
se invece che al multipower è eseguito libero, la filosofia che sta alla base non cambia. rimane l'esercizio di espressione della forza, della potenza, e anche di sprezzo del pericolo, perché ognuno di noi, vedendolo fare per la prima volta, ha l'istintiva percezione di quanto possa essere pericoloso e inadatto a noi. tra l'altro parliamo di rischi evidenti: le ginocchia soffrono, la schiena è messa a durissima prova, con il rischio di schiacciamenti vertebrali devastanti e invalidanti.
quindi sono assolutamente concorde con chi definisca questo esercizio estremamente pericoloso. io stesso, frequentando in passato la palestra, non mi sono sognato per più di due o tre volte di tentarlo, per concludere che non è una roba per tutti, e sicuramente non per me.
tutti ciò però cambia se viene modificata la filosofia di base dell'esercizio. cioè se si comincia a pensare lo squat per quello che è, ovvero un movimento naturale del corpo umano. i bambini di due anni squattano alla grande, e ancora per qualche anno riescono a farlo senza problemi o patemi. sul bagnasciuga stanno ore in accovacciata a riempire secchielli. non c'è nessun istruttore cinese che prende e li tortura facendogli sputare l'anima, lo fanno naturalmente.
poi lo disimparano. perchè non lo fanno più. diventa troppo faticoso. già a una lezione di ginnastica delle scuole medie c'è chi è ancora in grado di fare uno squat libero e chi trova grandi difficoltà. gli anni passano, e a furia di non accovacciarsi si perde del tutto questa abilità, fino a diventare come fantozzi che tenta ai bordi del letto un piegamento sulle ginocchia e se le disintegra.
ma com'è possibile - dico io - vivere in un'epoca in cui si vuole apparire supersportivi senza sapersi accovacciare? è davvero così letale scendere giù col sedere senza una sedia o una tazza a salvarci? è davvero così pericoloso.
no, non lo è. anzi, fa bene. a saperlo fare. anzi, a saperlo riapprendere.
perché, parliamoci chiaro, dopo 3 anni che ci sbatto la testa sul muro, posso dire che fare uno squat libero non è né semplice né automatico, e se non vuoi passare anni a sudarci sopra, serve che qualcuno te lo insegni. però se una cosa ho imparato, è che veramente in pochi possono insegnare a fare un movimento così semplice e così complesso. perché non lo conoscono e non lo sanno fare a loro volta. i pochi che lo conoscono bene te lo insegnano volentieri solo se poi di squat vuoi gareggiare, cioè se sei intenzionato a cercare il tuo limite in questo esercizio, mettendoti sulle spalle il massimo del peso che puoi reggere. e anche se vai tu a un corso - giustamente a pagamento - lo fai perché vuoi migliorare in vista di maggiori carichi, non perché pensi che uno squat libero o con 50kg possa essere eseguito molto meglio di come lo stai eseguendo tu in questo momento.
io ho iniziato a squattare a 37 anni compiuti. senza un passato sportivo, anzi. a 25 anni mi infortunavo le ginocchia curvando con il carrello della spesa. caricavo l'acqua per ultima perché così le curve erano meno pericolose. e non sto scherzando.
con lo squat ho combattuto per anni. ci ho riflettuto per anni. ho studiato me stesso e gli altri per anni. ero da solo, quindi ho fatto da solo, appoggiandomi solo a internet. ogni tre mesi ho un'illuminazione tecnica che modifica in meglio l'esecuzione. l'ultima è stata quella di stirare bene gli adduttori in buca per non perdere l'antiversione del bacino. i carichi sono infimi, ma sono utili. tra il farlo con 50kg e non farlo c'è un abisso, ma c'è anche tra non farlo e farlo libero, se fatto bene (sì anche tra 180 e 200kg c'è un abisso, ma di quello non saprei che dire, onestamente). di questo esercizio posso parlare solo bene.
non gareggierò mai, non mi infilerò mai un corpetto, non mi farò mai strizzare le ginocchia da fasce super resistenti. ho dei limiti ed è giusto e prudente (vista la mia età e la mia struttura fisica poco adatta allo sport) che li rispetti. ma, all'interno di questi limiti che per ognuno sono diversi, squattare è cosa buona e giusta, e fa bene al corpo più di ogni altro esercizio con i pesi. va fatto con giudizio e coscienza, ma in soggetti sani non vedo perché debba essere precluso. a corpo libero io lo farei fare dai 10 anni in poi. a 16, se il nostro giovane amico fa un 3x12 con 50kg sotto il parallelo, ferma restando un'esecuzione corretta, non vedo perché dovrebbe non farlo, anzi. eviterei la ricerca del carico, aspetterei per dedicarmi all'intensità, manterrei il tutto con dei buoni margini di sicurezza, opterei per la ricerca tecnica nelle varie forme di squat e per volumi "respiratori", ma sì che lo farei. io stesso tornando indietro e sapendo ciò che so lo farei così.
e lo farei sempre sotto il parallelo, sempre giù. perché a farlo sopra farà venire anche (o comunque) le gambe grosse, ma perde la sua utilità, che è quella di usare tutto il corpo insieme. non voglio entrare in polemica con chi ha scritto prima di me, ma sono assolutamente in disaccordo con la storia dello squat parallelo per preservare le ginocchia. si toglie il bilanciere dalle spalle e si impara a scendere sotto il parallelo. con la gradualità necessaria, ma si va sotto. le ginocchia, se uno non fa lo splendido che carica senza avere lo schema motorio giusto, non si rompono. le ginocchia si rompono nello sci, nel calcio, nel rugby, nel pattinaggio, nel basket e così via. ma nessuno sano di mente si è mai sognato di frenare un ragazzino dal giocare a calcio perché si può rompere le ginocchia.
so bene che quello che ho scritto nel primo intervento sembra dettato dall'incoscienza e che avrei dovuto essere più prudente nelle mie esternazioni, data la situazione. ma non si può precludere a una persona uno squat libero profondo col quale riesce ad eseguire un 3x12, se ha una tecnica accettabile. e se non l'ha, allora gli va insegnata. questo dovrebbe fare un istruttore: istruire.
nota bene: tranne mia nonna che ha 92 anni e ha portato la giustificazione scritta, a casa mia tutti squattano sotto il parallelo per mia volontà. libero o con modesti sovraccarichi non ha importanza, ognuno per come può e senza mai cercare l'infortunio per intensità, l'importante è usare 'ste anche.
Io squatto sempre sotto il parallelo, per l'esecuzione tengo le gambe guardando i piedi più o meno parallele alle spalle con i piedi rivolti verso l'esterno di 30°
Metto il culo un po' all'infuori e vado giù fin sotto al parallelo... 3x12
sono circa 10kg (o 20 se è olimpionico, ma dubito).
ti consiglio semplicemente di prenderla con calma, per quanto noi "die hard" promulghiamo i pesi liberi e pesanti, un periodo introduttivo con macchine guidate e pesi leggeri non fa male all'inizio.
Da quanto ne ho capito io, non aspiri neanche a diventare mr olympia, quindi a maggior ragione prenditela con calma. La cosa migliore è sempre potersi allenare, quindi stai lontano dalle cose che possono essere sbagliate, tutte le cose che possono farti infortunare, e segui i consigli di persone competenti che ti possono vedere realmente.
hai 16 anni, non sei ancora formato, take it easy![]()
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
io vorrei diventare grosso cosi
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E comunque si, fretta non ne ho, me la prendo con calma =)
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