beh, bisogna anche considerare che la sensazione di fatica muscolare o di "aver lavorato" può trarre in inganno facilmente anche perchè tu non hai anni di allenamento alle spalle (e soprattutto anni di allenamento ORGANIZZATO secondo prove\errori\osservazioni) tale che tu possa basarti su dei parametri per capire cosa sia realmente efficace.
la sensazione di lavoro però può dipendere in buona parte dalla tua capacità di reclutamento delle fibre (quella che i vecchi bbers chiamavano "connessione mente-muscolo" che naturalmente ha delle reali basi neurofisiologiche).
ad esempio io recluto molto bene i muscoli pettorali, potrei avvertire quella sensazione di tensione\affaticamento anche con poche serie a basse ripetizioni di panca piana o flessioni a terra.
viceversa ho difficoltà a reclutare i tricipiti e anche dopo diverse serie di un esercizio multiarticolare non avverto la stessa sensazione descritta per i pettorali.
in questo caso può essere utile inserire un lavoro di isolamento (cavi\manubri\kettlebells\stretching, prestancaggio, le opzioni sono quasi infinite) per insegnare al tuo corpo come si usa quel dato muscolo, ad esempio tricipiti ai cavi con corda o pushdown con elastico per i tricipiti e sicuramente con le alte ripetizioni è + facile "sentire" la contrazione.
fatto questo (dopo settimane\mesi di lavoro) puoi inserire delle varianti del movimento multiarticolare che enfatizzino il lavoro di quel gruppo (ad esempio panca presa stretta per i tricipiti)avvertendo chiaramente che il reclutamento e la sensazione di tale reclutamento di cui parlavo è migliorata .
un altro aspetto da sottolineare è che alcuni multiarticolari presentano un ROM lungo per alcuni muscoli, che quindi si trovano a lavorare maggiormente, rispetto ad altri.
ad esempio nella panca piana con presa ampia il grande pettorale lavora in una posizione di leva svataggiosa nel momento in cui ti trovi con il bilancere sul torace, i tricipiti invece lavorano in condizioni di vantaggio. il risultato è che + facilmente potrai avvertire fatica nel primo gruppo e non nel secondo.
ultima nota:
alcune catene cinetiche sono progettate o se vuoi si sono evolute per compiere azioni specifiche.
la catena cinetica di spinta degli arti superiori nasce con il chiaro intento di spingere oggetti, frenare il corpo in caduta, quindi azioni esplosive
la catena cinetica di tirata degli arti superiori, come osservabile negli altri primati che si vivono sugli alberi , nasce per movimenti di arrampicata in genere prolungati e spesso seguiti da posizioni statiche mantenute.
questo potrebbe far riflettere su molti aspetti ad esempio:
- è realmente sicuro allenare in modo esplosivo o ad alta % di carico i movimenti di tirata (trazioni\rematori)? o aumenta l'incidenza di infortuni?
- tutti i gruppi muscolari dovrebbero essere allenati con lo stesso volume o forse per avere un equilibrio dovremmo dedicare un volume maggiore (magari a bassa intensità) per i muscoli di tirata?
lungi da me basare tutto l'allenamento su teorie evoluzionistiche (mi bastano già le fesserie che si leggono sulla paleodieta) anche perchè squattare 300kg non può essere definito naturale così come fare panca con 170kg
però l'ossevazione di ciò che siamo, soprattutto della biomeccanica, può aiutarci per dare un significato ad alcune osservazioni




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