NOTE SULLO SCHEMA PROPOSTO
Lo schema riassuntivo testé indicato propone una sequenza di 72 sedute. Ipotizzando che si rispetti fra le varie sedute un recupero medio ottimale di 6 giorni l'atleta impiegherà circa 432 giorni per completarla. Due sequenze complete, per un totale di 144 sedute, sono sufficienti per permettere all'atleta di raggiungere circa il 90% del proprio potenziale muscolare espresso come incremento di forza e massa. In numeri questo significa che dopo 144 sedute effettuate in un periodo minimo di 864 giorni di allenamento (circa 2 anni e mezzo) l'atleta avrà raggiunto uno stato di forma adatto per affrontare le schede di allenamento avanzato proposte più avanti nel testo. Una regola di riferimento semplice che permetta all'atleta di sapere grosso modo quando e di quanto incrementare il tempo di recupero fra le sedute in questa fase dell'allenamento è la seguente: aggiungere un giorno di recupero fra le sedute ogni 29 sedute circa. Praticamente: per le prime 29 sedute si rispetta un recupero fra di esse di 4 giorni, dalla 30a alla 58a seduta un recupero di 5 giorni, dalla 59a alla 87a seduta un recupero di 6 giorni, dalla 88a alla 116a seduta
un recupero di 7 giorni ed, infine, dalla 117a alla 144a si rispetta un recupero di 8 giorni. È bene sottolineare che questi sono valori indicativi minimi. Quindi se percepite di dover recuperare di più fatelo senza esitazioni.
ESAURIMENTO ENERGETICO MUSCOLARE TOTALE
Nella parte dedicata alla descrizione degli esercizi della scheda di allenamento principale si
intende con il termine esaurimento energetico muscolare totale il protrarsi della serie sino al
punto in cui si è nella incapacità assoluta di portare a termine la ripetizione, sia essa super
slow, esplosiva, negativa pura o mantenere la staticità del carico adottato nella contrazione
isometrica.
RISCALDAMENTO GENERALE E DEFATICAMENTO
Il riscaldamento generale ad inizio seduta consiste in 6 minuti di corsa blanda sul tapirulan e di 5 minuti di stretching per le gambe a tensione graduale e continua (privo cioè di quei pericolosi molleggi che spesso si vedono fare in palestra).
A fine seduta invece è importante una fase rilassante di defaticamento. Essa ad esempio può consistere in 5 minuti di ciclette a ritmo estremamente blando. È importante terminare uno sforzo fisico di massima intensità in modo graduale. Il defaticamento rappresenta infatti una tappa intermedia che introduce ed ottimizza la fase di riposo totale post-allenamento.
RISCALDAMENTO SPECIFICO
Per riscaldamento specifico si intende l’attività muscolare che precede la serie ad
esaurimento energetico muscolare. Esso consiste in 4 serie a peso via via crescente da 6-12 ripetizioni per le serie parziali, da 2-5 ripetizioni per le serie esplosive, super slow, negative pure e di 4 contrazioni da 5-8 secondi per la isometrica. Fra le 4 serie di riscaldamento specifico è bene fare dello stretching dolce per i muscoli che ci si appresta ad allenare. È importante capire che le 4 serie devono essere estremamente lontane dall’esaurimento muscolare altrimenti si comprometterà la capacità performante del muscolo nella serie ad esaurimento, producendo in tal modo uno stimolo meno allenante e meno produttivo di quello potenzialmente esplicabile.
SCHEDE DI ALLENAMENTO AVANZATO
Per quegli atleti che si trovino molto prossimi ai loro limiti di forza, potenza e massa
muscolare (i cosiddetti “avanzati”) propongo due schede di allenamento avanzato. La prima (1a scheda di allenamento avanzato) contempla, similmente alla scheda principale, l’allenamento di tutto il corpo ad ogni seduta, la seconda (2a scheda di allenamento avanzato) prevede sedute in cui si alterna l’allenamento dei muscoli inferiori del corpo con quelli superiori. Nella 2a scheda di allenamento avanzato quindi le sedute saranno in totale sei, dato che ogni seduta della scheda principale verrà suddivisa in due sotto-sedute.
Inoltre in entrambe le schede di allenamento avanzato saranno aggiunti alcuni esercizi
(multiarticolari e di isolamento) utili a rendere più specifico l’allenamento di tricipiti, spalle,
quadricipiti e bicipiti femorali. Si prevederà inoltre l’adozione di una particolare tecnica
allenante quale la serie tripla specificamente adatta a stimolare ed esaurire le fibre rosse
presenti nel muscolo allenato. È bene chiarire e sottolineare che per il principiante e per chi
possiede ancora ampi margini di miglioramento adottare queste schede di allenamento avanzato è, oltre che prematuro, anche deleterio in quanto bruciare le tappe del progresso muscolare renderà quest’ultimo più lento e meno cospicuo.
È bene ribadire, infine, che l'entità del recupero da rispettare fra le sedute rimane compresa tra le 96 e le 240 ore (4-10 giorni).
Prima di presentare le due schede di allenamento avanzato verrà descritta la tecnica
allenante avanzata della serie tripla.
Serie tripla
Adottare un peso pari al 80% del massimale ed effettuare il massimo numero di ripetizioni
esplosive realizzabili, decrementare immediatamente il peso del 30% ed effettuare, senza
recupero alcuno, quante più ripetizioni esplosive si è in grado di effettuare, decrementare infine nuovamente il peso del 30% ed effettuare, sempre senza recupero alcuno, quante più ripetizioni super slow si è in grado di effettuare. Questa tecnica è particolarmente adatta per ipertrofizzare le fibre rosse del muscolo allenato. Essendo caratterizzata da un volume di lavoro molto grande va applicata con molta parsimonia al fine di prevenire l’insorgere del sovrallenamento.
1a scheda di allenamento avanzato
-Seduta A-
1 CALF STANDING
2 AFFONDI CON BILANCIERE
3 DISTENSIONI CON BILANCIERE SU PANCA INCLINATA
4 REMATORE CON BILANCIERE APPOGGIATI SU PANCA
-Seduta B-
1 PRESSA 45°
2 IPERESTENSIONE CON BILANCIERE
3 FLESSIONI CON ZAVORRA ALLE PARALLELE
4 TRAZIONI ALLA LAT MACHINE CON IMPUGNATURA INVERSA
(da alternare con LAT MACHINE AVANTI )
-Seduta C-
1 CALF SEDUTO ALLA MACCHINA
2 STACCHI DA TERRA STILE SUMO CON BILANCIERE
3 LEG CURL (ESERCIZIO DI TIPO A)
(da alternare con STANDING LEG CURL ALLA POLIERCOLINA (ESERCIZIO DI TIPO A) )
4 DISTENSIONI ANTERIORI VERTICALI CON BILANCIERE SEDUTI SU PANCA
(da alternare con TIRATE AL MENTO CON BILANCIERE (ESERCIZIO DI TIPO A) )
2a Scheda di allenamento avanzato
-Seduta A1-
1 CALF STANDING
2 AFFONDI CON BILANCIERE
3 IPERESTENSIONE CON BILANCIERE
-Seduta A2-
1 DISTENSIONI ANTERIORI VERTICALI CON BILANCIERE SEDUTI SU PANCA
2 LAT MACHINE AVANTI
3 FRENCH PRESS CON BILANCIERE SU PANCA INCLINATA (ESERCIZIO DI TIPO B
(da alternare con TRICIPITI ALLA LAT MACHINE (ESERCIZIO DI TIPO B) )
-Seduta B1-
1 CALF STANDING
2 PRESSA 45°
3 LEG EXTENSION (ESERCIZIO DI TIPO A)
-Seduta B2-
1 TRAZIONI ALLA LAT MACHINE CON IMPUGNATURA INVERSA
2 FLESSIONI CON ZAVORRA ALLE PARALLELE
3 TIRATE AL MENTO CON BILANCIERE
(da alternare con ALZATE LATERALI CON MANUBRI (ESERCIZIO DI TIPO A) )
-Seduta C1-
1 CALF SEDUTO ALLA MACCHINA
2 STACCHI DA TERRA STILE SUMO CON BILANCIERE
3 LEG CURL
(da alternare con STANDING LEG CURL ALLA POLIERCOLINA)
-Seduta C2-
1 REMATORE CON BILANCIERE APPOGGIATI SU PANCA
2 DISTENSIONI CON BILANCIERE SU PANCA INCLINATA
3 ALZATE LATERALI A 90° CON MANUBRI APPOGGIATI SU PANCA (ESERCIZIO DI TIPO A)
Le sei sedute si dovranno susseguire una di segui to all’altra nell'ordine: A1, A2, B1, B2, C1,
C2, A1…ecc.
SCHEMA GLOBALE 1° ALLENAMENTO
SCHEMA GLOBALE 2° ALLENAMENTO
COME PERSONALIZZARE LA SCHEDA MIASS
Le schede di allenamento che vi ho proposto si adatteranno alla maggioranza di voi. Ma con buona probabilità alcuni esercizi e tecniche allenanti non saranno consoni alle caratteristiche individuali di ognuno e quindi sarà necessario apportare delle modifiche alla scheda. Ecco le regole fondamentali per plasmare nel migliore dei modi il metodo MIASS alle vostre personali ed uniche caratteristiche fisiche:
1- Se cambiate qualche esercizio scegliete delle alternative che impegnino gli stessi muscoli
dell’esercizio sostituito.
2- Esercizi multiarticolari vanno sostituiti con esercizi multiarticolari equivalenti. Stesso
discorso per quelli monoarticolari (detti di isolamento).
3- Non superate mai i quattro esercizi per seduta. In questo modo terrete basso il cortisolo.
4- Per quanto riguarda la scheda di allenamento principale (che ricordo essere indirizzata
per gli atleti principianti ed intermedi), al fine di prevenire il sovrallenamento non andate
mai oltre quelle due serie ad esaurimento intervallate da 15-20 secondi di recupero (ad
eccezione dei polpacci per i quali si può arrivare a tre). Questo significa che si può anche
elidere la seconda serie qualora la prima risult i sufficiente per stimolare il progresso della
performance, ipotesi tanto più plausibile quanto minore è la vostra anzianità di
allenamento.
5- Ponete massima cura nel riscaldamento e nello stretching, ma non eseguite mai e per
nessun motivo al mondo esercizi di allungamento con i muscoli freddi.
6- Alternare movimenti di spinta con movimenti di trazione nell’arco della seduta (alternando cioè l’allenamento dei muscoli agonisti con quelli antagonisti) rende di molto migliore la performance per una ragione neuro-muscolare.
7- Date sempre più importanza agli esercizi per le gambe (che vi consiglio di porre sempre
ad inizio seduta) rispetto a quelli per la parte superiore del corpo. Trascurare gli arti
inferiori significa precludersi la maggior parte dei risultati ottenibili per tutto il corpo. Se
un atleta eseguisse solo stacchi da terra tutto il suo corpo trarrebbe giovamento. Se
pensate che sia lo stesso con le distensioni su panca vi state sbagliando e di molto.
8- Potete distribuire in maniera differente gli esercizi proposti nelle varie sedute rispettando
però i principi fin qui esposti (soprattutto quello che vede come vantaggio neuro-
muscolare l’alternaza di esercizi che allenino muscoli antagonisti)
9- L’esperienza che accumulerete col tempo vi insegnerà a scegliere quali tecniche allenanti si adattano meglio ai vari esercizi in base alle vostre caratteristiche strutturali. Ma
ricordate sempre che è fondamentale non applicare ad un esercizio nell’arco della stessa
seduta più di una tecnica allenante. Così facendo non si eleverà troppo il volume di lavoro
e si manterrà la possibilità di raggiungere la massima intensità possibile in ogni serie ad
esaurimento affrontata.
10- Delle varie tecniche allenanti le ripetizioni super slow, le parziali e le isometriche di tipo 2sono le più sicure e permettono a tendini, ar ticolazioni e legamenti di defaticarsi del
lavoro svolto con le altre techiche. Quindi nel pianificare la vostra personale sinergia
MIASS alternate le tre techiche sopra citate alle restanti. Ad esempio dopo alcune sedute
di ripetizioni esplosive è buona norma adottare una o due sedute di ripetizioni super slow
o di parziali per consentire a tendini, legamenti e articolazioni di lavorare in modo diverso
e meno stressante. Il vantaggio del metodo MIASS sta proprio nel fatto che pur
continuando a compiere gesti al limite delle capacità energetiche del muscolo (tutte le
serie sono ad esaurimento), mantenendo quindi l’intensità e lo stimolo per una risposta
d’attamento corporea elevatissimi, si permette ad articolazioni, tendini e legamenti di
lavorare in modo eterogeneo prevenendo in tal modo gli infortuni e la noia mentale che
spesso limita i progressi. Inoltre in questo modo si manterrà la varietà dell’allenamento
ma senza dover cambiare gli esercizi. È infatti un peccato e un non-senso dover
abbandonare un esercizio che funziona solo perché lo sforzo che con esso si produce
diventa monotono e quindi meno efficace. Con il MIASS potrete restare fedeli ai vostri
esercizi preferirti per tutta la vostra vita di bodybuilder senza rischiare di annoiarvi, anzi,
scoprirete quanto stimolante sia l’applicare più tecniche allenanti allo stesso esercizio e
cercare i limiti delle vostre capacità performanti in ognuna di esse.
11- Dato che la miogenesi, al contrario dell’iper trofia, è un fenomeno muscolare che una volta
innescato e sviluppato non regredisce neanche sospendendo l’allenamento, date
particolare rilievo al progresso di peso nelle tecniche che consentono di ottenere la
miogenesi. Quindi ripetizioni esplosive, Rest -Pause, ripetizioni parziali, contrazione
isometrica di tipo 1 e negative pure.



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