devi fare riferimento anche al tipo di allenamento che avevi
già fatto in atletica.
Se alcuni muscoli sono piccoli ma "forti" è perchè in loro
fino adesso non è stata allenata l'ipertrofia ma lo sviluppo
della forza.

Alcune fascie muscolari fanno più fatica di altre a crescere in
generale, e poi esistono anche differenze individuali.

Io ho nuotato per una decina d'anni: le spalle e i muscoli
della schiena hanno uno sviluppo molto più veloce e rapido
ad esempio del petto. Soprattutto nella parte centrale alta
che conferisce quell'aspetto tondo e gonfio che piace molto.
Le gambe ad esempio hanno un deficit particolare dove
la mia struttura è cresciuta in un certo "senso" per dieci anni.

Al contrario di quando potevo pensare ad esempio però le braccia
ed i bicipiti si sviluppano molto rapidamente, e questa è solo
una inclinazione genetica.


Al dì la di tutto penso che l'unico modo per essere sicuri del
lavoro svolto sia quello di sentire il muscolo stressato dall'intensità
dell'allenamento. Quella sensazione mista di pompaggio e di
fitta che dovrebbe sempre comparire verso le ultime ripetizioni
di un dato gruppo muscolare.
L'esperienza che devi svilluppare oltre ai risultati, ovviamente,
deve seguire sempre la via del "dolore" da peso. Io quando
sento il mio muscolo in una determinata condizione che ho
impartato ad avvertore capisco che ho lavorato come dovevo.