uber ma zac non era la madre dei tuoi figli?
grandissimo robi ti ho fatto i complimenti sabato al palazzetto e te li rifaccio qui scritti perche è davvero un gran risultato
grande!!!
uber ma zac non era la madre dei tuoi figli?
grandissimo robi ti ho fatto i complimenti sabato al palazzetto e te li rifaccio qui scritti perche è davvero un gran risultato
grande!!!
la gravità è costante, io posso diventare piu forte
ciao Roberto,
complimenti anche sul forum...tanto lo so che continui a mangiare perchè vuoi battere un record tipicamente pugilistico.....diventare campione, come Hearns, Leonard ecc. in 6 o 7 diverse categorie di peso![]()
veramente notevole!io non ti conosco ma potrei sapere comunque quanti anni hai!?per curiosità!
Complimentoni-oni-oni![]()
Grazie a tutti davvero troppo buoni.
@ Sociopatico: ho 28 anni
Quando leggo questi resoconti non posso che pensare quanto l'allenamento sia importante e Zacros, come anche Cristiano che molto sportivamente ha fatto i complimenti, ne è la riprova vivente.
La cosa che sempre mi colpisce è che il risultato non sia casuale, perchè Roberto era troppo tempo che girava intorno a certi Kg.
Ragazzi di questo tipo sono secondo me i testimonial perfetti per questo sport, la dimostrazione che... si può migliorare, "impegnandosi". Ma "impegno" è una parola grossa.
Premesso che io sono un signor nessuno nel PL, ho però avuto modo di vedere l'evoluzione di tantissimi atleti da dietro le transenne della pedana a risultati come questi. E alla fine ho sempre avuto la conferma di una cosa che ho sempre visto su tutte le piste di atletica, dai 16 anni in su.
Se dovessi dire cosa contraddistingue il "campione", c'è un solo, unico, determinante elemento: la lucidità nella ricerca dell'obbiettivo. Il campione non è chi cade e si rialza, ma colui che dopo la caduta vuole comprendere perchè è caduto ed è disposto a cambiare tutto pur di non cadere di nuovo.
Avere le palle è questo: picchiare duro nella stessa direzione, mantenere la barra a dritta per anni.
Perchè, come sempre, non è vero che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare ma, piuttosto, che quando il gioco si fa duro i duri continuano a giocare. Come Zacros. E Cristiano. E Unge, Somoja e tutti gli altri ragazzi conosciuti negli anni.
Ultima modifica di IronPaolo; 27-04-2010 alle 02:55 PM
Grazie Paolo per le tue parole.
Però c'è da dire una cosa che è molto importante per questa vittoria: il 90% è tutto merito di Ado Gruzza. Il mio 10% sta nell' impegno e nella dedizione, punto. E' vero che giro sempre su certe prestazioni, ma l'andare sempre "oltre" è merito di un Coach con la C maiuscola. Io mi fido di Ado al 1000000000% e ne ho dimostrazione che la mia fiducia "DEVE" essere cieca, ogni volta che vado in pedana.
Credimi che questa vittoria è molto più sua che mia.
Ahhhhh ma tu sei troppo "atleta" ah ah ah
E' vero, l'allenatore è fondamentale ed Ado è uno dei più bravi che ci siano in Italia.
Però il punto è un altro: TU hai deciso di allenarti in un certo modo, seguendo cioè Ado, dando fiducia ad un altro anche quando (ed è sicuramente così) le cose non giravano come pensavi, anche nei momenti di sconforto, anche quando il tuo passato ti avrebbe detto di non fare in un certo modo.
Basta altrimenti sembro mistico, ma il profilo "atleta" è sempre lo stesso e l'allenatore è un mezzo, e anche se non ti sembra che sia così, sei tu a muoverlo.
Tanto per dire, chi ha fatto la differenza fra lo Zacros che si strappò un femorale e quello che ha vinto il campionato italiano?![]()
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