@Twins: in effetti ho esagerato, però questa è la quinta volta in una settimana che vado in contro a queste cose, e sinceramente ora sto incominciando a stancarmi: prima riportano, in un post, una scheda orribile (con la O maiuscola) dicendo che l'ho fatta io; poi mi dicono di essersi imbattuti in delle complicazioni mediche dopo aver seguito i miei consigli quando io non do MAI consigli medici, non avendo alcuna competenza; poi in messaggio privato un tizio mi importuna dicendomi che, dal momento che in un post io abbia espresso l'utilità degli steroidi anabolizzanti, cosa ASSOLUTAMENTE falsa, voleva dei consigli a riguardo...
Cioè, non so voi, ma a me queste cose danno fastidio.

Fine OT.

Allora, ritornando al discorso, dicevo che grosso modo si parla di allenamenti che portano risultati in tempi relativamente brevi. In pratica si lavora sulle fibre a bassa soglia di attivazione, prediligendo quindi allenamenti prettamente lattacidi, in modo tale da convogliare quanto più sangue nella zona interessata, mirando all'ipertrofia dei componenti del sarcoplasma. Si parla quindi di ipertrofia sarcoplasmatica e non di ipertrofia miofibrillare: se in quest'ultima si ha l'aumento delle miofibrille, nella prima si ha perlopiù un aumento di alcune componenti presenti, appunto, nel reticolo sarcoplasmatico delle fibrocellule muscolari scheletriche.
Lavorare però su questo tipo di allenamento porta a sviluppare una massa muscolare di bassa qualità.
Se volete si potrebbe approfondire anche il discorso della bassa qualità, che non ho aggiunto in quanto mi sembrava un pò OT.