Allora mettiamo che ti risponda: il mio obiettivo è la massa.
Giusto per stringere il discorso, vorrei dire solo questo.
Mettiamo anche che un ragazzo incominci a praticare nuoto e supponiamo che tale ragazzo, a causa degli stimoli provocati dal movimento in acqua, poichè l'acqua è circa 800 volte più densa dell'aria, riesca a mettere su, dopo 3-4 mesi, circa 5 chili di massa magra; il ragazzo non riuscirà, o meglio, riuscirà difficilmente a mettere su altra massa magra perchè il corpo si è adattato a tale stimolo, e lo stimolo che si ottiene in acqua è COSTANTE; è costante perchè le variazioni della resistenza da vincere sono minime.
A questo punto qualcuno potrebbe dire: e come la mettiamo con Michael Phelps che ha delle spalle enormi? Bene, per informazione gratuita, lo stesso Phelps ha dichiarato di seguire una dieta da 12000 Kcal al giorno. Non solo.
Ogni giorno, Phelps copre tra i 16 e i 18 chilometri (perfino quando è in altitudine, un dispendio di energie compensato da colazioni talmente sostanziose, dicono, che ci si potrebbe sfamare un «piccolo quartiere»), si allena sette giorni a settimana, spesso fino a sei ore al giorno tra vasca e palestra, compreso il giorno di Natale, e va avanti così da quando aveva 14 anni. Se riuscite a trovare un tipo con il suo stesso stile di vita, giuro che mi faccio femmina!!!
Se quando detto nel primo paragrafo fosse falso, allora potremmo considerare altrettanto false tutte le belle teorie sull'adattamento, per esempio il G.A.S., la S.A.I.D., ecc...
Quindi è vero che sono due attività diverse, ma ritorno a dire che l'allenamento, quindi lo stress in palestra non è paragonabile a quello del nuoto.
P.S. Io ho fatto nuoto per due anni, quindi non dico tutto ciò tanto per scrivere qualcosa, o per aumentare la mia quota messaggi...



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