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Discussione: Sconfiggere il doping

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  1. #1
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    Cioè… mica lo dico io, ma lo LEGGO LI’!!!



    Gli effetti collaterali, esistono. Lo dice Rea. Poi dice anche che si possono minimizzare, eliminare. Ad esempio, lui dice che la tossicità sul fegato è esagerata. Però io non ho elementi per stabilire se questo è vero o meno, poiché poi mi fa le schede dei prodotti dove scrive “liver toxic:” e “high, very high, low”.

    Ok ok ok, è tutto dose e durata dipendente, e cita studi di persone che hanno preso farmaci a grossi dosaggi senza conseguenze, oppure che ci sono state conseguenze solo su malati, però non mi convince. Non esistono studi su persone che hanno preso, che so… leggo sul libro, l’Anadrol 50 (il più potente degli steroidi orali) impacchettato con altra roba per 10 settimane e non gli è successo niente.

    E’ molto attento alla soppressione dell’HPTA come principale effetto collaterale. Cita gli studi medici sulle dosi sovrafisiologiche, carrellata di cicli d’esempio, quello base prevede in un anno 4+4+8+5 settimane di roba, staked cioè più steroidi insieme ed è quello più tranquillo che abbia letto. Questo ciclo è come “potenza” paragonabile a quello dello studio, gli altri sono tutti superiori.

    Questo libro mi ha lasciato molto perplesso perché in pratica non vengono negati gli effetti collaterali, ma la prospettiva si sposta sulla loro gestione: ci sono, ma noi possiamo combatterli. L’”uso” non è “usare la dose sicura”, ma “gestire gli effetti collaterali”. La dose sicura è quella che rende minimi gli effetti collaterali.

    Ma con cosa si combattono gli effetti collaterali? Ta-tahhhh!!! Con altri farmaci!!! Ogni problema ha la sua soluzione: diuretici, antiestrogeni, tiroidei. Combatti il fuoco con il fuoco.

    Rea è l’eroe di colui che pensa che sia possibile un controllo dei sides, dato che afferma che ha provato di tutto ai massimi livelli, è enorme e sta benissimo. Ok, una volta è andato all’ospedale per un’uso troppo disinvolto dell’insulina ma, si sa, l’eccezione conferma la regola.

    Un capitoletto è molto interessante, perché di roba del genere ne ho trovate 3, 4 paginine sulle oltre 600 che ho letto. Riporto un passaggio:

    The following was teoretical information I once offered during an interview that was in reply to a question “what if someone could not handle the psychological relating to coming off steroid and eminent shrinking?”

    Start by setting a stop date. Setting your mental state as “going into the next phase, not the end of an era”. Do this right and you will keep much of your AAS aided mass gains while loosing some bodyfat

    Traduzione smozzicata:

    Quelle che seguono sono informazioni teoriche che una volta offrii durante una intervista come replica alla domanda “cosa fare se qualcuno non riesce a gestire gli effetti psicologici dello smettere con gli steroidi e il rimpicciolimento?

    Iniziate definendo una data di stop. Settate il vostro stato mentale come “andare nella prossima fase, non come la fine di un’era”. Fate così e manterrete tutta la massa guadagnata con gli AAS mentre perderete un po’ di grasso.

    Esiste il problema del “dopo” e non è assolutamente da trascurare. Per qualcuno finisce un’era e il diventare piccoli è un problema. Altrimenti, perché chiedere? Questo è un effetto collaterale, psicologico e non fisico, e spiega perché alla fine sia così difficile smettere, specialmente se questa roba funziona: a nessuno piace perdere quello per cui ha sbavato.

    Questo aspetto è molto sottovalutato, ma c’è e spiega le dipendenze psicologiche dagli steroidi che sono secondo me più diffuse di quanto si pensi, proprio perché funzionano dando il corpo desiderato. Difficile tornare indietro…




    Rea è l’unico degli autori che ho letto che indica con precisione che è necessario effettuare regolari analisi del sangue, prima, durante e dopo ogni ciclo e li elenca:
    • Fegato: LDH, SGOT, SGT, GGTP, Bilirubina, Azotemia, Fosfatasi alcalina
    • Reni: Azotemia, fosforo, sodio, calcio, potassio, acido urico, CO2, rapporto Creatinina/azotemia
    • Cuore: Trigliceridi, colesterolo, SGOT; SGT, potassio
    • Ossa: Calcio, Fosfatasi alcalina
    • Sistema immunitario: Globulina, glucosio
    • Sistema nervoso: Potassio, sodio
    Poi le diete a base di integratori, polveri, pro a 4 e passa per Kg di peso corporeo… alla fine ho provato una sensazione di nausea, un eccesso su eccesso. Del resto, massimizzare l’uso delle bombe implica creare un ambiente anabolico adatto, e se gli ormoni sono eccessivi, si eccede anche nell’alimentazione.



    Non voglio sentirmi dire che 4gr pro/Kg sia “normale” o che 2-3gr di vitamina C al giorno sia “ragionevole” perché la Medicina ancora non ci è arrivata.

    Bottom Line Bodybuilding

    Sempre di Nelson Montana, su questo ho fatto il botto notturno. Continuazione del precedente, ma più specifico per gli steroidi. Leggere questo libro mette quella sensazione di tristezza tipica di quello che ne ha viste tante, disincantato e un po’ cinico.

    Un pezzo bellissimo nella sua malinconia è una citazione di Dan Duchaine:

    Once you use steroids, your whole outlook on your sport changes, usually irrevocably.
    You will find a pessimism, a cynicism about the sport and its athletes that you probably
    didn’t have before. This negativism has a way of sometimes creeping into your view of
    other things in your day to day life. Granted, this changed outlook is probably closer to
    actual reality than your previous mental state but I’ve not seen athletes happier because of
    it.

    Una volta che hai iniziato ad usare gli steroidi l’intera visione dello sport cambia, di solito in maniera irrevocabile. Scoprirai un pessimismo, un cinismo rispetto allo sport ed ai suoi atleti che probabilmente prima non avevi. Questa negatività è qualcosa di strisciante nella visione delle altre cose nella vita di tutti i giorni. Garantito, questo vostro cambiamento di vedute è probabilmente più vicino alla realtà di quanto fosse il vostro precedente stato mentale, ma non ho mai visto atleti più contenti per questo.

    Questa persona è sicuramente molto dentro al fenomeno degli steroidi, parla, descrive, illustra fatti ma è spiazzante. Non c’è entusiasmo in tutto questo, e infatti molto onestamente dice che non vorrebbe che suo figlio si incasinasse la vita con gli steroidi.

    Building The Perfect Beast

    Sempre di Rea, un libro folle quanto pallosissimo, perchè riparte (l’autore lo dice proprio) dalla fine dell’altro. E’ la storia di Frank N. Steroid, un personaggio inventato che si lancia nel pazzo mondo dei balocchi illegali.
    Il libro è una palla perché è zeppo di cicli, e per quello che mi serviva non andava bene. Cicli di tutto, ai livelli più impossibili, cicli di agonisti, almeno lui dice così.




    Interessanti i controlli medici da fare prima, durante e dopo ogni ciclo, che sono differenti da quelli del libro precedenti, perciò si aggiungono
    • Ormoni: Cortisolo totale, DHEA solfato, IGF-1, IGFBP-3, T3 libero, T4 libero, TSH, Testosterone totale, libero e legato, Emoglobina, A1C, Insulina
    • Cuore: CBC, Spettro metabolico, Spettro lipidico
    • Altro: GGT, PSA
    Ci sarà anche a chi può piacere questa roba, ma a me no. Poi i gusti sono gusti, io a 17 anni mi leggevo i dump esadecimali del mio Apple II e mi divertivo come un matto a programmare in assembler.



    The Layman’s guide to steroids

    Il classico libretto americano-irritante, della serie “io non vi dico le stronzate, mica come gli altri, io dico pane al pane e vino al vino”. Pieno di bullshit, bull e no bull, le accuse possono anche essere fondate, solamente che di roba simile è piena Internet.

    Vale sempre il detto “l’80% delle persone pensa di essere attenta ai problemi dell’ambiente, l’80% delle persone pensa che gli altri non siano attenti ai problemi dell’ambiente”. Se in tutti i libretti che ho trovato (non solo questi) sono tutti a dire che sono scritte le vere informazioni e che gli altri dicono stronzate… devo pensare che tutti dicano stronzate.

    In questo librino gli effetti collaterali degli steroidi sono due, gravissimi: l’acne e la ritenzione idrica. Palle secche, prostate ingrossate, tossicità del fegato non esistono. Ok, Mike, che vuoi che ti dica? Rea almeno non nasconde questa possibilità. Questi effetti collaterali sono prettamente estetici.

    Vi cito un pezzo, perché è la sintesi dello steroid-thinking che ho letto in tantissimo altro materiale negli anni.

    During my many years in the sport, I can honestly say that I have never suffered any side effects to be worried about, in the least. Why? I have never over abused the gear and I have had the pure sense to treat such things with great respect. I know for a fact that the high androgenic gear i.e. Cypionate, Anadrol 50, Dianabol, pronabol just to mention a few, do actually produce some of the best gains. I also know that many prefer these types without question because they suffer very little or no side effects to be con­cerned with whatsoever, THIS IS FACT! I prefer the low androgenic gear, personally as I find that I can grow without the water retention properties that these types can give TO ME!

    who use low androgenic gear all year round without any problems. There are also those who stay on the high androgenic gears all year WITHOUT any problems

    Those that do have problems, simply over abuse the gear. No respect. Doing it this way is just asking for trouble. You know the dick-brained type. They never train, take massive amount of juice, walk around fat and stupid to boot. Their idea is to look hard and basically intimidate any and all who tend to be smaller than them, no wonder. What they do not realize, because of their shrunken brain size, is that there are asking for trouble themselves. Using the gear without stimulating any muscle tissue at all will bring down all the side effects that they can think of.

    Ok, dice circa così:

    Durante i miei molti anni nello sport, devo dire onestamente che non ho mai subito effetti collaterali di cui dovermi preoccupare, alla fine. Perché? Non ho mai sovra abusato della roba e ho avuto il buon senso di trattarla con rispetto. Il fatto è che la roba molto androgena come Cipionato, Anadrol 50, Dianabol, Pronabol tanto per citarne alcuni, producono i migliori guadagni. So anche che molti preferiscono questi tipi perché hanno pochi o addirittura nessuno degli effetti collaterali da preoccuparsi, questo è quanto! Io preferisco della roba poco androgena, dato che personalmente ho visto che posso crescere senza la ritenzione idrica che questi tipi di roba mi causano.

  2. #2
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    Non sto dicendo che non sperimenterai nessun effetto collaterale usando la roba altamente androgena. Dipende interamente da come il tuo corpo reagisce ai tipi differenti, ragazzi la scelta è massiva. Ho allenato 16 primi posti e 11 secondi posto negli ultimi due anni, tutti usando tipi differenti.

    Dovete trovare la miglior scelta letteralmente attraverso prove ed errori. Ci sono molti campioni professionisti la fuori che usano bassi androgeni tutto l’anno senza problemi. Ce ne sono altri che stanno sugli alti androgeni tutto l’anno senza problemi.

    Quelli che hanno problemi, semplicemente sovra abusano della roba. Nessun rispetto. Fare così è il modo per avere problemi. Conoscete il tipo di testa di *****. Non si allenano mai, prendono dosi massicce di roba, diventano grassi e stupidi fino ai piedi. La loro idea è di sembrare duri e intimidire chiunque sia più piccolo di loro, garantito. Quello che non capiscono, a causa del loro cervello rimpicciolito, è che così si faranno male. Usare la roba senza stimolare per niente nessun tessuto muscolare porterà tutti gli effetti collaterali a cui loro non riescono nemmeno a pensare.

    Riassuntino: lui usa i gadget e sta bene. Ok, ci credo. Perché stanno bene, lui e gli altri smart abuser? Perché non sovra abusa, è attento. Ma, cazzarola, qualcuno ha capito come si fa a stare attenti? Per me stare attento è guardare a destra e a sinistra quando attraverso le strisce, per un altro è controllare bene il paracadute prima di buttarsi.

    Va bene, lui sta attento.

    Però non è che non ci sono effetti, qualcosa ci sarà, perché è una questione di dose, durata, MA ANCHE, alla fine, di come ognuno di noi reagisce alle medicine. Perciò, sono necessari una serie di prove ed errori.

    Uno “è attento” e parte con poco, poi incrementa. Capito il trucchetto? Si prova, se si sta “un po’ male” si cambiano i dosaggi.

    Notate poi chi siano quelli che si fanno male: quelli che non capiscono un *****, e vogliono diventare grossi senza allenarsi. L’approccio è tipicamente americano: on quelli che ottengono, off quelli che si fanno male, perché totalmente deficienti.

    Forse, dico forse, esisterà anche qualcuno che fa tutto bene e ottiene una randellata nei denti, o quanto meno uno schiaffo. Forse. O forse quelli che si fanno male sono “the other guy” di Montana, gli altri, sempre gli altri.

    Ora capisco il senso dei cicli “beginner” e “advanced”. Grazie amico, avevo la soluzione sotto gli occhi e non ci ero mai arrivato! Il beginner inizia con poco non tanto perché ha possibilità di ottenere molto le prime volte, ma perché così può vedere come reagisce, quali sono le sue affinità con i farmaci, beccarsi qualche side lieve e agire.

    Poi, via via, incrementerà i dosaggi avendo esperienza di come reagisce e piano piano diventerà “advanced”. Ha “rispetto” di questa roba, così non si fa male. Gestione degli effetti collaterali, ragazzi! E questa viene con l’esperienza. Esperienza che passa da una serie di errori, come in tutte le cose.

    Libercolo negativo, ma illuminante.

    Complete Steroid Handbook 2004 edition

    Un po’ vecchiotta, ma per me va bene lo stesso e non voglio fare come quelli che installano Office 21557 perchè è più complete di Office 2003, pur utilizzando come funzionalità evolute di Word il grassetto e il corsivo.

    Diciamo che questo è un Bignami delle bombe, ma come tutti i Bignami non permette di sicuro prendere 8, al massimo 6 meno. Come e dove farsi le iniezioni, c’è una fotina interessante dell’effetto raccapricciante di un ascesso al gluteo, una specie di enorme cratere di tessuto mancante, non voglio nemmeno pensare a quanto doloroso possa essere stato. Qualche foto dell’acne, delle smagliature, il disegno di un pene per dare l’idea dello shrinking dei testicoli che ha attirato l’attenzione degli altri pendolari facendomi passare come un bombarolo perverso.

    Alcune cose carine tipo la carta di utilizzo degli steroidi, una tabellina con sulle righe i prodotti e sulle colonne cose tipo se è per la massa, se è tossico, se è per dimagrire, se esiste contraffatto. Negli incroci i voti. Gli americani sono spettacolari, in questo. Pragmatici fino al midollo.

    Nelle ultime pagine dei metodi per estrarre non so che cosa per produrre non so cosa altra cosa con un procedimento simile a quello del piccolo chimico. Il punto è che vengono descritte, con le foto, le fasi del processo per creare materiale iniettabile, mettendo in forno i preparati intermedi o scaldandoli sui fornelli, riempiendo con delle siringhe il contenitore da cui poi estrarre la dose per la puntura. Io dovrei infilarmi su per una chiappa della roba che ho scaldato nel forno? Mmmmm non mi sembra una idea da furbi.

    Anabolic steroids 2005

    Scritto abbastanza bene, e completa il quadro dato dagli altri (ad esempio ho capito perché il testosterone non è libero ma legato al SHBG, Sex Hormone Binding Globuline e all’albumina), in più ha tutto un capitolo sulle etichette dei prodotti in modo da capire se un prodotto è falso o meno.

    Un problema, infatti, è la presenza di fake cioè contraffazioni. Prodotti che sono una versione finta, annacquata o proprio altro rispetto ai prodotti veri. Voi acquisterete prodotti senza ricetta, e sta a voi gestire la fornitura: la probabilità di ottenere roba finta o ***** non sterile non è mai zero.

    Ok, basta

    A questo punto ho scaricato molto altro, ma alla fine… basta, solita roba, tutto uguale: cosa sono gli steroidi, elenco prodotti, possibili cicli intesi solo come pure ipotesi speculative, varie ed eventuali. Saturazione completa.

    Comunque, questa roba alla fine mi è rimasta tutta sui coglioni, tutta. Mi raccomando, se volete leggere non date soldi a questa gente.

    Francamente, dalla lettura di tutto questo il mondo degli steroidi mi sembra una assoluta follia, un intrugliare come un piccolo chimico in pieno delirio di onnipotenza, creando pozioni che vanno a toccare quanto di più delicato esista nel nostro corpo, l’assetto dei messaggeri che inviano le istruzioni di costruzione e distruzione del nostro corpo. Ampolle magiche o mele avvelenate?

    Gente che vive di farmaci, che basa la sua esistenza sui farmaci, sulla gestione degli effetti dei farmaci, sull’alimentazione più adatta alla massimizzazione degli effetti dei farmaci, su come smettere l’uso dei farmaci, su come allenarsi per ottenere risultati dai farmaci, su come procurarsi i farmaci, su analizzare il proprio sangue per vedere come i farmaci l’hanno alterato. Drugs, drugs, drugs. Che palle… maniacalità per maniacalità, preferisco le mie, allora. Almeno, mi diverto di più.

    Ok, sto esagerando, però non posso non pensare che gente del genere, alla fine riesce a stare solo con persone simili, creando dei gruppi chiusi dove chi è fuori è della serie “voi non potete capire”, creando dei clan che amplificano, al loro interno, questo stile di vita creando delle nuove regole di convivenza.

    Voglio comprare un po’ di roba

    Per rendermi conto dei costi di questa roba, faccio una bella tabellina con Excel dove riporto tutto il ciclo del primo anno per lattanti descritto in Chemical Muscle Enhancement.

    Inizio a navigare scrivendo “buy steroid”, rimbalzo un po’ a destra e a sinistra fra siti luccicanti, foto di dottori, animazioni flash e riesco ad arrivare su un catalogo tipo Herbalife con le marche ed i prezzi.

    Tutto molto lindo e pulito, niente cose raffazzonate, ma canali https sicuri, pagamento con carte di credito, gadget. Prodotti, come possono essere profumi o accessori per il PC. Faccio due conti, ecco il risultato.

    Questa roba… costa. Poco, molto, ognuno di noi stabilisce un valore a tutto. Però l’impatto è non indifferente. Ok ok ok, un niubbo delle bombe come me sicuramente non conosce i trucchi, non conosce le dritte, si rivolge ad internet e non a quelli “capisciammè che posso farti avere la roba buona”.

    Ma poiché viviamo nel mondo reale dove nessuno dà niente per niente, posso aver sbagliato di 200 euro, non di 2000.

  3. #3
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    Il quadro completo


    Credo che nessuno possa dissentire su quanto scritto sopra. Perciò, ecco uno schemino che dovrebbe contenere gli elementi per minimizzare (non azzerare) i rischi e massimizzare i guadagni.

    Lo so che a vederlo così sembra che voglia fare le cose spaziali, pallose, ipercomplicate. Chi è avvezzo all’uso della roba dirà che è tutto molto semplice, e che sto facendo terrorismo psicologico, come anche chi vuol provare. Chi invece è contrario agli steroidi dirà “visto, l’avevo detto, troppo casino”.

    Ma, se osservate bene, è una rappresentazione universale di quasiasi attività umana. Togliete “steroidi” e mettere “preparare l’anatra all’arancio” o “disegnare un graffito sulla fiancata di un treno”. Lo schema si adatta alla perfezione.

    Ognuna di queste fasi è assolutamente cruciale per il risultato finale, e fa parte dell’”uso” dei prodotti. Più si toppa uno solo di questi elementi, più l’”uso” diventa un “abuso”. Facciamo un esperimento: voglio farmi un ciclo, vediamo che mi serve.


    Conoscenza dell’argomento

    Il problema dell’uso di questa roba è che implica una conoscenza, ferrata (e non è uno scherzo) di concetti di endocrinologia. Non potete scappare da questo, perciò o avete uno che ci capisce e voi eseguite gli ordini, oppure dovrete per prima cosa costruirvi la vostra cultura di base.

    Qua si parla di ormoni. Avete idea di cosa siano gli ormoni, le molecole, gli atomi? “Ma io mi documento e imparo!”. Il problema è che esiste un livello di conoscenza di base che è IMPOSSIBILE da raggiungere leggendo documenti specifici per quello che vi interessa. Non si può leggere il Codice Da Vinci se non sapete leggere, e per imparare a leggere non si usa il Codice Da Vinci, ma il sussidiario delle elementari.

    Non è sufficiente sapere che “un ormone è un messaggero che viaggia nel corpo e fa fare cose alle cellule”, quella è la spiegazione di Quark, un modello estremamente semplificato che permette di fare un po’ causa-effetto di quello che accade, ma assolutamente insufficiente per gestire al meglio un ciclo di steroidi.

    Credo che gran parte di quelli che però parlano non sappiano veramente un ***** e che sia tutta scena. Un po’ come quelli che sono esperti di computer e ti dicono “64 bit sono meglio di 32”, ma se gli chiedi perché non lo sanno, né sanno cosa sono quei 64 bit di preciso, cosa indirizzano, dove scorrono. 64 è più di 32, perciò non può che “essere meglio” di 32.

    Pianificare un ciclo

    Questo è facile: sai le cose? Ok, metti insieme quello che pensi sia ragionevole, leggendo, ascoltando, imparando.

    Oppure: si prende qualcosa di già fatto su Internet, di sicuro, di testato. Questa situazione è pari pari come per l’allenamento, si raccatta qualcosa che è già scodellato e si inizia a pompare. Come per l’allenamento, incredibilmente, certe cose funzionano per alcuni si, per altri no. C’è chi regredisce addirittura. Per alcuni andrà da Dio, per altri meno, alcuni dopo il ciclo manterranno la massa, altri diventeranno delle bombe di lardo. Questa eventualità non è per niente remota, perché un ciclo prestampato è qualcosa di medio che va contestualizzato.
    Sono convinto che in questa fase compaia, magicamente, un “amico che sa tutto”. E’ la stessa cosa: chi è lui?

    Reperimento di prodotti di qualità

    Qui Rea è chiaro: usate roba di qualità, medici, certificati. Ogni variazione da questa regola aumenta la dose di rischio. Dal dottore non ci posso andare, perciò devo avere qualcuno di cui fidarmi, oppure mi rivolgo ad internet grazie al solito passaparola sui siti “seri”.

    Incredibile, come ogni donna ha almeno una amica ***** che gli mette in testa strane idee sugli uomini (ah, qua ci sarebbe da parlare per nottate intere…), ogni uomo ha un amico che commercia in steroidi, o che conosce un amico che commercia in steroidi.

    Grande! Però il problema è fittiziamente risolto: mi fido dell’amico, non del prodotto dell’amico, perché difficilmente ho modo di capire se la roba è buona, a meno di non provarla o se proprio la confezione è scritta a penna.

    Compro su Internet? Ok, i siti sono tutti superprofessionali, le marche dei prodotti sono tutte certificate e colossi internazionali, meglio di così…

    Però una volta lessi sull’Espresso un articolo sul nuovo commercio dei farmaci su Internet. L’articolo iniziava con la storia di un tizio, chiamiamolo Joe, che aveva un disturbo di non so che tipo, e per risparmiare comprò delle medicine su Intenet. Prende le sue pillole, esce, si mette in macchina, si sveglia dopo 3 settimane in ospedale con un danno neurologico al cervello causato dalle pasticche, una commozione cerebrale e qualche osso rotto perché era svenuto in macchina e si era fracassato contro qualcosa. Le pillole avevano un dosaggio di svariate volte la dose del ricettario certificato. Nell’articolo si spiegava come tonnellate di prodotti di base sono comprate in paesi tipo la Russia e assemblate in altri paesi tipo quelli dell’Africa centrale, mescolando la roba in betoniere, all’aperto. Saranno sterili quelle betoniere?

    Internet ripulisce tutto con un sito con le animazioni in Flash. Boh… che vi devo dire… occhio non vede, cuore non duole. Mi affido ad un amico dell’ultima ora, sicuramente consigliato da qualche altro amico, non so che il mio nuovo amico compra su Internet, mi butto. Mi arriva la roba. Magari c’è un bel portachiavi in omaggio…

    Monitoraggio del proprio stato di salute

    Qua, mi spiace, ma casca l’asino e si rompe 3 gambe. Alla fine è più facile comprare 4 casse di steroidi di stagione che farsi le analisi, e poi scoccia spendere in analisi quando si pensa di stare bene, è umano.

    Tutti comprano la scheda grafica da paura, ma il monitor è il solito cesso catodico a 60Hz, anche se gli occhi si stancano per il monitor, non per la scheda grafica. E tutti lesinano sulle analisi perché costano, perché “tanto sto bene e vado alla grande”. Non mentite…

    Farsi le analisi è poi complicato, perché non è che potete andare dal dottore e farvi segnare questa roba ogni 2 o 4 settimane, perciò dovete pagare per conto vostro in un centro privato, uscire dal lavoro, il tutto due volte perché le analisi vanno ritirate e non possono spedirvele a casa perché altrimenti i vostri genitori o la moglie attaccano con pipponi assurdi. Pallosi, vero?

    Poi dovete saperle leggere, e non basta fare il confrontino con la scala accanto, perché se i valori sono fuori poi… che fate?

    Ricordatevi che il monitoraggio è la chiave del successo, sempre, in qualsiasi attività. Perché vi permette di capire quello che sta succedendo, e di vedere dove va la barca. Come vi muovete in mezzo al mare con acqua ovunque intorno a voi fino all’orizzonte? Bussola, sestante, GPS.

    Monitoraggio, puro e semplice.

    Rea consiglia analisi prima, durante e dopo. Meno analisi farete, più il vostro ciclo sarà insicuro. Ma… io che faccio? Ok, dài… sono un donatore, faccio un prelievo prima almeno ho i controlli routinari. Per il dopo ciclo, spero che bruci all’Inferno per l’Eternità colui che dona nuovamente per gli esami.

  4. #4
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    Capacità di contrastare gli effetti collaterali

    Dovete avere la conoscenza per gestire le variazioni, ed agire con i farmaci giusti. E’ questa l’essenza della “gestione degli effetti collaterali”: snidarli prima che diventino pericolosi o rognosi, e agire. Se agite quando inizia qualche brutto effetto, è peggio.

    Ma… immaginate che un parametrino degli ennemila che Rea consiglia vada di fuori. Ne prendo uno che come maschio quarantenne mi inizia a spaventare, diciamo che il PSA va a 4.7, uno 0.7 sopra la soglia. Ragiono “ma con gli steroidi è normale, gli ormoni hanno toccato un po’ la prostata, smetto e tutto torna come prima, tanto ero a fine ciclo!” oppure mi caco un po’ addosso? Vado dal dottore della mutua che non ci capisce un ***** oppure no? Allora vado da uno specialista, ma magari poi mi fa un sacco di domande…

    Il problema è che ognuno di noi pensa di essere immortale, ma quando vede i numerelli fuori soglia si spaventa. Meglio non farle, le analisi.

    Esperienza di cicli passati

    Abbiamo capito che è così: furbizia per partire piano, gestire gli effetti, capire quali farmaci vanno bene per se. Esperienza, pura e semplice. Alla fine ho capito perché anche qua esistono i cicli beginner e advanced, e questa cosa mi ha molto colpito.

    E’ vero che il corpo umano si adatta e alla fine è necessario salire con le dosi, ma in realtà la cosa è diversa. Proprio perché la “sicurezza” di un ciclo è data dalla gestione degli effetti collaterali, che dipendono dalle dosi, dalla durata e, essenzialmente, dalla risposta delle singole persone.

    Ma non esiste un prontuario. Il modo migliore per capire come ognuno reagisce è… provare. Con poco all’inizio, e a seconda di cosa succede, cambiare/incrementare. Se il ciclo va bene, si aumenta la roba, si introducono nuovi farmaci e così via. Se va male, si corre ai ripari. Ma facendo per gradi, gli effetti collaterali sono gestibili.

    Et voilà, si prova gradatamente. E’ questo che intendono i guru dicendo che “i giovani non hanno rispetto”, perché vogliono tutto e subito, e esagerano. Come per tutto, anche con i farmaci.

    Tu sei un beginner perché non sai come reagisci. Sperimenta e vai avanti. L’esperienza ti aiuterà. Wow… fa spavento questa cosa.

    Dose di fortuna/culo

    Non sottovalutate questo aspetto. C’è gente che non imbroccherà mai un Superenalotto perché la sua dose di culo l’ha esaurita tutta insieme. Più culo avete, meglio è. Amen

    Steroid Temptation

    “Stai facendo un gran casino quando è tutto più semplice del previsto. Provi con poco, vedi come va, se ti piace continui”. Il piccolo Paolino Rosso con il piccolo forcone sulla mia spalla sinistra mi sta tentando…

    “No, sai benissimo che è sbagliato” piange il Paolino Bianco con le alucce sulla mia spalla destra.

    Però, dài… alla fine, dopo aver letto tutto, se dovessi provare, mi fare un cicletto di 4 settimane alla dose dello studio, un prodotto solo, tranquillo. In fondo, posso dire con ragionevole certezza che non userei una dose elevata, e il periodo sarebbe limitato. Non dovrei utilizzare antiestrogeni, mi basterebbe un incremento di 3Kg, massimo 4Kg di muscoli e sono convinto che manterrei tutti i guadagni.

    Perché per il minimo di conoscenze che ho appreso, questi dosaggi sono sicuri. Chiaro, se facessi come quelli che partono a ***** ritto, entusiasti della novità, potrei avere problemi, ma alla fine, così, con una spesa ragionevole, sarebbe fattibile. Le iniezioni me le so fare, sarebbero 4, poche.

    Poi magari sto fermo 3 mesi, e riprovo. Ragazzi, 4 mesi, c’è gente che sta sotto bombe tutto l’anno, io farei 1 mese on e 3 off. Penso che manco le analisi dovrei fare.

    La tentazione è forte e non venitemi a dire che non è così: se decidessi non farei più il PL e la mia morale sarebbe contenta, sono adulto, intelligente, responsabile delle mie azioni.

    Non ci crederete, ma sono convinto di quello che scrivo. Più leggo e più ne sono ragionevolmente convinto. Ma… un momento. Sto parlando degli altri, “the other guys”! Sempre gli altri sono i fessi! Sempre gli altri sono quelli che esagerano, che non leggono…

    I custodi del Campo Scuola dove ci allenavamo una volta tornarono dal Palazzetto dello Sport sconvolti: avevano sentito scricchiolare il tetto, si erano spostati e pochi secondi dopo era venuto giù l’intero, enorme, solaio di 200 metri quadri. Cedimento strutturale dovuto al peso della neve. Il Palazzetto era stato progettato sulla base della massima nevicata degli ultimi 200 anni, ma come sappiamo, i record sono fatti per essere battuti.

    Non esiste la “pericolosità zero”, solo “molto vicina allo zero” e può fare, qualche volta, l’assoluta differenza fra “fiuuuu che culo” o “tiro il calzino”.

    Teoria del complotto

    Steroidi e Borsa

    Alla fine, non essendoci una Scienza del Doping, manca l’approccio sistematico tipico della ricerca. Nella DDR, nell’URSS sicuramente esistevano archivi e protocolli, studi e statistiche e sicuramente qualcuno li ha. Ma non sono disponibili, altrimenti sarebbero reperibili come il manuale delle torture della CIA. Se lo fossero, sarebbero da aggiornare.

    Mancando la ricerca, quello che abbiamo è un patchwork, un puzzle di cui ognuno ha un po’ di pezzi che combaciano, ma nessuno ha il quadro complessivo.

    Probabilmente i dosaggi di un ciclo base, sovra fisiologico, non sono così pesanti rispetto ai dosaggi terapeutici.

    Probabilmente i dottori vedono soli i casi che a loro si rivolgono, quando oramai le persone si sono cagate sotto o sono disperate: hanno una visione catastrofica di acne purulente, palle sgonfie, arterie ostruite da massi di colesterolo, prostate pronte ad esplodere.

    Probabilmente quelli che sbandierano di non avere nulla effettivamente non hanno avuto nulla e mai avranno nulla. Probabilmente è difficile stabilire un nesso fra chi schiatta e l’uso delle bombe o fra un tumore e le pasticche prese 15 anni prima: è impossibile perché non ci sono studi.

    Comunque sia, non vale portare l’esempio dell’amico del cugino che è morto o che sta bene. Perché sono, in campo scientifico, “episodi aneddotici”, racconti. Nel bene e nel male.

    Mancano però molti pezzi di questo enorme puzzle. Poiché si sta facendo qualcosa di illegale, mancano i pezzi di tutti quelli che, silenziosamente, lo prendono in tasca e stanno zitti. Perché fare la figura del bischero non piace a nessuno. Vi ricordate il periodo della bolla speculativa, delle e-company, della borsa facile? Tutti a giocare in borsa e tutti a dire quanto avevano vinto. Sappiamo tutti come è andata a finire, ma… dove sono finiti quelli che hanno perso?

    Perciò, sono convinto che esiste una maggioranza silenziosa di persone che stanno bene, sono in forma con livelli ormonali da paura a 50 anni, ma anche una composta da persone che hanno un coccolone a leggere le analisi che mesi dopo tornano a posto, oppure che per parecchio non hanno erezioni e sono apatici, ma poi va tutto bene, oppure persone che si beccano un sacco di acne, di irsutismo o che iniziano a perdere i capelli, gente che ha mal di testa, tremiti e così via.

    Questi qua dal dottore non ci vanno, non fanno statistica. Ma ci sono. Le board che parlano di questa roba hanno interessanti racconti di gente che non muore, non è in fin di vita, ma che qualche problemino se lo becca e passano qualche mese con la fifa blu. Ovvio, i fessi, “the other guys”.

    Ed è assolutamente certo che nessuno, veramente nessuno, sa cosa succederà a distanza di 20 anni agli utilizzatori di questa roba. Perché nessuno registrerà decessi o effetti secondari sul lungo termine, nessuno stabilirà nessi fra prima e dopo.

    Ma se nessuno sa veramente un *****, alla fine, come si fa a dire che sia possibile una gestione sicura di questa roba? Nel mondo reale, “altamente improbabile” significa “impossibile”. E’ impossibile una gestione sicura di questa roba.

    Il complotto

    Incredibile, ci vogliono convincere che tutto questo sia invece sicuro. Non “molto difficile”, ma proprio “facile”! Esiste un uso e un abuso, esiste una gestione dei farmaci. Poi ci vengono anche fornite delle spiegazioni sociologiche al loro uso, delle giustificazioni come scelta personale e perciò non condannabile, nel pieno delle Libertà individuali.

    Si passa dal “possibile” al “fattibile” al “sicuro” al “giustificabile” e infine al “lecito”. Perché prima o poi tutto questo rientrerà nei canoni di “normalità” della Società. Ragazzi, stiamo solo anticipando i tempi e sono gli altri che sono troppo lenti!

    Ma… perché vogliono convincerci di tutto questo?

    E’ sempre il solito motivo: domanda, offerta. La voglia di cambiare, di aderire ai canoni socialmente in è insita nella natura umana. Certe pulsioni vengono dall’interno e tutti le hanno. Per alcuni si estrinsecano nel modo di cui stiamo parlando. La domanda è latente.

    Chi è veramente convinto dell’uso di questa roba non si fermerà davanti a nulla. Il problema è che ci sono potenziali utilizzatori che si trovano di fronte a barriere d’ingresso troppo elevate: condanna morale, difficoltà di reperimento, paura di farsi male.

    Ecco, l’offerta provvede a facilitare le cose. Così la domanda può svilupparsi a pieno.

    Se si deve strisciare virtualmente una carta di credito su Internet, nell’anonimato, anche il più pigro o pauroso o moralmente combattuto lo farà. Se si ha paura, si può leggere di gente che dice che sia possibile fare le cosine per benino. Se c’è una condanna sociale, si fa vedere come ci vogliano limitare nelle nostre Libertà e nelle nostre scelte.

    Se servono prodotti nuovi, questi verranno inventati. Differenziazione, segmentazione. Mica tutti vogliono diventare grossi, c’è chi si vuole solo tirare per l’estate, chi vuole averlo duro per ore per una sera.

    Riesco a spiegarmi? Tutto questo costrutto socio-scientifico sull’uso/abuso serve a far credere facile una cosa assolutamente difficile, non per amore della Scienza o della Verità ma solo per il profitto di qualcuno. Più gente ci crede, più potenziali utilizzatori pagheranno, almeno una volta, per questa roba.

    Domanda e offerta, con l’offerta che pompa la domanda, benzina che alimenta però una combustione spontanea, autoinnescante. Per questo non saranno leggi, limiti, pene, condanne a fermare il fenomeno.

    Chi vuol usare questa roba è bene che si renda conto che è usato, spremuto dei propri soldi per alimentare il business. Per quanto questa roba possa piacere, usarla alimenta un meccanismo che non sa nemmeno che voi siete un suo ingranaggio. Questo meccanismo prevede che sia possibile una differenza fra uso ed abuso, a giustificazione scientifica del tutto, ma che gratta gratta è sempre la solita differenza fra “the smart people e the other guys”.

    Qua stiamo assistendo a quello che accade con scambio di MP3: per molti si sta diffondendo la sensazione di assenza del pericolo del “che male c’è?”, della “normalità”. Ma non stiamo scambiando MP3.

    Ragazzi, ci stanno prendendo per il culo.

    Volete farlo? Ok, tanto, chi vi conosce… però non offendete la vostra intelligenza, sappiate che state facendo qualcosa di molto pericoloso e che chi vi dice il contrario non permetterebbe di sicuro ai loro figli di giocare con le siringhe e con le pasticche.

    La soluzione?

    La soluzione… non esiste. Non speriate che qualcuno risolva questo problema. Per come la vedo io, è impossibile arginare il fenomeno degli steroidi. Impossibile. Perché è una estremizzazione di comportamenti e attitudini profondamente cablati nella mente umana o quanto meno, nella mente di una parte della popolazione.

    Come sempre accade, quando i problemi diventano complicatissimi, le soluzioni sono molte volte semplici. Se non è possibile che il Sistema cambi il Sistema, sono i singoli che devono agire su se stessi.

    La Società dei Business si basa sul creare dei modelli irraggiungibili in modo da alimentare le insoddisfazioni dei suoi componenti. Sono le insoddisfazioni che fanno girare l’Economia, non solo quella degli steroidi.

    Per coloro che amano giocare ai Liberi Combattenti Contro Il Sistema (detesto questi tipi, solitamente rivoluzionari con il babbo dirigente di banca), questo è il Sistema: qualcosa che fa spendere i vostri soldi grazie alle vostre insoddisfazioni. Prima creano delle insoddisfazioni, poi vi dicono che sia possibile soddisfarle, perché tutto è semplice. Così voi spendete e il Sistema si autoalimenta.

    Il granellino che blocca gli ingranaggi è qualcosa di raro e prezioso, difficile da coltivare: l’accettazione di se stessi. Accettatevi per quello che siete, per la vostra condizione fisica, e sarete liberi da tutto questo.

    Questa non è una sconfitta, ma una grande vittoria. Accettazione, non resa. L’accettazione passa per la serenità interiore e per una forte capacità di autoanalisi. E’ la capacità di dire “mi basta così”, “mi va bene così”, “posso arrivare a questo anche se è difficile, ma più è impossibile”.

    Accettate il vostro corpo, spezzerete la catena. E’ semplice. Attenzione: è semplice nella formulazione, difficilissimo nell’attuazione.

    Se voi siete dei brocchi, le bombe faranno di voi dei brocchi dopati. Questo non piace sentirselo dire, ma è la triste verità.

    Non chiedetemi, però, come accettarsi, mica sono un fottuto psicologo. Ma è l’unica soluzione: quando il problema è irrisolvibile dall’esterno, va risolto all’interno.

    Io mi ritengo molto fortunato: ho risolto da molto tempo certi conflitti interiori e sono così sereno da accettare il mio corpo per quello che è, sapendo che tante cose non potrò ottenerle perché non sono fatto per ottenerle. Le bombe non farebbero di me un atleta così forte da giustificarne l’uso, né mi renderebbero più interessante di faccia o meno impacciato e timido di quanto non sia.

    Questa consapevolezza mi permette di capire su cosa posso puntare e godere del cammino che mi porterà, forse, a ottenere quello che potenzialmente posso avere.

    Spendo in questo modo la mia dose di culo: sono fortunato ad accontentarmi, e vivo bene così, senza HPTA da rimettere in moto o altri cazzi di ansie perché un numerino su un foglio è superiore ad un altro numerino

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