io la vedo cosi':
ogni societa' e ogni cultura ha i propri problemi.
se guardiamo la piramide di maslow (sociologia) vediamo che il cibo e' uno dei bisogni primari, quindi necessari al sostentamento.
le civilta' che di solito sono in condizioni del genere sono civilta' primitive, sbagliato. non sono primitive per nulla. spesso chi soffre la fame e' proprio vittima della parte della societa' bene, basti pensare alle favelas insomma... piu' la societa' e' benestante da una parte, e piu' perdenti si verranno a creare.
paradossalmente le nazioni ricche hanno un altissimo tasso di suicidi, perche'? la posizione geografica, la religione, e perche' a livello sociale quando tutti stanno benissimo e' molto molto facile scivolare in quelli che stanno malissimo.
la fame e' un problema, ma sicuramente non verra' risolto se tutti noi smettiamo di allenarci e di mangiare. i nostri problemi sono reali tanto quanto la fame, solo che sono nella parte piu' alta della piramide di maslow. rimangono comunque problemi. questo per contestualizzare un attimo il significato della parola problema.
i modi di aiutare le altre persone sono molteplici, o si va direttamente a lavorare in prima linea, o si spediscono soldi tramite organizzazioni (che se li puppano in gran % perche' e' il loro lavoro e devono guadagnare, nella nostra societa' dove 100 euro al mese non bastano per mangiare).
io direi che la compassione per il prossimo va a cerchi, prima vengono i familiari, gli amici, poi i conoscenti, poi i concittadini, etc etc etc, non possiamo accollarci responsabilita' che non sono nostre, altrimenti si arriverebbe ad un autonichilimento.
Una volta ci si faceva il culo per vivere, ora è la vita a esser presa per il culo! [Heerokeem]
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