Nessuno dice il contrario ed infatti si stimava una quota proteica per le fonti nobili e per la massa magra in un range di variazione da 1 a 2, oppure da 1, 4 a 2,2 per poi completare il discorso con altre fonti proteiche magari vegetali a complemento del tutto unite ad latre per la completezza dello spettro amminoacidico e via dicendo....consiglio utile per evitare la larga tendenza di molti ragazzi a calcolare anche 3 ed oltre gr di protidi per kG di peso corporeo, senza la minima idea di certi funzionamenti del copro umano.
Ed a complemento il tutto si riconduceva poi anche alle fasi della programmazione annuale nel campo del training per le dovute variazoni del caso.